n.299 del 19.9.2018 periodico (Parte Seconda)
Oggetto: Demanio idrico acque, R.R. n. 41/2001 artt. 5, 6 e 36 - Pellegrinelli Chiara Caterina - Domanda 01/12/2017 di concessione di derivazione d’acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Collecchio (PR), loc. Gaiano. Concessione di derivazione. PROC PR17A0053. SINADOC 33178 (Determinazione n. 4211 del 20/08/2018)
Il Dirigente (omissis) determina
- di rilasciare alla Signora Pellegrinelli Chiara Caterina, residente in Collecchio (PR), Via XXVII Aprile n. 2, C.F. PLLCRC80A43Z114S, che assume domicilio legale presso la sede del Comune di Collecchio (PR), fatti salvi i diritti dei terzi, la concessione (cod. proc. PR17A0053) per la derivazione di acqua pubblica sotterranea esercitata in comune di Collecchio (PR) per uso irrigazione agricola, con portata massima pari a litri/sec. 15 e per un quantitativo non superiore a mc/anno 60500, in quanto le verifiche effettuate portano a ritenere che la quantità di risorsa richiesta non sia compatibile sulla base dei contenuti della DGR n. 1415/2016 la quale stabilisce un fabbisogno teorico complessivo delle colture di 60.500 mc/anno;
- di approvare il disciplinare allegato, parte integrante della presente determinazione quale copia conforme dell’originale cartaceo conservato agli atti di ARPAE Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Parma, sottoscritto per accettazione dal concessionario, in cui sono contenuti gli obblighi e le condizioni da rispettare nell’esercizio dell’utenza, oltre alla descrizione ed alle caratteristiche tecniche delle opere di presa;
- di dare atto che questa Agenzia, al fine di tutelare la risorsa idrica, si riserva di provvedere alla revisione dell’utenza, anche prima della scadenza della concessione, imponendo opportune prescrizioni, limitazioni temporali o quantitative alla stessa, compreso l’obbligo di istallazione di idonei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi d’acqua derivati da istallarsi entro il 31/12/2020, a seguito di quanto l’Amministrazione Regionale competente in materia di pianificazione del bilancio ha indicato con DGR n. 1195/2016 e DGR 2254/2016, ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 95, comma 3 e 5 del DLgs n. 152/2006, nonché ai sensi dell’art. 48 del RR n. 41/01;
- è fatto quindi obbligo al concessionario, ai sensi dell’ art. 95 del Dlgs n.152/2006, della DGR n. 1195/2016 e della DGR 2254/2016 dell'installazione di idoneo e tarato dispositivo di misurazione della portata e del volume di acqua derivata (contatore totalizzatore woltman e tangenziale, analogico o digitale, elettromagnetico, a flusso libero – altro), assicurandone il buon funzionamento per tutta la durata della concessione, nonché l'invio, entro il 31 dicembre di ogni anno, dei risultati delle misurazioni effettuate a ARPAE Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Parma, Regione Emilia-Romagna (Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici) e Autorità di Bacino del Fiume Po.
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della Determina in data 20/8/2018 n. 4211
(omissis)
Art. 4 – Durata della concessione
4.1 - La concessione, ai sensi della DGR n. 787/2014, avrà una durata di 10 (dieci) anni a decorrere dalla data del presente provvedimento ed è rilasciata fino al 31/12/2027, fatto salvo il diritto del concessionario alla rinuncia ai sensi dell’art. 34 del RR n. 41/2001.
4.2 - Qualora vengano meno i presupposti in base ai quali la derivazione è stata autorizzata, è facoltà di ARPAE Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Parma di:
- dichiarare la decadenza della concessione, al verificarsi di uno qualsiasi dei fatti elencati all’art. 32, comma 1, del RR 41/2001;
- di revocarla, ai sensi dell'art. 33 del RR 41/2001, al fine di tutelare la risorsa idrica o per motivi di pubblico generale interesse, senza che il concessionario abbia diritto a compensi o indennità alcuna.
(omissis)