n.316 del 26.10.2022 periodico Parte Seconda

Approvazione della rimodulazione del Piano degli interventi per il superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio delle province di Piacenza nei giorni 13 e 14 ottobre 2014 (OCDPC nn. 202/2014 e 308/2015)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

VISTI:

- il Decreto Legislativo n. 112 del 31/3/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il Decreto-Legge n. 343 del 7/9/2001 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 401 del 9/11/2001 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il D.lgs. n. 1 del 2/1/2018 “Codice della protezione civile”;

- la Legge Regionale n. 1 del 7/2/2005 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la propria delibera n. 1023 del 27/7/2015 “Approvazione ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 1/2005 del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile.”;

- la L.R. n. 13 del 30/7/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e, in particolare, l’art. 19 che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione della “Agenzia regionale di protezione civile” in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);

PREMESSO che nei giorni 13 e 14 ottobre 2014 il territorio delle province di Parma e Piacenza è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche che hanno causato:

- fenomeni franosi ed esondazioni di corsi d’acqua con numerosi allagamenti;

- danneggiamenti ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, nonché alle infrastrutture viarie, alla rete dei servizi essenziali, ai beni pubblici e privati ed alle attività produttive con forti disagi alla popolazione interessata;

VISTE:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 30/10/2014 con la quale è stato dichiarato fino al 180° giorno dalla data del provvedimento, ovvero fino al 28/4/2015, lo stato di emergenza al territorio delle province di Parma e Piacenza interessato dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 13 e 14 ottobre 2014, con contestuale stanziamento di €. 14.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi urgenti nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 21/4/2015 di proroga della durata dello stato di emergenza di ulteriori 180 giorni, ovvero fino al 26/10/2015;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 202 del 14/11/2014 con la quale il Direttore dell’Agenzia è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) con l’onere della predisposizione di un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del CDPC (art. 1, comma 3), successivamente rimodulabile ed integrabile (art. 1, comma 5), e contestuale autorizzazione all’apertura di apposita contabilità speciale (art. 3, comma 2);

DATO ATTO che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 202/2014 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale n. 5862 intestata al Commissario delegato;

CONSIDERATO che, previa approvazione del CDPC, con le Determinazioni Dirigenziali nn. 73 del 12/2/2015 e 464 del 23/6/2015 del Commissario delegato sono stati approvati, rispettivamente, il Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile e la relativa Rimodulazione;

PRESO ATTO che con l’art. 1 dell’OCDPC n. 308 del 30/12/2015 è stato disposto che:

- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al superamento dell’emergenza (comma 1);

- il Direttore dell’Agenzia è nominato soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nelle rimodulazioni dei Piani esistenti (comma 2);

- la contabilità speciale n. 5862 è intestata al Direttore dell’Agenzia fino al 18/12/2017, salvo proroga motivata (comma 5);

RITENUTO che, previa approvazione del CDPC, con la DD n. 1160 del 31/12/2015 del Direttore dell’Agenzia, in qualità di soggetto responsabile, è stata approvata la seconda Rimodulazione del Piano;

VISTA l’OCDPC n. 501 del 25/1/2018 recante la proroga della durata della contabilità speciale n. 5862 al 25/10/2018;

ACCERTATO che, previa approvazione del CDPC, con propria delibera n. 1073 dell’1/7/2019, come successivamente rettificata ed integrata, rispettivamente, con proprie delibere nn. 1733 del 21/10/2019 e 1496 del 2/11/2020, è stato approvato il Piano degli interventi per il superamento della situazione di criticità per €. 1.349.404,97 a valere sulle risorse finanziarie residue (economie accertate) sulla contabilità speciale n. 5862, con trasferimento sul bilancio dell’Agenzia di €. 467.259,13 per il completamento degli interventi ancora in corso di esecuzione;

PREMESSO che:

- l’art. 1-septies del D.L. n. 73 del 25/5/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 23/7/2021 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” ha introdotto un meccanismo di compensazione per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatisi nell’anno 2021 nell’ambito dei contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della predetta L. di conversione le cui lavorazioni siano state eseguite e contabilizzate o annotate nell’anno 2021;

- con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (d’ora in avanti, per brevità, “Mims”) del 4/4/2022 sono state rilevate le variazioni percentuali dei prezzi verificatesi nel 2° semestre 2021;

- per le variazioni in aumento l’appaltatore presenta, a pena di decadenza, l’istanza di compensazione alla stazione appaltante. Il direttore dei lavori determina la compensazione secondo le “Modalità operative” del Mims del 25/11/2021. Infine, il Responsabile del procedimento/Dirigente responsabile convalida i conteggi del direttore dei lavori e verifica la disponibilità delle risorse necessarie a soddisfare l’istanza nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;

- successivamente, sempre per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, oltreché dei carburanti e dei prodotti energetici, l’art. 26 del D.L. n. 50 del 17/5/2022 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 91 del 15/7/2022 “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” ha stabilito i requisiti per il riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici di lavori eseguiti e contabilizzati o annotati nell’anno 2022, con scadenza per la presentazione delle offerte entro il 31/12/2021;

- tale ultimo meccanismo prevede che lo stato di avanzamento dei lavori venga adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati dalle Regioni entro il 31/7/2022 secondo le “Linee Guida” del Mims del 13/7/2022;

- nelle more di tale aggiornamento, la norma prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di incrementare fino al 20% i prezzari aggiornati al 31/12/2021, con possibilità di eventuale successivo conguaglio all’esito dell’aggiornamento di cui al punto che precede;

- qualora il direttore dei lavori abbia già adottato lo stato di avanzamento dei lavori e il Responsabile Unico del Procedimento abbia emesso il certificato di pagamento, relativamente anche alle lavorazioni effettuate tra l’1/1/2022 e la data di entrata in vigore del predetto D.L., entro trenta giorni dalla medesima data viene emesso un certificato di pagamento straordinario recante la determinazione dell’acconto del corrispettivo di appalto per le lavorazioni effettuate e contabilizzate a far data dall’1/1/2022;

- la stazione appaltante verifica la disponibilità delle risorse necessarie al riconoscimento dei maggiori importi nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;

- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 il CDPC ha illustrato l’applicazione della suddetta normativa statale di cui al D.L. n. 73/2021, valevole anche per il D.L. n. 50/2022, “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1” descrivendo le quattro diverse casistiche in ragione della provenienza delle risorse necessarie a provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali/maggiori importi degli appalti pubblici e le concrete attività poste in capo ai Commissari delegati/soggetti responsabili;

PRESO ATTO che in relazione al Piano per il superamento della situazione di criticità (approvato con propria delibera n. 1073/2019, come successivamente rettificata ed integrata):

- il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Piacenza dell’Agenzia ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14716 da €. 130.000,00 a €. 132.825,52 e di diminuirlo per l’intervento con codice 14715 da €. 120.000,00 a €. 117.174,48 per effetto della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al 2° semestre 2021 per €. 2.825,52 (IVA inclusa), giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. n. 73/2021 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 24/08/2022.0043514.I);

- il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Parma dell’Agenzia (per brevità, “UT Parma”) ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14717 da €. 150.000,00 a €. 184.817,59 e di diminuirlo per l’intervento con codice 14718 da €. 291.975,97 a €. 257.158,38 per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per €. 34.817,59 (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. n. 50/2022 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 18/08/2022.0042697.I);

RITENUTO che, come previsto dalle citate “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 del CDPC, tali variazioni in aumento:

- afferiscono all’ipotesi in cui “le risorse per provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali [ed ai maggiori importi] non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, pertanto “si provvede mediante ricorso a somme disponibili (economie accertate) a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale” (rectius, sul medesimo capitolo di bilancio dell’Agenzia);

- devono essere recepite in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;

DATO ATTO che con la nota prot. n. 29/08/2022.0044320.U il Direttore dell’Agenzia ha trasmesso al CDPC, ai fini dell’approvazione, la proposta di Rimodulazione del Piano per il superamento della situazione di criticità contenente l’aumento dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 14716 da €. 130.000,00 a €. 132.825,52 e 14717 da €. 150.000,00 a €. 184.817,59 e la diminuzione dell’importo del finanziamento per gli interventi con codice 14715 da €. 120.000,00 a €. 117.174,48 e 14718 da €. 291.975,97 a €. 257.158,38, tutti programmati nel Piano per il superamento della situazione di criticità;

PRESO ATTO della nota prot. n. 44874 del 4/10/2022 con la quale il CDPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;

CONSIDERATO, pertanto, di approvare la Rimodulazione del Piano degli interventi per il superamento della situazione di criticità, allegata alla presente delibera, parte integrante e sostanziale del presente atto;

VISTI:

- la L.R. n. 40 del 15/11/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. n. 43 del 26/11/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria delibera n. 324 del 7/3/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la propria delibera n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria delibera n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la DD del Direttore dell’Agenzia n. 1049 del 25/3/2022 “Riorganizzazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestionale del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”;

- la propria delibera n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale prot. nn. PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative alle indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta D.G.R. n. 468/2017;

- la DD del Direttore dell’Agenzia n. 2657 dell’1/9/2020 “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della DGR 468/2017 e della DD 700/2018”;

- il D.lgs. n. 33 del 14/3/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 26;

- la propria delibera n. 111 del 31/1/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la DD del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

DATO ATTO dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

delibera

1. di approvare la Rimodulazione del Piano degli interventi per il superamento della situazione di criticità, parte integrante e sostanziale del presente atto, con la quale si aumenta l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 14716 da €. 130.000,00 a €. 132.825,52 e 14717 da €. 150.000,00 a €. 184.817,59 e si diminuisce l’importo del finanziamento per gli interventi con codice 14715 da €. 120.000,00 a €. 117.174,48 e 14718 da €. 291.975,97 a €. 257.158,38;

2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-atmosferici-del-13-e-14-ottobre-2014;

3. di trasmettere il testo integrale della presente delibera al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ed ai soggetti attuatori interessati;

4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2 del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013.

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