n.275 del 05.08.2020 periodico (Parte Seconda)
Realizzazione di pista ciclo-pedonale lungo la S.P. 58 dal centro abitato di Collecchio al centro abitato di Sala Baganza – Codice CUP G91B18000440002. Occupazione permanente terreni – emissione decreto di espropriazione in base alla determinazione urgente dell’indennità di espropriazione ai sensi articolo 22 D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327
In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 23, comma 5, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 si informa che - con la determinazione n. 403 del 13 luglio 2020 - è stato emanato un decreto di espropriazione come da estratto che segue:
Premesso che:
- l’opera pubblica denominata “Realizzazione di pista ciclo-pedonale lungo la S.P. n. 58 dal centro abitato di Collecchio al centro abitato di Sala Baganza” verrà realizzata a cura del Comune di Collecchio, il quale viene pertanto a qualificarsi giuridicamente quale “autorità espropriante” ai sensi dell’articolo 3, comma 1 – lettera b), del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;
- ci si è avvalsi della facoltà di attivare apposito “Procedimento unico” di cui all’articolo 53, comma 1 - lettera a), della Legge Regionale 21 dicembre 2017, n. 24 fra l’altro finalizzato:
- ad approvare la localizzazione dell’opera in variante alla pianificazione territoriale dei Comuni di Collecchio e di Sala Baganza,
- a conseguire l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;
- il Comune di Collecchio ha convocato conferenza di servizi decisoria conclusasi in data 3 febbraio 2020 con l’acquisizione del parere favorevole da parte degli Enti/Amministrazioni coinvolti nel procedimento e con l’approvazione di apposito verbale;
- detto verbale è stato approvato con determinazione n. 86 del 06 febbraio 2020 congiuntamente con i puntuali riscontri forniti alle osservazioni pervenute;
- con deliberazioni dei Consigli Comunali di Collecchio n. 5 e di Sala Baganza n. 3 – entrambe assunte in data 13 febbraio 2020 - è stata ratificata la richiamata determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi;
- la conclusione del procedimento ha fra l’altro comportato - oltre che l’approvazione del progetto definitivo - l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio in relazione alle superfici da occuparsi permanentemente per la realizzazione dell’intervento e la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera;
- il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità in relazione all’intervento di cui trattasi non è scaduto;
- i Comuni di Collecchio e di Sala Baganza si qualificano giuridicamente - secondo competenza territoriale - quali “beneficiari dell’espropriazione” ai sensi dell’articolo 3, comma 1 – lettera c), del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327.
Considerato che:
- l’articolo 22, comma 1, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 dispone espressamente che qualora l'avvio dei lavori rivesta carattere di urgenza, tale da non consentire l'applicazione delle disposizioni proprie dell’ordinario procedimento espropriativo il decreto di esproprio può essere emanato ed eseguito in base alla determinazione urgente dell’indennità di espropriazione, senza particolari indagini o formalità;
- sussistono oggettivi motivi di urgenza onde procedere alla realizzazione dell’intervento, essendo esso prioritariamente finalizzato alla messa in sicurezza delle utenze deboli che percorrono l’arteria stradale fra Collecchio e Sala Baganza;
- al di là delle esposte motivazioni accertanti la sussistenza di urgenza qualificata, occorre altresì sottolineare che prevalente giurisprudenza del Consiglio di Stato ha sostanzialmente riconosciuto la sufficienza della vigenza della pubblica utilità affinché possasi ricorrere agli strumenti procedurali d’urgenza di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327.
Evidenziato che:
- ricorrono le condizioni di legge onde procedere all’attivazione della procedura prevista dall’articolo 22, comma 1, del D.P.R. 327/2001
- con determinazione n. 374 del 30 giugno 2020 sono state approvate le indennità definitive (riguardo i proprietari che hanno convenuto la cessione volontaria) e quella provvisoria (da riconoscersi a ditta che non ha convenuto la cessione bonaria) di espropriazione in relazione alla realizzazione dei lavori;
- laddove la proprietà risulta gravata di diritto di ipoteca, od altro assimilabile vincolo/diritto a favore di terzi, il pagamento delle indennità (nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 26, comma 3 e seguenti, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) può essere effettuato solamente previa esibizione di una dichiarazione del titolare del diritto che autorizzi la riscossione della somma convenuta;
- la determinazione n. 374 del 30 giugno 2020 dispone - nei casi in cui i beni sono ipotecati ed in assenza della richiesta autorizzazione alla riscossione della somma rilasciata dal titolare del diritto - di provvedere al trasferimento della proprietà mediante decreto in via d’urgenza ai sensi dell’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327;
- il progetto risulta conforme alla pianificazione urbanistica dei Comuni di Collecchio e di Sala Baganza.
Dato atto che:
- il decreto di espropriazione può essere emanato qualora l’opera sia prevista nello strumento urbanistico generale, sui beni da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio, sia stata dichiarata la pubblica utilità e sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l’indennità di esproprio;
- pertanto sussistono gli indicati presupposti di legge (nonchè tutte le specifiche condizioni di cui all’articolo 23 del T.U. in materia di espropriazioni ricorrenti nel caso in questione) affinchè Comune di Collecchio, in quanto autorità espropriante, possa procedere all’emissione ed esecuzione di apposito decreto di espropriazione in base alla determinazione urgente dell’indennità, senza particolari indagini o formalità, di cui all’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;
- l’articolo 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 prevede altresì:
- al comma 3 che in caso di condivisione da parte del proprietario (entro 30 giorni dall’immissione in possesso dei terreni) dell’indennità provvisoria prospettata, si proceda al pagamento della medesima,
- al comma 4 che in caso di non condivisione dell’indennità provvisoria il proprietario possa (entro il medesimo termine) chiedere la nomina di tecnici per la determinazione dell’indennità definitiva tramite terna peritale ai sensi dell’articolo 21 della norma stessa,
- al comma 5 che in carenza di condivisione ed in assenza di richiesta di nomina dei tecnici la determinazione dell’indennità definitiva venga demandata alla Commissione Provinciale per la determinazione del Valore Agricolo Medio;
Il funzionario preposto all’Ufficio Espropri ha decretato:
ü di disporre a favore del Comune di Collecchio l’espropriazione degli immobili di seguito descritti di proprietà delle sotto indicate ditte catastali, censiti presso il Catasto Terreni del Comune di Collecchio (PR) per l’importo indennitario provvisoriamente (o definitivamente) quantificato sotto riportato in relazione a ciascuna ditta:
- Ditta catastale Cacchioli Davide (per il 25%) - Cacchioli Guglielmo (per il 25%) - Lunardini Alberto (per il 25%) - Lunardini Antonio (per il 25%) Foglio 35 particella 336 di mq. 20 - qualità seminativa irrigua arborata - Indennità definitiva € 170,68 di cui occupazione permanente € 98,00 ed occupazione temporanea € 72,68
- Ditta catastale Delmaestro Francesco (per il 50%) - Gotti Laura (per il 50%) Foglio 35 particella 329 di mq. 33 - qualità seminativa arborata - Indennità provvisoria € 167,24 di cui occupazione permanente € 155,10 ed occupazione temporanea € 12,14
- di dare atto che le espropriazioni sono disposte sotto la condizione sospensiva che l’atto sia successivamente notificato ed eseguito;
- di notificare il decreto con un preavviso di almeno sette giorni alle proprietà interessate - congiuntamente con un avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la sua esecuzione;
- di trasmettere un estratto del decreto - comprensivo degli importi indennitari quantificati - per la pubblicazione nel B.U.R. della Regione, dando atto che l’opposizione dei terzi sarà proponibile entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione;
- di dare atto che entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione di queso avviso chi vi abbia interesse può proporre opposizione per l’ammontare dell’indennità o per la garanzia indirizzandola all’Ufficio Espropri del Comune di Collecchio [Viale Libertà n. 3 – 43044 Collecchio (PR)];
- di dare atto che, una volta trascritto il provvedimento, i connessi diritti relativi alla proprietà degli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità;
- di dare atto che avverso il citato provvedimento può essere proposto ricorso al Giudice competente.
Copia integrale del decreto è depositata presso il Comune di Collecchio - ufficio espropri (Viale Libertà n. 3 – 43044 Collecchio (PR)].
Il responsabile del procedimento Ing. Jr. Lorenzo Gherri