n.104 del 09.04.2014 periodico (Parte Seconda)
Approvazione candidature per l'erogazione dell'assegno di servizio di carattere conciliativo rivolto alle famiglie dell'Emilia-Romagna per la frequenza ai nidi d'infanzia. Anno educativo 2014-2015
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la propria deliberazione n. 67 del 27/1/2014 con la quale è stato approvato l’avviso per la presentazione di candidature per l’erogazione dell’assegno di servizio di carattere conciliativo rivolto alle famiglie dell’Emilia-Romagna per la frequenza ai nidi d’infanzia dell’anno educativo 2014/2015, pubblicata nel BURERT n. 26 del 28/1/2014;
Dato atto che, in base a quanto previsto dall’Avviso, i soggetti che hanno presentato la candidatura sono gli Enti referenti per l’ambito distrettuale ai sensi della L.R. 2/03 e del Piano sociale e sanitario regionale 2008/2010 e delle Indicazioni attuative per il biennio 2013/2014 (D.A.L. 117/13);
Evidenziato che l’Avviso:
- stabilisce le procedure di ammissibilità e validazione delle candidature, ed in particolare prevede che siano oggetto di validazione soltanto le candidature presentate dagli Enti referenti che superino positivamente l’istruttoria di ammissibilità;
- stabilisce le condizioni di finanziamento dell’operazione e le modalità di erogazione dell’assegno di servizio di carattere conciliativo;
- prevede che Enti beneficiari contribuiscano con una quota percentuale non inferiore al 25% del costo complessivo del progetto;
- prevede che le operazioni di validazione delle candidature siano effettuate da un Nucleo di validazione composto da rappresentanti delle Direzioni generali “Cultura Formazione Lavoro” e “Sanità e Politiche sociali” nominato con atto del Direttore generale Cultura Formazione Lavoro 15234/11 e le cui attività verranno svolte anche per l’anno educativo 2014/2015;
Rilevato infine che la disponibilità finanziaria complessiva a carico del Fondo sociale europeo (FSE) 2007-2013 viene fissata dall’avviso in Euro 3.000.000,00;
Evidenziato che:
- sono pervenute alla Regione entro le ore 12 del 27/2/2014, termine di scadenza dell’Avviso, n. 19 candidature da parte degli Enti referenti per le politiche distrettuali, per un totale di finanziamento di FSE richiesto di Euro 2.294.695,00, e che tutte sono risultate ammissibili in base all’istruttoria svolta dal Servizio Lavoro;
- è pervenuta alla Regione il giorno 27/2/2014, ma non entro le ore 12.00, n. 1 candidatura da parte dell’ Ente referente Comune di Rimini per un totale di finanziamento di FSE richiesto di Euro 202 . 500,00;
Dato atto che il Comune di Rimini ha comunicato, con nota acquisita agli atti del Servizio Lavoro, che il ritardo nella presentazione della candidatura è stato originato da un disguido di carattere organizzativo e ha richiesto di poter considerare comunque ammissibile la propria candidatura;
Considerato che la suddetta candidatura del Comune di Rimini è risultata ammissibile in base all’istruttoria svolta dal Servizio Lavoro in considerazione del fatto che le disposizioni di cui al punto H) dell’Avviso riguardo ai requisiti che le candidature devono possedere per essere ammesse a validazione sono da ritenersi passibili di valutazioni da parte dell’Amministrazione in ordine a casi particolari, non contenendo l’avviso una espressa indicazione di esclusione in carenza di tali requisiti;
Considerato altresì che le 19 candidature di cui sopra non esauriscono la disponibilità finanziaria complessiva a carico del FSE di Euro 3.000.000,00 e che quindi vi è la possibilità di includere la candidatura dell’Ente referente comune di Rimini sulla base delle motivazioni di cui al punto precedente;
Evidenziato che il Nucleo si è riunito nella giornata del 10/3/2014 e ha validato, sulla base dei criteri contenuti dall’Avviso, tutte le candidature e ha redatto il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio Lavoro, a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;
Valutato perciò di accogliere le richieste di finanziamento degli Enti referenti nella loro totalità;
Ritenuto quindi di approvare l’elenco delle candidature di cui all’allegato parte integrante della presente deliberazione, costituito da n. 20 candidature, per ciascuna delle quali è indicata la previsione del numero dei destinatari degli assegni, del numero totale degli assegni richiesti, del finanziamento FSE richiesto e del contributo comunale, e infine del costo complessivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE richiesto e dal contributo comunale non inferiore al 25% del costo complessivo;
Precisato che il numero totale degli assegni di servizio di carattere conciliativo richiesti è dato dal numero dei destinatari degli assegni rapportato ai mesi dell’anno scolastico, in quanto ogni assegno viene assegnato a un destinatario che ne fruisce per ciascun mese di apertura del nido frequentato dal proprio figlio/figlia;
Dato atto che con determinazione 1985/11 è stato approvato il Disciplinare informativo per la gestione e il controllo dell’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo;
Vista la Legge regionale 43/01 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
– 1057/06 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
– 1663/06 "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
– 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” ss.mm;
– 1377/10 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali” così come rettificata dalla delibera 1950/10;
– 2060/10 “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;
– 1222/11 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziali (decorrenza 1/8/2011)”;
– 1642/ 11 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia sanitaria e sociale regionale”;
– 221/12 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria di un Servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Visti:
– il DLgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
– le proprie deliberazioni n. 1621 del 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal DLgs. 14 marzo 2013, n. 33” e n. 68 del 27 gennaio 2014 “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore regionale competente per materia;
a voti unanimi e palesi;
delibera:
1) di dare atto che, in attuazione della propria deliberazione 67/14, per le motivazioni espresse in premessa e qui devono intendersi integralmente riportate, sono pervenute n. 20 candidature da parte degli Enti referenti per l’ambito distrettuale, ai sensi della L.R. 2/03 e del Piano sociale e sanitario regionale 2008/2010 e delle Indicazioni attuative per il biennio 2013/2014 (D.A.L. 117/13), per l’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo l’anno scolastico 2014/2015;
2) di dare altresì atto che tutte le candidature presentate dagli Enti referenti sono risultate valide a seguito dell’attività svolta dal Nucleo di validazione così come in premessa specificato;
3) di approvare l’elenco delle candidature validate contenute nell’Allegato parte integrante del presente atto, che per ciascuna riporta la previsione del numero dei destinatari degli assegni, del numero totale degli assegni richiesti, del finanziamento FSE richiesto e del contributo comunale, e infine del costo complessivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE richiesto e dal contributo comunale non inferiore al 25% del costo complessivo;
4) di dare atto che l’ammontare complessivo dei finanziamenti a carico del FSE 2007-2013 richiesti dagli Enti referenti ammonta a Euro 2.497.195,00;
5) di stabilire che gli Enti referenti per l’ambito distrettuale di cui al presente provvedimento dovranno:
- garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità così come previsto dalla DGR 105/10 “Revisione alle Disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 140 del 11/2/2008 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 265 del 14/2/2005” e successiva modifica;
- garantire adeguata e tempestiva informazione dell’iniziativa a tutte le famiglie potenzialmente interessate, residenti nel proprio territorio, attraverso la pubblicazione di un apposito bando proprio o emanato da ogni singolo Comune facente capo al distretto. Gli Enti o i singoli Comuni provvederanno ad espletare le procedure di ammissione e di selezione delle domande di assegni di servizio di carattere conciliativo inoltrate dalle famiglie, coerentemente con quanto indicato nel “Formulario per la presentazione delle candidature”, e a definire, secondo i principi di trasparenza, equità e parità di trattamento, una graduatoria dei destinatari degli assegni, mantenendo invariata la percentuale di contribuzione comunale dichiarata in sede di presentazione della candidatura, così come riportata nella tabella allegata alla presente deliberazione;
- trasmettere le suddette graduatorie al Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna entro il 22/9/2014;
- garantire il monitoraggio sulla permanenza delle condizioni che danno diritto all’assegnazione assegni di servizio di carattere conciliativo, come previsto al punto D) dell’ Allegato parte integrante della citata DGR 67/14, nonché la disponibilità di accesso ai documenti che attestano tale diritto da parte del Servizio regionale “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
- mantenere un costante monitoraggio finanziario e qualitativo dell’iniziativa secondo la normativa e gli standard regionali vigenti affinché, fra l’altro, la percentuale di contribuzione comunale che risulterà dalla rendicontazione rimanga invariata rispetto la percentuale risultante dalla graduatoria dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo;
- seguire, ai fini dell’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo, le procedure gestionali e di controllo, nonché attuare gli obblighi ed i compiti previsti dal Disciplinare informativo approvato con la succitata determinazione 1985/11, e tenere altresì conto delle eventuali modifiche ad esso apportate che saranno opportunamente loro comunicate;
6) di stabilire inoltre che gli Enti referenti per l’ambito distrettuale di cui al presente provvedimento per i quali, in sede di presa d’atto delle graduatorie di cui al precedente punto 5) terza alinea, sia stato definito un numero di assegni di conciliazione inferiore a quello indicato nella candidatura validata dalla Regione o che abbiano necessità, in mancanza di una graduatoria da far scorrere, di riassegnare posti che si siano resi disponibili a seguito di rinunce da parte di famiglie destinatarie di assegni:
- potranno inviare al Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna entro il mese di gennaio 2015 un aggiornamento della graduatoria dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo precedentemente inviata;
- nel caso valutino non ci siano le condizioni per inviare tale aggiornamento, al fine di utilizzare le risorse che non hanno potuto assegnare, a richiesta della Regione Emilia-Romagna comunicheranno entro il mese di gennaio 2015 di rinunciare a tali risorse;
7) di stabilire che il Responsabile del Servizio Lavoro:
- adotterà un primo provvedimento di presa d’atto delle graduatorie dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo trasmesse dagli Enti referenti e definirà in tale determinazione, sulla base delle risultanze delle suddette graduatorie, il numero effettivo degli assegni richiesti da ciascun Ente e il corrispondente costo effettivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE e dal contributo comunale;
- potrà adottare un secondo provvedimento di presa d’atto per gli Enti referenti che hanno inviato entro il mese di gennaio 2015 l’aggiornamento della graduatoria precedentemente inviata, ridistribuendo se necessario le risorse di FSE che si siano rese disponibili a seguito delle dichiarazioni di rinuncia di cui al precedente punto 6) seconda alinea;
- in sede di adozione di tale atto provvederà all’impegno delle risorse finanziarie a carico del FSE a copertura delle somme aggiuntive derivanti dall’aggiornamento delle graduatorie;
8) di stabilire che il Responsabile del Servizio “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, a seguito dell’adozione dei provvedimenti di presa d’atto di cui al precedente punto 7) prima e seconda alinea, provvederà con proprie determinazioni, ai sensi di quanto stabilito al punto F) dell’allegato parte integrante della DGR 67/14, e di quanto ulteriormente esplicitato nel Disciplinare di cui alla determinazione 1985/2011, alla liquidazione del finanziamento con le seguenti modalità:
- un anticipo, pari al 60% dell’importo assegnato a ciascun Ente referente con il primo provvedimento di presa d’atto, dietro presentazione, al Servizio “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, della richiesta di anticipo e di quanto previsto dalla succitata determinazione 1985/11;
- il saldo, fino ad una percentuale massima pari al 40% dell’importo complessivo assegnato a ciascun Ente in unica soluzione a conclusione dell’anno scolastico 2014/2015 dietro presentazione al medesimo Servizio inderogabilmente entro il 31/8/2015 di idonea documentazione di spesa e di una breve relazione sull’attività. Nel caso l’Ente abbia inviato un aggiornamento di graduatoria, l’importo complessivo sarà quello definito dal secondo provvedimento di presa d’atto.
9) di stabilire che il destinatario dell’ assegno di servizio di carattere conciliativo ne avrà diritto solo nel caso mantenga i requisiti previsti e vi sia un’effettiva fruizione del servizio nido nei mesi di riferimento per l’anno scolastico 2014/2015. Il Servizio “Gestione e Controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro” non riconoscerà il finanziamento qualora non vi sia stata un’effettiva fruizione del servizio da parte del destinatario, o qualora decadano le condizioni che danno diritto all’assegnazione dell’assegno;
10) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT) sul sito formazionelavoro come previsto dalla deliberazione 67/14.