n.162 del 04.06.2014 periodico (Parte Seconda)
Reg. 1698/2005 - PSR 2007/2013 - Concessione di proroghe per alcune Misure degli Assi 1 e 3 a seguito delle avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato il periodo invernale 2013-2014
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio Europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio Europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;
- la Decisione n. 144/2006 del Consiglio Europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come modificata dalla Decisione n. 61/2009 dello stesso Consiglio;
- il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione Europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione Europea applicativo del Regolamento (CE) n. 1290/2005 concernente la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni di spesa e di entrata e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
- il Regolamento (UE) n. 65/2011 della Commissione Europea, che stabilisce modalità di applicazione del citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativamente all’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1439 dell' 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (di seguito per brevità indicato PSR), nella formulazione acquisita agli atti d'ufficio della Direzione Generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;
Atteso che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all'esame della Commissione europea e da questa approvate;
Richiamata la deliberazione n. 1493 del 21 ottobre 2013 con la quale si è preso atto, da ultimo, della Versione 9 del PSR, a seguito dell'approvazione delle modifiche proposte, da parte della Commissione europea con comunicazione ARES (2013)3202451 dell'8 ottobre 2013;
Richiamate inoltre le seguenti deliberazioni relative a specifiche Misure dell’Asse 1:
- n. 992 del 12 luglio 2010 con la quale sono stati ridefiniti i Programmi Operativi delle Misure 112 e 121 a decorrere dall’annualità finanziaria 2011, modificati dalla deliberazione n. 2139 del 27 dicembre 2010;
- n. 662 del 16 maggio 2011 con la quale è stato ridefinito il Programma Operativo della Misura 121 a decorrere dall’annualità finanziaria 2012, modificato successivamente con deliberazione n. 1314 del 19 settembre 2011;
- n. 1448 dell'8 ottobre 2012 con la quale è stato approvato il primo Programma Operativo della Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed *introduzione di adeguate misure di prevenzione” con valenza di avviso pubblico;
- n. 1737 del 19 novembre 2012 con la quale è stato approvato il primo Programma operativo per l'attuazione della Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed introduzione di adeguate misure di prevenzione” con valenza di avviso pubblico per interventi a favore delle imprese danneggiate dall’eccesso di neve nel periodo 31 gennaio - 20 febbraio 2012;
Atteso che nei predetti atti sono stati definiti i tempi di realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento per i quali è stata prevista la possibilità di concedere proroghe per un periodo massimo di 180 giorni;
Richiamate inoltre la deliberazione n. 2183 del 27 dicembre 2010 con la quale sono stati approvati il Programma Operativo dell’Asse 3 del PSR per la seconda sessione di attivazione dei procedimenti di erogazione degli aiuti (annualità 2011-2013) nonché gli schemi di avviso pubblico riferiti alle Misure dell’Asse medesimo, successivamente integrati con deliberazione n. 196 del 14 febbraio 2011;
Dato atto che nella predetta deliberazione 2183/10 sono state, tra l’altro, individuate le tempistiche degli iter procedimentali e istruttori a cui i beneficiari e le Amministrazioni provinciali devono attenersi ed in particolare sono stati definiti i tempi di realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento per i quali è prevista la possibilità di concedere proroghe per un periodo massimo di 6 mesi;
Richiamata altresì la deliberazione n. 619 del 21 maggio 2013 con la quale si è, tra l’altro, disposto, con riferimento alle Misure dell’Asse 3 a gestione provinciale:
- che il termine massimo entro il quale devono essere realizzati i lavori/ attività è definito nel 31 dicembre 2014, anche computando i periodi delle eventuali proroghe;
- che tutti coloro che hanno avuto concessioni di aiuti a valere sugli avvisi pubblici relativi alla deliberazione 2183/10 nel periodo compreso dall' 1 gennaio 2013 al 21 maggio 2013 possano realizzare gli interventi entro 12 mesi dalla data di notifica di concessione di contributo in deroga all’eventuale minor periodo previsto dall’Amministrazione provinciale nei singoli atti e ferma restando la possibilità di chiedere l’eventuale proroga di sei mesi prevista dagli avvisi provinciali;
- che in relazione alle avverse condizioni climatiche che avevano colpito il territorio regionale nella primavera 2013 tutti i progetti di investimento dell’Asse 3 del PSR 2007-2013 (Misura 311 Azioni 1, 2 e 3, Misura 313, Misura 321 Azioni 1, 2 e 3 nonché Misura 322) in corso di realizzazione alla data del 21 maggio 2013 che già beneficiavano di proroga potessero ottenere, previa motivata richiesta, un’ulteriore proroga di quattro mesi, oltre a quella prevista dalle disposizioni dei singoli avvisi o dalle norme di attuazione delle singole Misure;
Atteso che negli ultimi mesi del 2013 e nei primi mesi del 2014 il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato interessato da un andamento climatico anomalo, caratterizzato da frequenti ed intense piogge, nonché localmente da eventi eccezionali, quale quello alluvionale che ha colpito parte dei territori della provincia di Modena il 17 gennaio 2014 - come definito all'art. 3 del D.L. 28 gennaio 2014, n. 4 - e che hanno avuto pesanti ripercussioni e arrecato gravi danni sull’intero sistema produttivo, compreso il settore primario;
Dato atto, altresì, del perdurare di difficoltà operative successive all'evento a causa della lentezza con la quale si è ritirata l’acqua dai terreni allagati, della complessità delle stime tecnico-economiche da eseguirsi, del perdurare di una stagione piovosa;
Rilevato che alcune Organizzazioni professionali e Amministrazioni provinciali hanno segnalato che alcuni beneficiari di aiuti per investimenti in corso di realizzazione, a valere sui Programmi Operativi e Avvisi pubblici delle Misure 112, 121, 126, 311 Azioni 1 e 3, 313, 321 Azioni 1, 2 e 3 e 322, hanno una reale difficoltà a portare a compimento gli interventi finanziati sulle predette Misure per la forzata interruzione dei lavori determinata dall’avverso andamento climatico;
Ritenuto necessario ed urgente provvedere in merito al fine di consentire ai soggetti beneficiari che hanno subito ripercussioni nella realizzazione dei lavori, a causa delle predette avverse condizioni climatiche, di completare la realizzazione dei progetti approvati;
Ritenuto pertanto di prevedere, in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nel periodo invernale 2013 - 2014, che i beneficiari di aiuti per progetti di investimento a valere sulle Misure 112, 121, 126, 311 Azioni 1 e 3, 313, 321 Azioni 1, 2 e 3 e 322 che alla data di approvazione della presente deliberazione risultino in corso di realizzazione - purché non sia trascorsa la data di fine lavori fissata in sede di concessione dell'aiuto o già ridefinita in sede di proroga - possano richiedere una proroga anche in deroga alle tempistiche definite dagli specifici avvisi pubblici o, qualora già ne usufruiscano, possano ottenerne una ulteriore, previa motivata richiesta, della durata massima di 180 giorni;
Ritenuto altresì, al fine di rispettare le scadenze di rendicontazione e liquidazione delle risorse comunitarie della programmazione 2007-2013, di prevedere che le eventuali proroghe concesse in relazione al presente atto rispettino comunque il limite massimo del 31 dicembre 2014 quale termine ultimo per la realizzazione dei lavori;
Dato atto infine che resta confermato quant'altro stabilito con proprie deliberazioni n. 992 del 12 luglio 2010, n. 662 del 6 maggio 2011, n. 1448 dell’8 ottobre 2012, n. 1737 del 19 novembre 2012, n. 2183 del 27 dicembre 2010 e n. 619 del 21 maggio 2013;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento ed aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;
- la deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;
A voti unanimi e palesi,
delibera:
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2) di prevedere, in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno colpito il territorio regionale nel periodo invernale 2013 - 2014, che i beneficiari di aiuti per progetti di investimento a valere sulle Misure 112, 121, 126, 311 Azioni 1 e 3, 313, 321 Azioni 1, 2 e 3 e 322 che alla data di approvazione della presente deliberazione risultino in corso di realizzazione - purché non sia trascorsa la data di fine lavori fissata in sede di concessione dell'aiuto o già ridefinita in sede di proroga - possano richiedere una proroga anche in deroga alle tempistiche definite dagli specifici avvisi pubblici o, qualora già ne usufruiscano, possano ottenerne una ulteriore, previa motivata richiesta, della durata massima di 180 giorni;
3) di prevedere inoltre che le eventuali proroghe concesse in relazione al presente atto rispettino comunque il limite massimo del 31 dicembre 2014 quale termine ultimo per la realizzazione dei lavori;
4) di dare atto che resta confermato quant'altro stabilito con proprie deliberazioni n. 992 del 12 luglio 2010, n. 662 del 6 maggio 2011, n. 1448 dell’8 ottobre 2012, n. 1737 del 19 novembre 2012, n. 2183 del 27 dicembre 2010 e n. 619 del 21 maggio 2013;
5) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che i Servizi Aiuti alle imprese e Territorio rurale ed attività faunistico-venatorie provvederanno a darne ampia diffusione anche tramite il sito internet E-R Agricoltura.