n.13 del 15.01.2014 periodico (Parte Seconda)
Procedura di verifica (screening) relativa alla modifica del centro di stoccaggio rifiuti della ditta T.R.S. Ecologia in comune di Caorso.
L’Autorità competente - Provincia di Piacenza - comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente al
- progetto: modifica centro di stoccaggio rifiuti speciali e speciali pericolosi;
- localizzato: nel comune di Caorso - Via I Maggio n. 34;
- presentato da: T.R.S. Ecologia Srl.
Il progetto interessa il territorio del comune di Caorso e della provincia di Piacenza.
Ai sensi della Parte Seconda del DLgs 3/4/2006, n. 152, e del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e loro s.m.i., l’autorità competente - Provincia di Piacenza - con atto di Giunta provinciale n. 271 del 20 dicembre 2013, ha assunto la seguente decisione:
delibera:
per quanto indicato in narrativa:
1. di escludere, in quanto (come valutato dalla conferenza di servizi) non comportante impatti significativi e negativi sull'ambiente, dalla procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), ai sensi dell'art. 20 del DLgs 152/06 e dell’art. 10 - comma 1 - lettera b) - della L. R. 9/99, l'intervento proposto dalla ditta TRS Ecologia S.r.l., consistente nel “ rimodellamento superficiale delle aeree di stoccaggio, installazione di scaffalature e realizzazione di un sistema di copertura con posizionamento di struttura per telo mobile”, intervento da realizzarsi nel centro di stoccaggio per rifiuti speciali e speciali pericolosi sito in comune di Caorso – Via I° Maggio n. 34. L'esclusione, decisa sulla base della documentazione agli atti e delle valutazioni effettuate dalla conferenza di servizi che non evidenziano impatti negativi e significativi sull'ambiente, è subordinata al rispetto, in sede di rinnovo dell'AIA, delle seguenti prescrizioni:
- dovranno essere riportati i conteggi attestanti il rispetto del Piano Provinciale di Gestione Rifiuti (PPGR) che, all’art. 10 delle Norme Tecniche di Attuazione, prevede limiti dimensionali di incremento anche delle superfici (coperte e scoperte) e, conseguentemente, occorre aggiornare le tavole riportanti le aree di stoccaggio anche con opportune quotature;
- le riduzioni delle aree di stoccaggio esterne P3, P6 e P7 (cfr. tavola 2 del 30/10/2013) dovranno conformarsi a principi di rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza dei lavoratori (DLgs 81/08) e di tutela ambientale (DLgs 152/06). Inoltre, nelle aree P7 e P9, lo stoccaggio dei rifiuti dovrà essere organizzato posizionando nei ripiani più alti quelli meno pericolosi e allo stato solido;
- dovranno essere previsti, in coerenza con il DLgs 81/08, sistemi di sicurezza antiribaltamento per i contenitori posizionati sulle scaffalature;
- la prevista copertura con teli mobili dovrà essere attuata con sistemi automatici/semiautomatici di gestione, rispettosi del DLgs 81/08, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Dovranno essere anche indicate le modalità di utilizzo del telo riportate nella documentazione integrativa inviata con nota del 31/10/2013 (punto 9);
- dovrà essere fornita una descrizione dettagliata, relativamente alle modalità di stoccaggio dei rifiuti sulle scaffalature con relativa procedura operativa. La disposizione dei contenitori di rifiuti andrà individuata anche in funzione delle caratteristiche chimico-fisiche e di pericolosità degli stessi rifiuti;
- le modalità di carico/scarico dei serbatoi mobili adibiti allo stoccaggio di rifiuti liquidi, riportate nella procedura PR VIM 01, dovranno rispettare anche le condizioni già descritte nella documentazione tecnica relativa alle caratteristiche dei serbatoi stessi (autorizzati con DD n. 550 del 26/3/2013);
- dovranno essere previste misure finalizzate ad evitare possibili sversamenti durante lo scarico dei rifiuti liquidi all’interno dei mezzi di trasporto (eventuali dotazioni automatiche dei mezzi stessi);
2. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile;
che resta fermo l'obbligo di acquisire tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nulla osta o assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto all'esame;
3. che resta fermo l'obbligo di acquisire tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nulla osta o assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto all'esame;
4. di trasmettere la presente delibera alla Ditta proponente, al Comune di Caorso, all’Azienda USL di Piacenza, alla Sez. Prov.le dell’Arpa, al Comando Prov.le Vigili del Fuoco, all'ATERSIR ed al Consorzio di Bonifica di Piacenza;
5. di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20 - comma 7 - del DLgs 152/06 e dell'art. 10, comma 3, della L.R. 9/99 e loro s.m.i. nonché, in forma integrale, sul sito web dell'Amministrazione Provinciale, il presente partito di deliberazione.