n.104 del 06.05.2015 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 391 - Risoluzione per impegnare la Giunta e l'Assemblea a porre in essere azioni presso il Governo ed il Parlamento volte a prevedere, a favore dei soggetti colpiti dal sisma, il mantenimento dello stato di emergenza fino al 31/12/2017, l'istituzione delle Zone Franche Urbane, la proroga dell'esenzione da IMU e TASI per gli immobili inagibili, il sostegno alle imprese, proseguendo il processo di semplificazione burocratico ed amministrativo riguardante la ricostruzione. A firma dei Consiglieri: Sabattini, Calvano, Serri, Zappaterra, Boschini, Taruffi, Torri
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
alla fine del 2014, allo scopo di promuovere la ripresa economica nei territori devastati dal sisma del 2012, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, nonché commissario delegato per la ricostruzione, ha chiesto al Governo di arrivare a concedere una fiscalità di vantaggio dei territori colpiti dal sisma del 2012;
tale richiesta è stata tradotta in un ordine del giorno approvato in dicembre dal Senato, che impegna il Governo ad adottare i necessari provvedimenti per promuovere interventi concreti a sostegno dell’economia del cratere colpito dal sisma;
si rende necessario adottare ulteriori norme primarie per risolvere alcuni problemi ancora aperti quali: le deroghe necessarie per i Comuni sul Patto di Stabilità, la proroga dello stato di emergenza, il personale dei Comuni e la tassazione degli immobili inagibili;
nello stesso tempo sono già stati avviati gli atti per: aggiornare l’ordinanza per l’assistenza alla popolazione, la rimodulazione del programma e piani opere pubbliche e beni culturali, le semplificazioni riguardanti l’ordinanza 57, l’assistenza alle procedure di gara per appalti, i controlli e attività di formazione in materia sismica, l’intesa tra Unioni dei Comuni e struttura commissariale per l'utilizzo delle risorse dedicate al personale straordinario.
Valutato che
a quasi tre anni dal sisma numerosi sono stati gli interventi prestati;
per ciò che attiene alle abitazioni, sono 4.825 le ordinanze di concessione del contributo emesse dai Comuni per la riparazione delle abitazioni; sono stati concessi contributi per oltre 1 miliardo di euro, il 42% del totale di risorse stanziate e il 48% (480,2 milioni di euro) è già stato erogato;
le unità abitative coinvolte nelle pratiche già accettate (in lavorazione da parte di comuni e tecnici) ammontano a 15.614 per un totale di oltre 25.136 abitanti interessati, mentre le unità ad uso economico, ovvero immobili a uso produttivo, commerciale, uffici e depositi, interessate sono 4.782 unità (1.071 ad uso produttivo e 1.544 ad uso commerciale);
la quasi totalità, oltre il 95%, degli edifici danneggiati e classificati con scheda AeDES, è entrata in procedura per il finanziamento (tra prenotazioni e istanze già inoltrate ai Comuni);
il 17 marzo è stata presentata l’ordinanza per adeguare l’assistenza alla popolazione che prevede anche la definitiva dismissione dei MAP (Moduli Abitativi Provvisori) entro l’anno;
con riferimento alle imprese delle 2.094 domande di contributo presentate (immobili, beni strumentali, scorte e delocalizzazione), sono 1.108 i Decreti di concessione per 646,2 milioni di euro: di questi i decreti già in liquidazione sono 802 per un importo di oltre 222 milioni. Delle 3.998 prenotazioni raccolte a marzo 2014, circa 900 sono già in lavorazione nel sistema Sfinge;
oltre ai contributi per la ricostruzione delle imprese, tra le altre forme di sostegno, vi sono gli aiuti per gli investimenti in ricerca e sviluppo e i contributi con fondi Inail, 74 mln di euro, a favore delle imprese per aumentare la sicurezza e a fronte di 883 domande presentate, per un valore complessivo di 26,7 milioni di euro, sono state assegnate risorse per 18,3 milioni di euro a 690 imprese;
per il sostegno agli investimenti produttivi (ordinanza 27/2014) sono state raccolte oltre 1.200 domande: ad oggi il contributo è stato concesso a 765 imprese per un ammontare di quasi 63,8 milioni di euro;
con il bando per sostenere la ricerca (ordinanza 109/2013 e sue modifiche) sono già stati concessi contributi a 272 imprese per un totale di oltre 53 milioni di euro;
quanto alla ricostruzione dei beni pubblici, il numero degli immobili danneggiati è 2.089 (il 79% hanno danni superiori ai 50mila euro) per un totale di costi di recupero stimati di 1.698 milioni di euro;
le risorse a disposizione (risorse pubbliche, cofinanziamenti e assicurazioni) ammontano a 970 milioni di euro e ad oggi sono stati finanziati 947 interventi, per un totale di 562,9 milioni di euro, dei quali 298 su opere pubbliche per 157 milioni di euro, 467 interventi su beni culturali per 313 milioni di euro e 178 su scuole e università per 123 milioni di euro.
Valutato che
il processo di costruzione delle ordinanze commissariali è stato sempre sin dal primo momento largamente partecipato, i temi e i provvedimenti vengono sempre ampiamente discussi e analizzati sia con le amministrazioni locali, quali rappresentanti delle comunità coinvolte, che nell’ambito del Tavolo tecnico istituito con tutti gli ordini professionali coinvolti;
per le imprese e le abitazioni sono stati istituiti canali diretti di informazione per comuni, tecnici privati e cittadini quali gli help desk, oltre ad aver effettuato numerosi incontri diretti con tutti gli attori coinvolti per i casi più complessi;
le modifiche che si sono succedute nelle ordinanze commissariali sono sempre state tese a semplificare e sono sempre state migliorative rispetto alle precedenti pur cercando di contemperare le esigenze di snellezza e semplificazione con quelle della legalità, della trasparenza e del controllo.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta e l’Assemblea
ad agire in tutte le sedi più opportune, presso il Governo ed il Parlamento, perché siano approvati gli emendamenti necessari a:
- prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2017;
- dare corso ai provvedimenti per l’istituzione delle Zone Franche Urbane;
- introdurre una proroga automatica del termine per l’esenzione di IMU e TASI, per gli immobili inagibili, a due anni dalla fine dello stato di emergenza;
- modificare il D.Lgs. 368/01 per permettere la proroga, in deroga ai termini attuali, dei contratti di lavoro a tempo determinato dei tecnici nei comuni del cratere;
- modificare il DL 74/2012, così come convertito dalla L. 122/2012, per estendere la possibilità di erogare sovvenzioni a favore delle imprese ubicate nei centri abitati che abbiano registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici;
- estendere l’impiego delle risorse del fondo istituito dall’art. 3-bis del DL 95/2012 anche ai prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio ai sensi del regolamento (CE) 510/2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari (DOP);
a proseguire il processo di semplificazione burocratico-amministrativa per le imprese ed i cittadini garantendo comunque trasparenza e legalità, per imprimere maggiore velocità ai processi di ricostruzione soprattutto, ove possibile, semplificando le procedure.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 14 aprile 2015