n.204 del 25.07.2023 (Parte Seconda)
Modifica Bando Azione 1.3.4. del PR FESR 2021-2027 per il settore delle imprese culturali e creative (ICC)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;
- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;
Viste:
- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE FESR DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021-2027 IN ATTUAZIONE DEL REG.(CE) N. 1060/2021 E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS. PROPOSTA DI APPROVAZIONE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA”;
- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;
- la propria deliberazione n. 1286 del 27/7/2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata Decisione di Esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;
Visti altresì i seguenti documenti di programmazione:
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 che ha definito un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità e ha individuato, per i prossimi 15 anni, un elenco di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e di 169 Target che li sostanziano e in particolare il raggiungimento dei goals 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”, 9. "Imprese, innovazione e infrastrutture” e 12 “Consumo e produzioni sostenibili”;
- la “Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030” approvata con la propria deliberazione n. 1840 del 8 novembre 2021;
- il “Patto per il lavoro e per il Clima”, approvato con la propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020, che prevede, tra le sue linee di intervento, la promozione di investimenti per un nuovo turismo sostenibile favorendo, tra gli altri aspetti, le strutture turistiche ecosostenibili a impatto zero;
- il “Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)”, proposto da questa Giunta con la deliberazione n. 586 del 20 aprile 2021 e approvato dall’Assemblea legislativa con la deliberazione n. 44 del 30 giugno 2021;
- la “Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna” proposta da questa Giunta con la deliberazione n. 680 del 10 maggio 2021 e approvata dall’Assemblea legislativa con la deliberazione n. 45 del 30 giugno 2021;
Premesso che:
- tra gli obiettivi strategici individuati nel Regolamento UE n. 1060/2021 sono ricompresi i seguenti:
- “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”;
- “un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”;
- tra gli obiettivi specifici individuati nel Regolamento UE n. 1058/2021 sono ricompresi i seguenti:
- un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC (OS 1), provvedendo a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi;
- un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile (OS 2), provvedendo a:
- promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas effetto serra;
- promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse;
- un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali (OS 4), provvedendo a:
- rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale;
- un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali (OS 5), provvedendo a:
- promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane;
- promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane;
Richiamate:
- la deliberazione n. 1077 del 26/6/2023 ad oggetto: “BANDO AZIONE 1.3.4. DEL PR FESR 2021-2027 PER IL SETTORE DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE (ICC)”,
- la determinazione n. 15049 del 10/7/2023 ad oggetto: “MODIFICA BANDO AZIONE 1.3.4. DEL PR FESR 2021-2027 PER IL SETTORE DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE (ICC)”;
Visto il DECRETO-LEGGE 24 febbraio 2023, n. 13 rubricato: “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, che all’art 5, comma 6 stabilisce che: “A partire dal 1 giugno 2023 le fatture relative all'acquisizione dei beni e servizi oggetto di incentivi pubblici alle attività produttive, erogati a qualunque titolo e in qualunque forma da una Pubblica Amministrazione, anche per il tramite di altri soggetti pubblici o privati, o in qualsiasi modo ad essi riconducibili, devono contenere il Codice unico di progetto (CUP) di cui all'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, riportato nell'atto di concessione o comunicato al momento di assegnazione dell'incentivo stesso ovvero al momento della richiesta dello stesso.”;
Considerato che:
- sulla base di una prima, immediata interpretazione, l’ambito di applicazione della norma sopra richiamata è stato ritenuto come limitato agli incentivi pubblici derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC);
- successivamente, anche a seguito di un approfondimento svolto all’interno del gruppo di lavoro “Aiuti di stato” nell’ambito della commissione affari europei della Conferenza delle Regioni, si è ritenuto che la norma di cui all’art. 5, comma 6, del decreto-legge n. 13/2023 debba essere applicata anche ai fondi SIE, e dunque alle risorse di cui al Bando approvato con deliberazione n. 1077/2023;
Preso atto che alcune norme del Bando sopra richiamato non risultano conformi alle disposizioni di cui all’art. 5, comma 6, del decreto-legge n. 13/2023 e più precisamente i seguenti punti dell’allegato 1:
1. Il punto 3.1.1.4: potranno essere avviati a partire dalla data del 1 gennaio 2023 e conclusi entro la data del 30 giugno 2025;
2. Il penultimo paragrafo del punto 3.2.2.: -per le quali il primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni e/o i servizi richiesti o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile la spesa è stato assunto prima del 1 gennaio 2023 o dopo il 30 giugno 2025, salvo proroga autorizzata;
3. Il punto 3.2.3.: Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1 gennaio 2023 e la data del 31 ottobre 2025, ovvero entro la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti dal 1 gennaio 2023 ed entro il 30 giugno 2025, salvo eventuali proroghe;
4. L’allegato M: Dal 1 gennaio 2023 al 30 giugno 2025;
5. La nota n. 8: Nel caso di beni acquistati con contratto di leasing la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dalla quota capitale delle rate di locazione fatturata e pagata dall’utilizzatore al concedente nel periodo compreso tra la data del 1 gennaio 2023 e la data del 31 ottobre 2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi a rate imputabili al periodo intercorrente tra la data di approvazione del presente bando e la data del 30/6/2025, salvo eventuali proroghe;
6. La nota n. 9: Nel caso di acquisto di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software o per servizi di cloud computing e SAAS, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dai canoni di abbonamento comprovati da fatture e quietanze effettuate nel periodo compreso la data del 1 gennaio 2023 e la data del 31 ottobre 2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi a canoni imputabili al periodo intercorrente tra la data di approvazione del presente bando e la data del 30/6/2025, salvo eventuali proroghe, salvo eventuali proroghe;
7. La nota n. 10: Nel caso di acquisto di licenze perpetue, se così indicate nel contratto/ordine, pagate in un'unica soluzione, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dal pagamento dell’intero costo, anche se la durata dell’abbonamento eccede il termine di conclusione del progetto e a condizione che l’emissione della fattura e il pagamento avvenga nel periodo tra la data del 1 gennaio 2023 e la data del 30/6/2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente;
Ritenuto quindi opportuno modificare il “BANDO AZIONE 1.3.4. DEL PR FESR 2021-2027 PER IL SETTORE DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE (ICC)” al fine di renderne conformi le norme e le prescrizioni a quanto previsto dal decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, sostituendo, nei punti sopra richiamati, la data del 1 gennaio 2023 con la data dell’atto di concessione del contributo;
Vista la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001, recante "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
Richiamate:
- la propria Deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì:
- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione e gestione del personale;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;
- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 avente ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- la propria deliberazione n. 2360 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi delle Giunta regionale e soppressione dell’agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti;
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 avente ad oggetto “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Richiamati altresì:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” che nomina il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)”;
- la determinazione n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla cultura e paesaggio e dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di modificare l’allegato 1 della deliberazione n. 1077 del 26/6/2023, già modificato con determinazione n. 15049 del 10/7/2023, sostituendo la data del “1 gennaio 2023” con la data “dell’atto della concessione del contributo“, come di seguito specificato:
- il punto 3.1.1.4 potranno essere avviati a partire dalla data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando e conclusi entro la data del 30 giugno 2025;
- Il penultimo paragrafo del punto 3.2.2. -per le quali il primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni e/o i servizi richiesti o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile la spesa è stato assunto prima della data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando o dopo il 30 giugno 2025, salvo proroga autorizzata;
- Il punto 3.2.3. Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando e la data del 31 ottobre 2025, ovvero entro la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti dalla data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando ed entro il 30 giugno 2025, salvo eventuali proroghe;
- L’allegato M Dalla data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando al 30 giugno 2025;
- La nota n. 8 Nel caso di beni acquistati con contratto di leasing la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dalla quota capitale delle rate di locazione fatturata e pagata dall’utilizzatore al concedente nel periodo compreso tra la data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando e la data del 31 ottobre 2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi a rate imputabili al periodo intercorrente tra la data di approvazione del presente bando e la data del 30/6/2025, salvo eventuali proroghe;
- La nota n. 9 Nel caso di acquisto di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software o per servizi di cloud computing e SAAS, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dai canoni di abbonamento comprovati da fatture e quietanze effettuate nel periodo compreso tra la data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando e la data del 31 ottobre 2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi a canoni imputabili al periodo intercorrente tra la data di approvazione del presente bando e la data del 30/6/2025, salvo eventuali proroghe, salvo eventuali proroghe;
- La nota n. 10 Nel caso di acquisto di licenze perpetue, se così indicate nel contratto/ordine, pagate in un'unica soluzione, la spesa effettivamente agevolabile è rappresentata dal pagamento dell’intero costo, anche se la durata dell’abbonamento eccede il termine di conclusione del progetto e a condizione che l’emissione della fattura e il pagamento avvenga nel periodo tra la data dell’atto di concessione del contributo di cui al presente bando e la data del 30/6/2025, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente;
2. di confermare in ogni altra parte il “BANDO AZIONE 1.3.4. DEL PR FESR 2021-2027 PER IL SETTORE DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE (ICC)”;
3. di approvare il testo coordinato del “BANDO AZIONE 1.3.4. DEL PR FESR 2021-2027 PER IL SETTORE DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE (ICC)” con le modifiche apportate con determinazione n. 15049 del 10/7/2023 e con le modifiche di cui al punto 1, riportati all’allegato 1 della presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa