n.92 del 27.03.2024 periodico (Parte Seconda)

L.R. 11/2012 - art. 4, commi 5 e 6. Delimitazione delle zone omogenee per la gestione ittica delle acque interne

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la Legge Regionale 7 novembre 2012, n. 11 “Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne”;

Richiamata, altresì, la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare:

  • l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza e di applicazione delle sanzioni amministrative nonché l'introito dei relativi proventi, che restano alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna;
  • l'art. 43, che prevede un adeguamento delle leggi di settore stabilendo, fra l'altro, che con successivi provvedimenti normativi vengano apportate le necessarie modifiche alla Legge Regionale n. 11/2012;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne ha imposto una revisione complessiva della citata Legge Regionale n. 11/2012;

Vista la Legge Regionale 6 marzo 2017, n. 2 “Modifiche alla Legge Regionale 7 novembre 2012, n. 11 (Norme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne) in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 (Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni)”, con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all’accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni;

Visto altresì il Regolamento regionale 2 febbraio 2018, n. 1 “Regolamento regionale di attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell’articolo 26 della Legge Regionale 7 novembre 2012 n. 11”;

Richiamato l’art. 4 “Piano e Carta ittica regionale, zone ittiche omogenee” della citata Legge Regionale n. 11/2012, così come successivamente modificata, ed in particolare:

  • il comma 5, il quale prevede che la Giunta regionale provveda alla delimitazione delle zone omogenee per la gestione ittica;
  • il comma 6, che definisce le specie ittiche da utilizzare come riferimenti per l’individuazione delle diverse zone ittiche “A”, “B”, “C” e “D”;

Dato atto che le zone omogenee per la gestione ittica - individuate e modificate sulla base della distribuzione delle specie ittiche con le deliberazioni della Giunta regionale n. 1554/1994, n. 1250/1996, n. 358/1999, n. 855/2004, n. 111/2008 e n. 465/2023 – sono attualmente articolate come segue:

a) zona "A": specie ittiche delle acque interne, specie marine, presenti nelle acque salmastre e nel corso del fiume Po;

b) zona "B": ciprinidi ed esocidi in particolare tinca (Tinca tinca), carpa (Cyprinus carpio), luccio (Esox cisalpinus sin. Esox flaviae) ed altre;

c) zona "C": ciprinidi ed in particolare cavedano (Squalius squalus sin. Leuciscus cephalus), barbo (Barbus plebejus), lasca (Chondrostoma genei sin. Chondrostoma toxostoma) ed altre;

d) zona "D": salmonidi, ed in particolare trota (Salmo trutta diverse varietà);

Considerato che il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca – Ambiti Parma e Piacenza - e il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca – Ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini - sentiti i rispettivi Tavoli di consultazione locale di cui all’art. 6, comma 5, della richiamata Legge Regionale n. 11/2012, hanno richiesto alcune modifiche e correzioni, per i rispettivi territori di Parma e di Rimini, della vigente delimitazione delle zone omogenee di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 465/2023, tenuto conto anche dell’interesse piscatorio presente nei territori coinvolti;

Considerata, inoltre, la necessità di correggere anche alcune imprecisioni e lacune emerse durante la revisione del testo di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della deliberazione sopracitata, nello specifico inerenti ai territori di Forlì-Cesena e Rimini;

Ritenuto, pertanto, di dare attuazione a quanto previsto dalle disposizioni regionali soprarichiamate, approvando la nuova delimitazione delle zone omogenee per la gestione ittica, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

  • il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
  • la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
  • la determinazione del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale, 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche e integrazioni ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
  • n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
  • n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato, inoltre, atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare la nuova delimitazione delle zone omogenee per la gestione ittica ai sensi dell’art. 4 della Legge regionale n. 11/2012, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

3) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione e del relativo Allegato 1 sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R agricoltura, caccia e pesca.

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