n.151 del 31.05.2017 periodico (Parte Seconda)

“Progetto della strada di fondovalle a confine tra la Repubblica di San Marino ed il Comune di Rimini, di collegamento tra Dogana Bassa e la zona industriale di Galazzano in corrispondenza del fosso Marignano con tombinamento dello stesso”

Con Decreto di Esproprio Rep. n. 86 del 4/5/2017 (Determinazione Dirigenziale n. 918 del 4/5/2017) è stata disposta l’espropriazione a favore del Comune di Rimini, C.F. p.iva 00304260409, del bene sotto indicato, occorrente alla realizzazione del “Progetto della strada di fondovalle a confine tra la Repubblica di San Marino ed il Comune di Rimini, di collegamento tra Dogana Bassa e la zona industriale di Galazzano in corrispondenza del fosso Marignano con tombinamento dello stesso”, con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto Comune di Rimini, beneficiario dell’esproprio:

Comune censuario: Rimini

Ditta 13

DELVECCHIO GIANCARLO, nato il 10/10/1952, proprietà per ¼;

DELVECCHIO GLORIANO, nato il 24/6/1943, proprietà per ¼;

DEL VECCHIO MARIA PIA, nata il 5/1/1947, proprietà per ¼;

DELVECCHIO PAOLA, nata il 26/7/1949, proprietà per ¼;

Area individuata al Catasto Terreni:

Foglio 181 Mappale 456 - seminativo - di mq. 1.868 in esproprio.

confini: Comune di Rimini, strada della Dogana, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, salvo altri.

indennità complessiva liquidata pari ad € 26.152,00.

Dato atto che, e stata espletata la procedura espropriativa per la realizzazione dell’opera in oggetto con particolare riferimento alla Ditta n. 13, Delvecchio Giancarlo, Delvecchio Gloriano, Del Vecchio Maria Pia, Delvecchio Paola, del Piano Particellare di Esproprio ed Elenco Ditte, approvati con deliberazione di G.C. n. 444 del 21/12/2006, i cui beni sono stati ablati con Decreto di esproprio Rep. n. 38 del 23/10/2008.

Dato atto che, alla suddetta Ditta, che non accettava l’indennità provvisoria, veniva liquidata l’indennità definitiva, così come determinata dalla commissione dei tecnici, sulla base delle disposizioni, di cui all’art. 21, comma 2 del D.P.R. n.327 del 08/06/2001.

Preso atto che, successivamente, con nota, formulata dall’Avvocato Elena Bagli, in nome e per conto della Ditta n. 13, acquisita tramite PEC con prot. 24232 del 8/2/2016, veniva richiesta, per le motivazioni ivi indicate, l’acquisizione ad opera di questa Amministrazione della parte residua del terreno in proprietà della medesima Ditta, identificato catastalmente come segue:

CT del Comune di Rimini, F.181 m.le 456 di mq 1.868,00, seminativo.

Dato atto che con determinazione dirigenziale 685 del 03/04/2017 veniva quantificata l’indennità di esproprio in una somma complessiva pari ad € 26.152,00, successivamente accettata e liquidata agli espropriandi secondo le quote di proprietà.

Dato atto che, ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”.

Ritenuto quindi, di dover procedere all’acquisizione al patrimonio comunale della citata area, in accoglimento della richiesta della proprietà.

Si stabilisce che, il presente provvedimento sia notificato ai destinatari interessati e sia ad esso data esecuzione ex art. 24 del DPR 327/2001.

Si dà atto che la esecuzione del presente decreto, ai sensi dell’art. 23, commi 1, lettere g) e h), D.P.R. 08/06/2001 n. 327, sarà effettuata mediante l'immissione in possesso nelle aree espropriate e con redazione dei verbali, di cui all’art. 24 del suddetto D.P.R., previa notifica agli interessati, almeno 7 giorni prima dell'esecuzione stessa.

Si stabilisce che, il presente provvedimento sia, a cura dell’Ufficio per le Espropriazioni, registrato, trascritto e successivamente volturato presso i competenti uffici.

Si stabilisce che, il presente Decreto sia pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ex art. 23 comma 5 del D.P.R. 8/6/2001, n. 327. Il terzo interessato potrà proporre, nei termini di legge, opposizioni contro la indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l'indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta. Avverso il presente atto può essere proposta impugnativa secondo le disposizioni di cui all’art. 53 D.P.R. 8/6/2001 n.327.

Si dà atto che, il presente decreto di esproprio, è esente dall’imposta di bollo, dai diritti catastali e dagli emolumenti ipotecari, ai sensi dell’art.22, tab.B allegata al D.P.R. 642/1972 e della L. 1149/1967.

Si stabilisce che, responsabile amministrativo del procedimento relativo alla procedura espropriativa, è la Dott.ssa Francesca Gabellini, responsabile dell’U.O. Espropriazioni e Affitti.

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