n.67 del 21.03.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6128 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per richiedere che siano superati gli ostacoli che causano ritardi nell’erogazione dei contributi dell’UE destinati ai Consorzi di difesa, a seguito degli eventi climatici estremi che hanno causato danni al settore agricolo. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Bessi, Marchetti Francesca, Zappaterra, Campedelli, Lori, Rossi Nadia, Cardinali, Tarasconi, Rontini, Poli, Iotti, Caliandro, Zoffoli, Montalti

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Gli eventi climatici estremi che interessano ormai usualmente le nostre latitudini causano danni ingenti al settore agricolo, già fortemente provato dal calo del reddito che trova le proprie cause in fenomeni strutturali e dunque di non facile né immediata soluzione.

In tale contesto, diventa fondamentale per gli agricoltori l’accesso alle coperture assicurative agevolate previste dal D. Lgs 102/04, che consentono di far fronte a perdite economiche che diversamente comprometterebbero la sopravvivenza stessa dell’azienda agricola.

Evidenziato che

Sono i Consorzi di difesa che, stipulando le polizze collettive per conto degli associati, si incaricano di anticipare i contributi pubblici, ma le difficoltà burocratiche- comprensibili nel 2015 in quanto primo anno di applicazione della misura- perdurano a tre anni di distanza, causando una diminuzione del numero e del valore delle imprese assicurate.

Ad oggi, dei 250 milioni di euro stanziati nel 2015 a valere sulle risorse UE, risulta erogato alle imprese appena il 40%, mentre nulla è arrivato sui due anni successivi, così che i Consorzi di difesa si trovano creditori di oltre 500 milioni di euro di contributi pubblici, cifra che rischia di fare saltare il sistema.

Impegna la Giunta regionale

Ad attivarsi in ogni sede opportuna per richiedere che siano rapidamente superati gli ostacoli che causano questi insostenibili ritardi e che si giunga in tempi brevissimi all’erogazione delle annualità pregresse, al fine di non fare collassare uno degli strumenti fra i più efficaci per il supporto alla nostra agricoltura.

Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 6 marzo 2018. 

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