n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)
Approvazione e finanziamento dei "Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore"a valere sul piano triennale regionale della formazione superiore di cui alla propria deliberazione n. 497/2013 - Allegato C - POR FSE OB. 2 2007/2013
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1° settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/6/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17/12/2008;
Richiamate:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la propria deliberazione n.1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013- Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’01/3/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/02/2007, n. 159”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013. (Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296)”;
- la propria deliberazione n. 532 del 18/4/2011 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 – L.R. 17/05);
- la propria deliberazione n. 105 del 6/2/2012 “Integrazione accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta Regionale n. 532/2011”;
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;
- la L.R. n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;
Viste in particolare:
- la Legge 17 maggio 1999, n. 144 ed in particolare l’art. 69, che dispone, per riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore, l’istituzione del sistema dell’istruzione e della formazione tecnica superiore (IFTS);
- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, che prevede la riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all'articolo 69 della Legge 17 maggio 1999, n. 144 e comma 875;
- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla Legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
- il DPCM 25 gennaio 2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” e relativi allegati.
- il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 e in particolare l’articolo 52;
- il Decreto 7 febbraio 2013 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali “Definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- n. 105 del 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e smi;
- n. 1037 del 23 luglio 2013 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alle D.G.R. n. 389/2013 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010”;
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 3885/2013 “Programmazione FSE 2007-2013: indicazioni sulla chiusura del programma operativo, tempistica e adempimenti”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 497 del 22/4/2013 “Rete Politecnica Regionale. Approvazione del piano triennale regionale della formazione superiore 2013/2015 e delle procedure di attuazione” ed in particolare l’Allegato C) “Invito a presentare percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e di Formazione Superiore da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo - asse Capitale Umano - in attuazione del Piano triennale regionale della formazione superiore - Rete Politecnica 2013-2015”;
Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato C) della sopra citata deliberazione n. 497/2013 sono stati definiti tra l’altro:
- le azioni finanziabili;
- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;
- le risorse disponibili e vincoli finanziari;
- le modalità e termini per la presentazione delle operazioni;
- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale le operazioni saranno approvabili se otterranno un punteggio non inferiore a 75/100;
Dato atto che con la sopra citata deliberazione n. 497/2013 si è previsto che:
- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
- le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione regionale interno all’Assessorato nominato con atto del Direttore generale, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;
- le istruttorie delle operazioni pervenute si concludano da parte del Nucleo di valutazione con la redazione di graduatorie come specificato;
Dato atto che con determinazione n. 7364/2013 del Direttore Generale sono stati nominati i componenti del Nucleo di valutazione regionale in attuazione della D.G.R. n. 497/2013 - Allegato C) Azione 1;
Considerato che il suddetto Invito prevedeva due distinte azioni, Azione 1 - Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS) e Azione 2 - Percorsi di Formazione Superiore e che le procedure di ammissibilità e valutazione sono state concluse per le operazioni di cui all’Azione 1);
Valutata la necessità di dare la più ampia diffusione ai potenziali destinatari dell’offerta di percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore di cui all’azione 1), si ritiene opportuno procedere all’approvazione degli stessi;
Preso atto che sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, per l’azione 1 - Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS), complessivamente n. 29 operazioni per un costo complessivo di Euro 3.476.051,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di Euro 3.470.051,00,00;
Preso atto che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera G) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito, e tutte le operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;
Dato atto che nel sopra citato Invito, Allegato C) della deliberazione n. 497/2012, si è previsto che:
- le operazioni candidate a valere sull’azione 1 che avessero superato la soglia di punteggio minimo (75/100) avrebbero avuto accesso alla fase di selezione che, oltre al rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle operazioni rispetto ai territori, alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita, e del grado di sovrapposizione delle operazioni in riferimento alla figura professionale e al settore/comparto di riferimento e che in ogni caso, le operazioni sovrapposte o ripetitive vengono selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;
- sull’azione 1 si sarebbero finanziati non più di 25 percorsi IFTS;
Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:
- si è riunito nelle giornate del 11, 12 e 15 luglio 2013 ed ha effettuato la valutazione delle n. 29 operazioni ammissibili di cui all’azione 1;
- ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti della Direzione generale Cultura Formazione e Lavoro a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni di cui all’azione 1 che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A. di Bologna con l’esito di seguito riportato:
- n. 1 operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2013-2232/RER a titolarità di Assoform Rimini Società Consortile a r.l. (codice organismo 553) è risultata "non approvabile" non avendo raggiunto il punteggio minimo di 75/100 per le motivazioni esplicitate nella scheda tecnica, agli atti del Servizio regionale competente;
- n. 28 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in graduatoria per punteggio conseguito, come riportato nell’Allegato 1), parte integrante del presente atto;
Dato atto pertanto che in attuazione di quanto previsto dal sopracitato Invito si è proceduto alla selezione delle operazioni approvabili, al fine di evitare sovrapposizioni dell’offerta, e che, in esito a tale selezione sono risultate idonee ma non prioritarie e pertanto non finanziabili le operazioni contraddistinte dai rif. PA nn.2013-2254/RER, 2013-2300/RER e 2013-2318/RER, per le quali, nelle schede di valutazione agli atti dell’Amministrazione, sono indicate le motivazioni di tale selezione;
Dato atto inoltre che, con riferimento all’organismo cod. n. 110 Centro Servizi P.M.I. - Società Consortile a.r.l. è in corso una procedura di istruttoria da parte degli uffici regionali competenti comunicata allo stesso con lettera protocollo PG\2013\0170350 del 08/07/2013 e che l’operazione contraddistinta dal Rif. PA 2013-2339/RER risulta approvabile, in quanto ha conseguito un punteggio superiore a 75/100, ma non finanziabile fino alla conclusione della procedura in corso;
Dato atto altresì, che sulla base di quanto sopra esposto e in esito alla sopra descritta selezione, risultano finanziabili n. 24 operazioni inserite nell’Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento;
Ritenuto, quindi, con il presente provvedimento, in attuazione della già citata propria deliberazione n. 497/2013 Allegato C) e di quanto sopra esposto, in riferimento all’azione 1 di approvare:
- la graduatoria delle n. 28 operazioni “approvabili” redatta per punteggio conseguito così come individuata nell’Allegato 1), parte integrante della presente deliberazione, di cui n. 24 operazioni risultano “finanziabili” come da Allegato 2), anch’esso parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Dato atto inoltre che con propria deliberazione n. 1037 del 23 luglio 2013 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alle D.G.R. n. 389/2013 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010” si è preso atto della variazione della ragione sociale dei seguenti organismi:
- Cod. Org. 566 da “EFPE ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE EDILE società cooperativa sociale” a “R.E.S. Edili Reggio Emilia Scuola Società Cooperativa Sociale”;
- Cod. Org. 265 da “Il Sestante” a “Il Sestante Srl.”;
Dato atto che:
- le operazioni contraddistinte dai Rif. P.A. n. 2013-2289/RER e n. 2013-2290/RER, riportate nell’Allegato 4), parte integrante del presente atto, sono state presentate da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.- Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. org. 205) in qualità di capogruppo mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”, costituito con atto repertorio n. 47.124 raccolta 22.401 del 27/04/2010, acquisito agli atti del Servizio regionale competente, al fine di realizzare le operazioni affidate dalla Regione Emilia-Romagna al citato RTI in risposta a bandi e/o inviti della Regione stessa, la cui approvazione è dal 14/3/2010 al 31/12/2014;
- dall’atto costitutivo risulta che al capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;
- in coerenza con quanto previsto dall’atto costitutivo del RTI sopra menzionato, gli Organismi si impegnano a definire ruoli, competenze e ripartizione economica all’interno delle singole operazioni approvate con proprio regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
Considerato, per le suddette operazioni Rif. P.A. nn. 2013-2289/RER e 2013-2290/RER di stabilire che:
- si procederà, con successivo atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento delle stesse, nei limiti degli importi approvati, a seguito della presentazione del menzionato regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- ciascun componente del R.T.I emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto capogruppo mandatario del R.T.I al quale sarà effettuato il pagamento;
Ritenuto pertanto, sulla base di quanto sopra esposto:
- di procedere al finanziamento, nel rispetto della normativa vigente e della programmazione delle risorse attualmente iscritte a bilancio di n. 22 operazioni, per un costo complessivo di Euro 2.636.551,00 con un onere finanziario a carico pubblico pari a Euro 2.630.551,00 comprese nell’Allegato 3) parte integrante della presente deliberazione, FSE/FRN/ - Asse IV Capitale Umano del POR FSE Ob.2 2007/2013 - (Cap. 75529-75541-75531-75543) e la residua quota di Euro 6.000,00 a carico di “Altre quote pubbliche”, delle complessive n. 25 operazioni approvabili aventi un costo complessivo di Euro 2.996.551,00 e un onere finanziario a carico pubblico pari a Euro 2.990.551,00;
- di procedere successivamente, per le operazioni Rif P.A. n. 2013-2289/RER e n. 2013-2290/RER, all’assunzione dell’impegno e finanziamento, con le modalità sopra definite a seguito della presentazione del menzionato regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- di procedere successivamente, per l’operazione contraddistinta dal Rif. PA 2013-2339/RER, per le motivazioni sopra indicate e nel caso di conclusione delle procedure in corso con esito positivo, con successivo atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento della stessa, nel limiti dell’importo approvato;
Dato atto che il finanziamento pubblico approvato verrà erogato secondo le seguenti modalità:
- anticipo pari al 30% dell’importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell’ attività, previo rilascio di garanzia fidejussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso rilasciata secondo lo schema di cui al D.M. 22 aprile 1997 e di presentazione di regolare nota o fattura;
- successivi rimborsi pari almeno al 15% del finanziamento pubblico fino alla concorrenza del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;
- il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota o fattura di spesa;
- in alternativa ai punti a) e b), senza il rilascio di garanzia fideiussoria, mediante richiesta di rimborsi pari almeno al 15% del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 95% del totale, su presentazione della regolare nota o fattura di spesa, a fronte di domanda di pagamento relativa alle spese pagate;
Visti:
- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonchè nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136", s.m.i, entrato in vigore il 13.02.2013 ed in particolare l’art. 86 ”Validità della documentazione antimafia” c. 5 e l’ art. 92 “ Termini per il rilascio delle informazioni” c. 3;
- la circolare del Ministero dell’Interno prot. n. 11001/119/20(20) uff. II - Ord. Sic. Pub. dell’ 08/2/2013 avente per oggetto “D.lgs. 218/2012 recante diposizioni integrative e correttive al Codice Antimafia. Prime indicazioni interpretative”;
Dato atto che, relativamente agli organismi Cerform cod. 116, CIS Scuola per la Gestione d'Impresa Società consortile a responsabilità limitata cod. 124, Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I. cod. 205, Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta Rimini cod. 224, Il Sestante srl cod. 265, ISCOM Emilia-Romagna cod. 283, Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. cod. 324, R.E.S. - Edili Reggio Emilia Scuola - Società Cooperativa Sociale cod. 566, Fondazione Aldini Valeriani per lo sviluppo della cultura tecnica cod. 889, CONSORZIO F.I.T (Formazione ed Innovazione tecnologica) cod. 1289, CENTOFORM S.R.L. cod. 3189, ECIPAR Bologna - Soc. Cons. a r.l. cod. 888, sono in corso di acquisizione, da parte del Servizio competente, gli accertamenti antimafia e che ricorrono le condizioni di cui al comma 3 dell’art. 92 del citato D.Lgs. n. 159/2011 smi e pertanto si possa procedere, per ragioni di urgenza, anche in assenza dell’informazione antimafia al fine di consentire il puntuale svolgimento delle attività e degli adempimenti connessi alla chiusura della programmazione 2007-2013;
Dato atto inoltre che per gli organismi “I.F.O.A. Istituto Formazione Operatori Aziendali” cod. 295, “CE.SVI.P. - Società Cooperativa” cod. 103, “Ente Scuola per la Formazione Professionale delle Maestranze Edili” cod. 999 è stata acquisita e conservata agli atti del Servizio Formazione Professionale, la documentazione antimafia ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011 smi;
Dato atto altresì che per gli organismi “Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A” cod. 11 e “IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia-Romagna S.r.l. Impresa Sociale” cod. 260, sono in corso di acquisizione, da parte del Servizio competente, gli accertamenti antimafia e che ricorrono le condizioni di cui al comma 3 dell’art. 92 del citato D.Lgs. n. 159/2011 smi, essendo decorsi quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta da parte della Prefettura;
Dato atto infine che:
- relativamente agli organismi, FOR.P.IN. Società Consortile a responsabilità limitata cod. 172, ISTITUTO SCUOLA PROVINCIALE EDILI - C.P.T. RAVENNA cod. 358, CISITA Parma S.r.l. cod. 504, Ecipar di Ravenna S.R.L. cod. 5106 in corso di definizione del procedimento amministrativo è stata acquisita agli atti del Servizio Formazione Professionale la documentazione antimafia ai sensi del DPR 3/6/1998, n.252 e succ. mod. e che tale documentazione risulta scaduta in data 13/2/2013, ritenuto che si possa comunque procedere ai sensi di quanto disposto dell’art. 86, comma 5, del citato D.Lgs n. 159/2011 e smi dando atto che sono in corso gli accertamenti ai sensi del medesimo D.lgs. n. 159/2011 e smi e la relativa documentazione sarà conservata agli atti del Servizio Formazione Professionale;
- relativamente agli organismi TECHNE Società consortile a responsabilità limitata cod. 1180 e Nuova Didactica - società consortile a responsabilità limitata cod. 1377, è stata acquisita la relativa documentazione, conservata agli atti del Servizio Formazione Professionale;
Viste:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Dato atto inoltre:
- è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento;
- le operazioni che con il presente atto si approvano sono corrispondenti a 25 Corsi IFTS, per la formazione delle figure nazionali IFTS e afferenti ai territori provinciali come da Allegato 5), parte integrante della presente deliberazione;
Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Dato atto che la Struttura regionale competente provvederà agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013;
Visto altresì il D.L. 6 luglio 2012 n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012 n. 135, ed in particolare l’art. 4, comma 6 nel quale si cita che sono esclusi dall’applicazione della norma, fra l’altro, gli enti e le associazioni operanti nel campo della formazione;
Dato atto che sulla base delle verifiche effettuate dalla competente struttura regionale i soggetti di cui all’Allegato 4, contraddistinti dai Codici Organismo nn. 11, 1289, 889, 295, 999, 283, 358, 224, 116 aventi natura giuridica di Associazioni private senza fini di lucro, sono esclusi dall’applicazione del D.L. 6 luglio 2012 n. 95 sopracitato in quanto operanti nel campo della formazione;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;
- n. 19/2012 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015" nonché la L.R. n. 9/2013;
- n. 20/2012 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015" nonché la L.R. n. 10/2013;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2, della L.R. n. 40/2001, e che pertanto gli impegni di spesa possano essere assunti con il presente atto;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- n. 1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali” così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n. 1222/2011 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2011)";
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere Allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di dare atto, in attuazione dell’Invito di cui alla propria deliberazione n. 497/2013, Allegato C) parte integrante della stessa, e di quanto espresso in premessa che si intende integralmente richiamato, che relativamente all’azione 1 - Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS), sono perventue complessivamente n. 29 operazioni per un costo complessivo di Euro 3.476.051,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di Euro 3.470.051,00;
- di prendere atto che in esito alla valutazione effettuata sulle n. 29 operazioni pervenute relative ai Percorsi di Istruzione e formazione Tecnica superiore (IFTS) - azione 1:
- n. 1 operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2013-2232/RER a titolarità di Assoform Rimini Società Consortile a r.l. (codice organismo 553) è risultata "non approvabile" non avendo raggiunto il punteggio minimo di 75/100 per le motivazioni esplicitate nella scheda tecnica, agli atti del Servizio regionale competente;
- n. 28 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 75/100, ed inserite in graduatoria per punteggio conseguito, come riportato nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di prendere atto, inoltre, che in esito alla selezione delle operazioni approvabili sono risultate idonee ma non prioritarie e pertanto non finanziabili le operazioni Rif. P.A. nn. 2013-2254/RER, 2013-2300/RER e 2013-2318/RER;
- di prendere atto inoltre che con propria deliberazione n. 1037 del 23 Luglio 2013 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alle D.G.R. n. 389/2013 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010 si è preso atto della variazione della ragione sociale dei seguenti organismi:
- Cod. Org. 566 da “EFPE Ente di Formazione Professionale Edile società cooperativa sociale” a “R.E.S. Edili Reggio Emilia Scuola Società Cooperativa Sociale”;
- Cod. Org. 265 da “Il Sestante” a “Il Sestante Srl.”;
- di prendere atto altresì che, con riferimento all’organismo cod. n. 110 Centro Servizi P.M.I. - Società Consortile a.r.l. è in corso una procedura di istruttoria da parte degli uffici regionali competenti comunicata allo stesso con lettera protocollo PG/2013/0170350 del 08/7/2013 e che l’operazione contraddistinta dal Rif. PA 2013-2339/RER risulta approvabile, in quanto ha conseguito un punteggio superiore a 75/100, ma non finanziabile fino alla conclusione della procedura in corso;
- di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 497/2013 e del già citato Allegato C), e di quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente richiamato la graduatoria delle n. 28 operazioni “approvabili” redatta per punteggio conseguito così come individuata nell’Allegato 1), parte integrante della presente deliberazione, di cui, tenuto conto di quanto indicato ai punti 3 e 5 che precedono, n. 24 operazioni risultano “finanziabili” e che n. 1 operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2013-2232/RER a titolarità di Assoform Rimini SocietàConsortile a r.l. (codice organismo 553) è risultata "non approvabile";
- di dare atto che si potrà procedere successivamente, per l’operazione contraddistinta dal Rif. PA 2013-2339/RER, per le motivazioni indicate al precedente punto 5 e nel caso di conclusione delle procedure in corso con esito positivo, con successivo atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento della stessa, nel limiti dell’importo approvato;
- di dare atto inoltre che:
- le operazioni contraddistinte dai Rif P.A. n. 2013-2289/RER e n. 2013-2290/RER, riportate nell’Allegato 4), parte integrante del presente atto, sono state presentate da “Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” di Bologna (cod. org. 205) in qualità di capogruppo mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar”, costituito con atto repertorio n. 47.124 raccolta 22.401 del 27/04/2010, acquisito agli atti del Servizio regionale competente, al fine di realizzare le operazioni affidate dalla Regione Emilia-Romagna al citato RTI in risposta a bandi e/o inviti della Regione stessa, la cui approvazione è dal 14/3/2010 al 31/12/2014;
- dall’atto costitutivo risulta che al capogruppo mandatario è stato conferito mandato speciale con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della RER;
- in coerenza con quanto previsto dall’atto costitutivo del RTI sopra menzionato, gli Organismi si impegnano a definire ruoli, competenze e ripartizione economica all’interno delle singole operazioni approvate con proprio regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- di stabilire che per le suddette operazioni Rif P.A. n. 2013-2289/RER e n. 2013-2290/RER:
- si procederà, con atto del Dirigente regionale competente, all’assunzione dell’impegno e al finanziamento delle stesse, nei limiti dell’importo approvato, a seguito della presentazione del menzionato regolamento da inviare al Servizio regionale competente;
- ciascun componente del RTI emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;
- di stabilire inoltre, sulla base di quanto sopra esposto:
- di finanziare, sulla base delle risorse disponibili, nel rispetto della normativa vigente e della programmazione delle risorse attualmente iscritte a bilancio, n. 22 operazioni per un costo complessivo di Euro 2.636.551,00 con un onere finanziario a carico pubblico pari a Euro 2.630.551,00, delle complessive n. 24 operazioni finanziabili aventi un costo complessivo di Euro 2.876.551,00 e un onere finanziario a carico pubblico pari a Euro 2.870.551,00, comprese nell’Allegato 2) parte integrante della presente deliberazione, FSE/FRN/ -Asse IV Capitale Umano del POR FSE Ob.2 2007/2013 - (Cap. 75529-75541-75531-75543);
- di procedere successivamente, per le operazioni Rif. P.A. n. 2013-2289/RER e n. 2013-2290/RER, all’assunzione dell’impegno e finanziamento, con le modalità sopra definite;
- di procedere successivamente per le motivazioni e con le modalità di cui al punto 7 all’eventuale finanziamento dell’operazione contraddistinta dal Rif. PA 2013-2339/RER;
- di dare atto che relativamente all’operazione contrassegnata con rif. P.A. n. 2013-2235/RER, di cui all’Allegato 2), la voce "Altre quote pubbliche" è pari ad Euro 6.000,00;
- di dare atto altresì che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2) parte integrante del presente provvedimento;
- di dare atto inoltre che relativamente agli Organismi elencati in premessa, si procederà come meglio precisato nella stessa premessa, all’acquisizione della documentazione ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011 s.m.i, e che la stessa sarà conservata agli atti del Servizio competente, prevedendo di dare conto dell’ eventuale avvenuta acquisizione delle informazioni in parola nel primo provvedimento di liquidazione utile, specificando che il finanziamento a favore di Cerform cod. 116, CIS Scuola per la Gestione d'Impresa Società consortile a responsabilità limitata cod. 124, Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I. cod. 205, Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta Rimini cod. 224, Il Sestante srl cod. 265, ISCOM Emilia-Romagna cod. 283, Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l. cod. 324, R.E.S. - Edili Reggio Emilia Scuola - Società Cooperativa Sociale cod. 566, Fondazione Aldini Valeriani per lo sviluppo della cultura tecnica cod. 889, CONSORZIO F.I.T (Formazione ed Innovazione tecnologica) cod. 1289, CENTOFORM S.R.L. cod. 3189, ECIPAR Bologna - Soc. Cons. a r.l. cod. 888, “Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A” cod. 11 e “IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia-Romagna S.r.l. Impresa Sociale” cod. 260 è disposto ai sensi del comma 3 dell’art. 92 del citato D.lgs. 159/2011 e s.m.i. fatta salva la facoltà di revoca prevista dal medesimo comma;
- di impegnare, in considerazione della natura giuridica dei beneficiari, secondo quanto previsto all’Allegato 3) parte integrante del presente atto, la somma complessiva di Euro 2.630.551,00, come segue:
- quanto a Euro 483.205,47 registrata al n. 2525 di impegno sul Capitolo n. 75529, “Assegnazione agli enti di formazione, istituzioni e associazioni senza fini di lucro per la realizzazione di azioni volte all’accrescimento della competitività e al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali. Programma Operativo 2007-2013 – Contributo CE sul FSE (reg. CE 1083 dell’11 luglio 2006; Dec C(2007)5327 del 26 ottobre 2007)” UPB 1.6.4.2.25264 del Bilancio per l’esercizio 2013 che è dotato della necessaria disponibilità;
- quanto a Euro 833.789,53 registrata al n. 2526 di impegno sul capitolo n. 75541 "Assegnazione agli enti di formazione, istituzioni e associazioni senza fini di lucro per la realizzazione di azioni volte all’accrescimento della competitività e al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali - Programma Operativo 2007-2013 - (L 16 aprile 1987, n. 183; delibera CIPE del 15 giugno 2007, n. 36; Dec C(2007)5327 del 26 ottobre 2007) - Mezzi statali” - UPB 1.6.4.2.25265 - del bilancio per il medesimo esercizio finanziario 2013;
- quanto a Euro 481.943,70 registrata al n 2527 di impegno sul capitolo n. 75531 “Assegnazione alle imprese per la realizzazione di azioni volte all’accrescimento della competitività e al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali. Programma Operativo 2007-2013 - Contributo CE sul FSE (reg. CE 1083 del 11 luglio 2006; Dec C(2007)5327 del 26 ottobre 2007)”- UPB 1.6.4.2.25264 del bilancio per il medesimo esercizio finanziario 2013;
- quanto a Euro 831.612,30 registrata al n. 2528 di impegno sul capitolo n. 75543 “Assegnazione alle imprese per la realizzazione di azioni volte all’accrescimento della competitività e al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali. Programma Operativo 2007-2013 (L. 16 aprile 1987, n. 183; delibera CIPE del 15 giugno 2007, n. 36; Dec. C(2007)5327 del 26 ottobre 2007) - Mezzi statali”- UPB 1.6.4.2.25265 del bilancio per il medesimo esercizio finanziario 2013;
- di dare atto che l’offerta di formazione per figura nazionale e territorio si configura come da Allegato 5) anch’esso parte integrante del presente atto;
- di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in in base a quanto previsto dalle Disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 105/2010 s.m.i. Le iniziative devono essere attivate improrogabilmente entro e non oltre entro il 29 novembre 2013, non potranno essere richiesti slittamenti di avvio della attività e nel caso di non avvio entro tale termine le Operazioni saranno revocate dalla Amministrazione, come previsto nell’Allegato C) della sopracitata deliberazione n. 497/2013 articolo I) “Termine per l’avvio e la conclusione delle operazioni”. Eventuali posticipi della data d’avvio prevista in sede di presentazione, nel rispetto della data ultima prevista, dovranno essere tempestivamente comunicati al fine di permettere l’adeguata informazione e pubblicizzazione delle iniziative ai potenziali destinatari nonché garantire pari opportunità di accesso alla formazione. In ogni caso i progetti non potranno essere avviati in date antecedenti le date riportate in sede di progettazione. Le operazioni dovranno concludersi entro e non oltre il 31/12/2014;
- di prevedere che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate deve essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Gestione e Controllo delle Attività realizzate nell'ambito delle Politiche della Formazione e del Lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa;
- di dare atto altresì che ad esecutività della presente deliberazione il Dirigente regionale competente per materia provvederà con propri atti formali ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. n. 40/2001 ed in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 e tenuto conto di quanto indicato al punto 13 che precede:
- alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità indicate in premessa a cui si rinvia;
- all'approvazione dei rendiconti delle attività che con il presente atto si approvano sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;
- di dare atto inoltre che:
- viene affidata l'organizzazione e la gestione delle attività ai soggetti titolari delle operazioni come indicato nell’Allegato 3), parte integrante del presente atto;
- l’operazione è contraddistinta da un numero di riferimento, al quale corrispondono i dati identificativi e progettuali della stessa, come riportato nell’Allegato 3), parte integrante del presente atto;
- eventuali variazioni ai dati, di natura non finanziaria, riportati nel suddetto Allegato 3), parte integrante del presente atto, potranno essere autorizzate con successivi atti dirigenziali;
- di prevedere inoltre che il Responsabile del Servizio competente potrà prendere atto, con propri successivi provvedimenti, relativamente alle operazioni di cui al punto 8) che precede, qualora si verificassero cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.