n. 41 del 14.03.2012 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 1954 - Risoluzione proposta dai consiglieri Monari, Cevenini, Luciano Vecchi, Pariani, Moriconi, Casadei, Marani, Montanari, Riva e Costi per impegnare la Giunta ad intervenire presso ANAS e Società Autostrade al fine di valutare i danni arrecati nelle Frazioni di Ripoli-Santa Maria Maddalena a seguito dei lavori per la realizzazione della Variante di Valico e ad assicurare che il monitoraggio degli edifici lesionati sia svolto insieme a rappresentanti della pubblica Amministrazione
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
ANAS, attraverso la società concessionaria Autostrade per l’Italia, sta procedendo alla realizzazione dei lotti 6 e 7 della Variante di Valico, relativi al tratto compreso tra la galleria Val di Sambro e la località Badia Nuova, per uno sviluppo complessivo pari a circa 7,5 km, comprendenti gli scavi per la galleria Val di Sambro e la galleria Sparvo;
durante i lavori di scavo della galleria Sambro alcuni edifici in frazione Ripoli - Santa Maria Maddalena, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, hanno riportato lesioni che hanno destato la preoccupazione degli abitanti, dell’Amministrazione comunale e della stessa Regione.
Evidenziato che
su richiesta del Sindaco, l’Assessorato alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa e Protezione Civile ha attivato fin dallo scorso inverno un’attività di supporto tecnico da parte dei tecnici dei Servizi regionali competenti in materia (Servizio Tecnico Bacino Reno e Servizio Geologico Sismico), che si è concretizzato nella stesura di due approfondite valutazioni relative agli studi di stabilità del versante redatti dalla società Autostrade per l’Italia nell’ambito della galleria Val di Sambro, lotto 5b Variante di Valico;
i dati forniti dalla strumentazione installata, e quelli derivati dal contestuale sistema di monitoraggio laser da parte della Regione Emilia-Romagna, hanno rilevato che il versante risulta interessato da due movimenti franosi attivi - di cui uno più a nord (in prossimità e a valle della proprietà Scaramuzza) con profondità variabile da pochi metri fino a circa 20 metri, che ha evidenziato movimenti complessivi superiori a 35 cm in circa 10 mesi ed è attualmente in fase di rallentamento, e l’altro (più direttamente interessante l’abitato di Ripoli) con profondità da 26 a 70 metri e con spostamenti complessivi in profondità fino a 4 cm e in superficie fino a 8 cm.
Sottolineato che
sebbene lo studio non permetta con certezza di definire l’effettiva criticità dei movimenti, è ragionevole ritenere che spostamenti dell’entità prevista possano arrecare futuri danni agli edifici, da cui i provvedimenti di sgombero cautelativo emessi dal Sindaco, né è attualmente possibile garantire, con lo scavo in atto, il mantenimento delle esistenti condizioni strutturali degli edifici coinvolti;
per assicurare l’incolumità degli abitanti ed il maggior contenimento possibile dei danni agli edifici è pertanto indispensabile conoscere l’esatta entità dei movimenti del versante (idoneamente assicurata dal sistema di monitoraggio installato dalla Regione) e la costante evoluzione delle condizioni statiche degli edifici interessati da tali movimenti, attraverso un controllo operato da tecnici esperti e qualificati e preceduto dal rilievo delle condizioni degli edifici;
ciò al fine di fornire al Sindaco tutti gli elementi utili alla valutazione dell’effettivo rischio per la pubblica incolumità, alla cui determinazione concorre tanto la pericolosità del fenomeno franoso in corso, quanto la vulnerabilità degli edifici coinvolti.
Considerato che
la galleria Sambro costituisce parte essenziale della Variante di Valico, che rappresenta a sua volta l’opera infrastrutturale di maggior rilievo, sia economico che logistico, attualmente in corso nella nostra Regione, opera strategica a livello nazionale e internazionale specificamente destinata a risolvere le insostenibili criticità unanimemente riconosciute nell’attuale tracciato dell’Autostrada A1;
affinché la realizzazione di tale infrastruttura strategica avvenga con la piena salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, dell’integrità del patrimonio e della tutela dell’ambiente, è necessario che il versante di Ripoli - Santa Maria Maddalena sia oggetto della massima attenzione e che su tutti gli edifici coinvolti siano effettuate valutazioni tecniche puntuali, qualificate e costantemente aggiornate nel tempo, al fine di consentire a tutti gli Enti istituzionalmente interessati di valutare al meglio la situazione nel suo evolversi e di assumere le decisioni di competenza con la più ampia cognizione di causa.
Prende atto con apprezzamento
della concreta attivazione congiunta degli Assessorati regionali competenti (Assessorato Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa e Protezione Civile e Assessorato Programmazione territoriale, Urbanistica, Reti di infrastrutture materiali e immateriali. Mobilità, Logistica e Trasporti) nei confronti dell’Osservatorio Ambientale per la Variante di Valico (cui spetta il compito di evidenziare situazioni problematiche nel corso dei lavori), al fine di ottenere la formalizzazione di un Protocollo di monitoraggio degli edifici e valutazione dei fenomeni riscontrati, che garantisca la terzietà nella lettura degli effetti e metta quindi i decisori - ciascuno per quanto di rispettiva competenza - nelle condizioni di assumere immediatamente i provvedimenti di volta in volta ritenuti più opportuni;
della disponibilità offerta dall’Assessorato alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa e Protezione Civile al Comune di San Benedetto Val di Sambro, finalizzata ad assicurare - attraverso esperti qualificati dei Servizi competenti - il massimo supporto tecnico alle attività di monitoraggio degli edifici e dei movimenti del versante.
Impegna la Giunta
a proseguire nell’attività fin qui svolta, riferendone puntualmente gli esiti a questa Assemblea;
ad assicurare che il monitoraggio degli edifici non sia svolto unilateralmente dai soggetti preposti alla realizzazione dell’opera - il cui interesse principale, pur nella necessità di autotutela nei confronti di terzi, è la prosecuzione dei lavori autostradali - bensì congiuntamente con rappresentanti della pubblica amministrazione che ne garantiscano l’oggettività e la rispondenza alle finalità di salvaguardare l’incolumità dei cittadini, l’integrità del patrimonio e la tutela dell’ambiente;
ad esercitare ogni utile interessamento affinché l’attività di monitoraggio degli edifici e del versante prosegua a carico della società concessionaria, al termine dei lavori di realizzazione della galleria, per un periodo non inferiore ai successivi cinque anni;
ad adoperarsi nei confronti dell’Osservatorio Ambientale affinché provveda con la massima tempestività:
- a formulare le proprie valutazioni al riguardo, anche al fine di indicare ai competenti Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture l’eventuale necessità di rettificare le proprie prescrizioni rese in fase approvativa delle opere;
- ad istituire un sistema di periodica, capillare e costante informazione, al fine di assicurare alla popolazione della frazione di Ripoli - Santa Maria Maddalena, in tempo reale e con assoluta oggettività, la conoscenza dello stato dei lavori e del livello di sicurezza degli edifici della frazione, di volta in volta accertato dal Collegio dei Tecnici di cui al Protocollo operativo in corso di formalizzazione;
ad intervenire presso ANAS e la società Autostrade al fine:
- di una adeguata valutazione dei danni arrecati al patrimonio edilizio e ambientale, nonché dei danni sociali alla stessa comunità di Ripoli - Santa Maria Maddalena, in conseguenza dei lavori di realizzazione della galleria Val di Sambro e, nel suo complesso, della Variante di Valico, con particolare riferimento ai tratti di maggior vulnerabilità del territorio appenninico;
- dell’adozione, da parte dei soggetti esecutori, di tecniche di escavazione aventi minor impatto sul delicato tessuto geologico e geomorfologico del versante in esame e degli altri versanti interessati dai lavori.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 28 febbraio 2012