n.261 del 24.08.2016 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 24 del 2 settembre 1991. Disposizioni in ordine all'esercizio dell'attività di raccolta delle diverse specie di tartufi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

  • la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare il Titolo II, Capo III (artt. da 36 a 43) che attribuisce alla competenza della Regione le materie agricoltura, protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura e tartufi;
  • la propria deliberazione n. 2230 del 28 dicembre 2015 recante “Misure organizzative e procedurali per l'attuazione della Legge regionale n. 13/2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle Unità Tecniche di Missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle Province e della Città metropolitana”, con la quale è stato disposto di fissare all'1 gennaio 2016 la data di decorrenza dell'esercizio delle funzioni;

Vista la legge regionale 2 settembre 1991 n. 24 (Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale), ed in particolare l'art. 13 che:

  • al comma 1, fissa, in relazione alle diverse specie, i periodi nei quali è consentita, sul territorio regionale, la ricerca e la raccolta dei tartufi;
  • al comma 3, prevede che le Province possono variare il calendario di raccolta, così come fissato al comma 1, in relazione alle peculiarità di presenza e di periodo di maturazione dei tartufi nel proprio territorio;

Preso atto delle variazioni che, nel tempo, le Province hanno introdotto al calendario per i diversi territori e che hanno interessato soprattutto il periodo estivo e anche il mese di agosto;

Rilevato che la L.R. n. 24/1991 è oggetto di una rivisitazione complessiva, collegata al processo di riordino - come peraltro previsto all’art. 43 della L.R. n. 13/2015 - delineata nell'ambito del progetto di legge di cui alla deliberazione n. 944 del 21 giugno 2016, attualmente all'esame della Commissione assembleare “Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità”, che prevede, tra l'altro, l'inserimento di una nuova specie di tartufo ammessa alla raccolta;

Atteso che, nelle more dell'approvazione del citato progetto di legge, appare opportuno assicurare certezza agli operatori circa l'efficacia delle disposizioni assunte dalle Amministrazioni provinciali anche al fine di garantire un razionale sfruttamento delle produzioni locali di tartufo, salvaguardando, al contempo, il patrimonio tartufigeno;

Valutato, pertanto, di confermare - fino all'entrata in vigore delle modifiche alla L.R. n. 24/1991 - le variazioni di calendario alla ricerca e raccolta del tartufo, così come previste negli atti delle Amministrazioni provinciali e della Città Metropolitana di Bologna e vigenti alla data di decorrenza dell'esercizio delle funzioni da parte della Regione, a seguito del riordino;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;

Richiamata la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
  • n. 2189 del 21 dicembre 2015 recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina regionale”;
  • n. 2185 del 21 dicembre 2015 concernente “Riorganizzazione in seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 recante ”Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 recante ”Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono, pertanto, parte integrante del presente dispositivo;

2. di confermare fino all'entrata in vigore delle modifiche alla Legge regionale 2 settembre 1991 n. 24 (Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale) le variazioni al calendario di ricerca e raccolta del tartufo previste dalle Amministrazioni provinciali e dalla Città Metropolitana di Bologna e riportate nei seguenti atti e provvedimenti amministrativi:

Provincia di Modena

Delibera della Giunta Provinciale n. 169 del 2003

Provincia di Rimini

Delibera della Giunta Provinciale n. 206 del 2002

Delibera della Giunta Provinciale n. 127 del 2011

Provincia di Ferrara

Delibera del Consiglio Provinciale n. 48 del 2015

Decreto del Presidente n. 171 del 2015

Provincia di Reggio Emilia

Delibera della Giunta Provinciale n. 238 del 2007

Provincia di Parma

Delibera della Giunta Provinciale n. 690 del 2004

Provincia di Piacenza

Determinazione della Dirigente del Servizio Piccole filiere e supporto tecnico n. 1069 del 2015

Città Metropolitana di Bologna

Delibera della Giunta Provinciale di Bologna n. 277 del 2000

3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Attività Faunistico-venatorie e Pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER agricoltura e pesca.

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