n.275 del 16.09.2022 (Parte Seconda)

Recepimento Accordo Stato Regioni n. 49/CSR/2021 concernente: "Revisione dell'Accordo Stato Regioni 10 luglio 2003 (Rep. Atti 1770/CSR), in attuazione dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, per la definizione dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici e delle linee guida di accreditamento delle strutture afferenti al programma di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE)"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti e richiamati:

- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, il quale prevede che le azioni del Servizio Sanitario Nazionale vengano indirizzate verso il rispetto del principio di appropriatezza e l’individuazione di percorsi diagnostici terapeutici e di linee guida, e che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

- il D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, in base al quale la Conferenza Stato-Regioni promuove e sancisce accordi tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune;

- l'Accordo della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano n. 1770 del 10 luglio 2003 sul documento recante "Linee guida in tema di raccolta, manipolazione e impiego clinico di cellule staminali emopoietiche (CSE)";

- la propria deliberazione n. 1105/2009, che si richiama integralmente, recante tra l’altro la identificazione dei Centri Trapianto di Cellule Staminali Ematopoietiche;

Richiamata altresi la propria deliberazione n. 154 del 8/2/2021 recante il rinnovo degli organismi di coordinamento delle Reti Cardiologica e Chirurgica Cardiovascolare, Neuroscienze, Oncologica e Oncoematologica, e il recepimento dell’Accordo Stato-Regioni Rep.Atti n. 59/CSR del 17 aprile 2019 concernente “Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post-acuti con l’attività territoriale”, che reca indicazioni per la definizione delle reti oncologiche regionali;

Dato atto che tra le attribuzioni specifiche del Coordinamento di Rete Oncologica e Oncoematologica di cui alla richiamata DGR n. 154/2021 vi è quello di proporre i centri abilitati alle attività trapiantologiche autologhe ed eterologhe;

Considerato che:

- il Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 19 "Attuazione della direttiva 20041231CE sulla definizione delle norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani", ed in particolare all' articolo 6, comma 1, ha previsto che, con accordo in sede di Conferenza permanente siano definiti i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici degli istituti dei tessuti e le linee guida per l'accreditamento, sulla base delle indicazioni all'uopo fornite dal Centro nazionale trapianti e dal Centro nazionale sangue, per le rispettive competenze;

- in conseguenza dei predetti provvedimenti, la Conferenza Permanente nella seduta del 5 maggio 2021 ha approvato l'Accordo n. 49/CSR concernente "Revisione dell'Accordo Stato Regioni 10 luglio 2003 (Rep. Atti 1770/CSR), in attuazione dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, per la definizione dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici e delle linee guida di accreditamento delle strutture afferenti al programma di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE)" che definisce i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dell'unità clinica, dell'unità di raccolta delle cellule staminali emopoietiche (CSE) da sangue periferico, delle unità di raccolta delle cellule staminali da sangue midollare e dell'unità di processazione; l'Accordo definisce inoltre le linee guida di accreditamento delle strutture afferenti al programma di trapianto (PT) di cellule staminali emopoietiche;

- l’Accordo di cui si tratta dispone il proprio recepimento da parte delle Regioni e delle Province Autonome entro 6 mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;

Ritenuta pertanto la necessità di procedere al recepimento dell'Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano di cui al rep. atti n. 49/CSR del 5 maggio 2021, di cui all'Allegato parte integrante del presente provvedimento;

Richiamati:

- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate altresì le deliberazioni di questa Giunta regionale:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii;

- n. 468/2017 inerente al sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017, PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017;

- n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del d.l. n. 80/2021”;

- n. 324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33/2013-Anno 2022”;

- n. 6229/2022 “Riorganizzazione della Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute

delibera

per le motivazioni riportate in premessa:

1. di recepire l’Accordo, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.Lgs. 281/1997, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti n. 49/CSR del 5 maggio 2021 ai sensi dell'articolo 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997 n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente: "Revisione dell'Accordo Stato Regioni 10 luglio 2003 (Rep. Atti 1770/CSR), in attuazione dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, per la definizione dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici e delle linee guida di accreditamento delle strutture afferenti al programma di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE)" di cui all'Allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di stabilire che la proposta di definizione della rete regionale delle strutture afferenti al programma di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE), ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni n. 49/CSR/2021 che con il presente provvedimento si recepisce, venga elaborata dal Coordinamento di Rete Oncologica e Oncoematologica di cui alla propria deliberazione n. 154 del 8/2/2021, in ragione delle attribuzioni allo stesso organismo assegnate con tale provvedimento, e presentata per opportuna valutazione alla competente Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare entro 9 mesi dalla data di adozione della presente deliberazione, per la sottoposizione all’approvazione di questa Giunta regionale entro i tre mesi successivi;

3. al fine della definizione della proposta di cui al precedente punto 2. la composizione del Coordinamento di Rete Oncologica e Oncoematologica di cui alla propria deliberazione n. 154/2021 è integrato con il Direttore del Centro Regionale Sangue e con il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).

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