n.19 del 24.01.2018 periodico (Parte Seconda)

Approvazione schema di convenzione tra Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa e ANPAL Servizi SpA, a supporto delle politiche del lavoro territoriali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014-2020 tra l’Italia e la Commissione Europea con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, in particolare l’OT 8 “Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori”, l’OT 9 “Promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà e qualsiasi discriminazione”, l’OT 10 “Investire in istruzione, formazione e apprendimento permanente”, l’OT 11 “Migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione”;

- il Programma Operativo Nazionale 2014-2020 “Sistemi di politiche attive per l’occupazione” (PON SPAO), adottato con Decisione della Commissione Europea C (2014)10100 del 17 dicembre 2014;

- la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 per istituire la Garanzia Giovani al fine di garantire a tutti i giovani di età inferiore a 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;

Visti in particolare:

- il Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 e ss.mm. “Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della Legge 24 dicembre 2007, n. 247” che disciplina il contratto di apprendistato e l’Accordo Stato-Regioni del 19 Aprile 2012 per la definizione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze comunque acquisite in apprendistato a norma dell’art. 6 del D.Lgs. 167/2011;

- la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 e ss.mm. “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, nonché gli Accordi Stato-Regioni del 24 gennaio 2013 e del 25 maggio 2017: “Linee guida in materia di tirocini” che dettano disposizioni in merito al tirocinio;

- il Decreto Legge n. 76 del 28 giugno 2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 99/2013, “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti” e ss.mm.;

- il Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

- il Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, ed in particolare l’art. 4, c. 13, del D. Lgs. 150/2015, in base al quale l’ANPAL possiede l’intero capitale sociale di Anpal Servizi e il Presidente dell’Agenzia è Amministratore Unico della Società, così da assicurarne la funzione di struttura in house;

- il Decreto Direttoriale di ANPAL n. 269 del 7 agosto 2017, con il quale è stato approvato il “Piano integrato ANPAL/Anpal Servizi”, che prevede all’art. 2 la definizione di specifici progetti operativi da parte di Anpal Servizi;

- il Decreto Direttoriale di ANPAL n. 290 del 5 ottobre 2017, con il quale viene approvato il “Piano Operativo Anpal Servizi 2017 - 2020” definito da Anpal Servizi e ammesso a contributo a valere sul PON “Sistema di Politiche Attive per l’Occupazione”;

Viste le Leggi regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii;

- n. 17 del 1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro” e in particolare il capo III “Politiche attive per il lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del Sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, che istituisce l’Agenzia Regionale per il Lavoro;

- n. 14 del 30 luglio 2015: “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari Regione Emilia-Romagna;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559);

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la propria Deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d’atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna- Programma Operativo Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le Deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 167 del 15 luglio 2014 “Approvazione del "Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571)”;

- n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 963 del 21 giugno 2016: “Recepimento del decreto interministeriale 12/10/2015 e approvazione dello schema di protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, Università, Fondazioni ITS e parti sociali sulla “Disciplina di attuazione dell’apprendistato ai sensi del D.Lgs. 81/2015 e del decreto interministeriale 12/10/2015 – attuazione art. 54 della L.R. 9/2016”;

- n. 1230 del 1/8/2016: “Definizione ai sensi dell’art. 7 della L.R. 14/2015- “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari Regione Emilia-Romagna” – del nuovo ambito territoriale dei centri per l’impiego in coincidenza con il perimetro di competenza degli ambiti distrettuali;

- n. 1959 del 21/11/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.”;

- n. 1205 del 2/8/2017 “Approvazione del Piano di intervento per l'occupazione - Prestazioni e misure di politica attiva del lavoro della rete attiva per il lavoro e dell'invito a presentare candidature per individuazione dell'elenco dei soggetti accreditati per l'erogazione delle prestazioni e misure di politica attiva del lavoro della rete attiva per il lavoro in attuazione dello stesso piano di intervento per l'occupazione”;

Considerato che la Regione è titolare del Programma operativo regionale a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programmazione 2014 -2020, per la realizzazione delle politiche di coesione attraverso le quali poter sostenere gli interventi;

Considerato che la Regione, in un’ottica di miglioramento del proprio intervento in materia di politiche orientative, formative e per il lavoro, è impegnata a:

- potenziare sistemi di governance e sinergie tra politiche occupazionali e politiche orientative e formative;

- pianificare interventi pubblici atti a valorizzare politiche attive nei confronti dei lavoratori, delle imprese e del territorio;

- valorizzare la rete dei servizi per il lavoro, pubblici e privati;

- sviluppare politiche dedicate ai giovani, a partire da quanto previsto dall’Iniziativa Europea “Youth Guarantee”;

- favorire l’inserimento/reinserimento lavorativo dei soggetti più deboli nonché la ricollocazione dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro;

Considerato che l’Agenzia Regionale per il Lavoro ha il compito di eseguire gli indirizzi politici della Giunta Regionale, condivisi con le istituzioni locali e le parti sociali, al fine di coordinare e rafforzare la rete dei servizi per il lavoro e offrire ai cittadini politiche attive di elevata qualità;

Considerato inoltre che l’Agenzia Regionale per il Lavoro si pone l’obiettivo di rafforzare i Servizi per il Lavoro quali perno di una nuova generazione di politiche attive, valorizzando le sinergie tra servizi sia pubblici che privati accreditati, per la strutturazione di una rete attiva per il lavoro;

Dato atto che Anpal Servizi S.p.A. opera sotto il controllo dell’Agenzia nazionale delle politiche attive ( ANPAL), che ne determina indirizzi e obiettivi, per la promozione dell’occupazione in Italia e all’estero ed in particolare supporta l’ANPAL:

- nella realizzazione delle politiche attive del lavoro a favore di persone in cerca di occupazione;

- nel rafforzamento dei servizi per l’impiego a favore delle fasce particolarmente svantaggiate (migranti, vittime di tratta e sfruttamento lavorativo, persone svantaggiate ai sensi della legge 381/1991 e del d.lgs. 276/2003 e beneficiari del reddito di inclusione);

- nella ricollocazione dei disoccupati in Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione);

- nel rafforzamento del ruolo delle scuole, delle università e degli enti di formazione professionale nello sviluppo di percorsi di alternanza scuola-lavoro e di transizione istruzione-formazione-lavoro, anche attraverso i contratti di apprendistato di primo e terzo livello, e nella costruzione di relazioni stabili con le imprese;

Dato atto inoltre che, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sistema di Politiche Attive per l’Occupazione”:

- ANPAL e Anpal Servizi S.p.A. hanno definito un Piano Strategico Integrato finalizzato a sostenere il potenziamento dei servizi e delle misure di politica attiva rivolte ai cittadini;

- sulla base di detto Piano, Anpal Servizi S.p.A. ha presentato ad ANPAL il proprio Piano Operativo 2017 – 2020, approvato e ammesso a contributo con il decreto direttoriale n. 290 del 05 ottobre 2017;

- il Piano Operativo di Anpal Servizi S.p.A. individua gli interventi da realizzare in ambito nazionale e le attività da sviluppare in ambito territoriale che sono suddivise in tre sezioni di intervento:

1. “Servizi per il Lavoro”: con l’obiettivo di supportare l’ANPAL, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano nel consolidamento della rete dei servizi per il lavoro;

2. “Transizioni tra sistema di istruzione e formazione e lavoro”: con l’obiettivo di sostenere l’applicazione delle riforme del mercato del lavoro e dell’istruzione e accrescere i livelli di occupabilità e di occupazione, in particolare dei giovani e delle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili, agendo per il miglioramento della transizione tra scuola e lavoro e da lavoro a lavoro, in collaborazione con le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Parti sociali;

3. “Knowledge”: con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’implementazione dei sistemi informativi previsti dal D. Lgs. n. 150/2015 e diffondere le conoscenze, anche tramite l’avvio della Scuola per la qualificazione degli operatori dei servizi per il lavoro e dei tutor dedicati alla alternanza scuola – lavoro.

Dato atto altresì dell’esito positivo della collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, e Anpal Servizi SpA (già Italia Lavoro S.p.A.) che ha permesso la realizzazione di progetti nazionali ad integrazione delle misure e delle azioni regionali;

Ritenuto opportuno per quanto sopra espresso:

- proseguire la collaborazione per supportare le politiche del lavoro territoriali, al fine di mantenere alta l’attenzione sugli effetti della crisi economica e sui processi istituzionali di riforma del mercato del lavoro, nonché sostenere il potenziamento dei servizi e delle misure di politica attiva rivolte ai cittadini;

- approvare “Schema di Convenzione tra Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e Anpal Servizi SpA”, unitamente alla scheda sub A), nei quali vengono dettagliati gli obiettivi, le azioni e gli interventi da realizzare a supporto delle politiche del lavoro, nel periodo 2017-2020 di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Evidenziato che la stipula della presente Convenzione non comporta oneri finanziari a carico della Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto di prevedere che alla sottoscrizione della “Convenzione tra Regione Emilia-Romagna e Anpal Servizi SpA”, provvederà l’Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro; 

Richiamata la L.R. n. 43/200 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

 Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 89/2017 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la propria deliberazione n. 486/2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56 del 25/1/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28/4/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore regionale competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare lo “Schema di Convenzione tra Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e Anpal Servizi SpA”, di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di prevedere che l’Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro provvederà alla sottoscrizione della Convenzione di cui al punto 1) che precede, apportandovi correzioni formali e non sostanziali che si rendessero necessarie in sede di stipula della Convenzione stessa;

3. di dare atto che la Convenzione di cui al punto 1) che precede non comporta oneri finanziari a carico della Regione Emilia-Romagna;

4. di dare atto che la presente Convenzione entra in vigore alla data della sua sottoscrizione, ed ha efficacia fino al 31 dicembre 2020, con la possibilità di apportarvi modifiche, ove necessario;

5. di dare atto che l’Agenzia Regionale per il Lavoro, favorisce la piena attuazione della presente “Convenzione” relativamente ai temi di propria competenza, fermo restando le competenze della Regione in merito a:

- un eventuale cofinanziamento di azioni programmate congiuntamente, e/o di azioni sperimentali su diversi bacini di intervento;

- al coinvolgimento di rappresentanti designati da Anpal Servizi SpA nelle sedute degli organi istituzionali di concertazione, in qualità di uditori e/o in riferimento a specifiche tematiche;

6. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicazione, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

7. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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