n.206 del 07.08.2015 (Parte Seconda)

Approvazione operazioni - PO FSE 2014/2020 Asse II Inclusione - presentate a valere sull'invito di cui all'allegato 2 della D.G.R. n. 131/2015

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

 - il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento delegato n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

 - il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

 - il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

 - il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

 - il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

 - il “Position Paper” - Rif. Ares (2012) 1326063 del 9 novembre 2012, dei servizi della Commissione Europea sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020, che individua le sfide principali e le priorità di finanziamento sulla base delle quali fondare il ciclo di programmazione 2014-2020, nonché i possibili fattori di successo per l’uscita dalla crisi economica-finanziaria;

 - il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” del 27 dicembre 2012 elaborato dal Ministero per la Coesione territoriale, d’intesa con i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha avviato il confronto pubblico per la preparazione dell’Accordo di partenariato;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione”;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;

 - n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e s.m;

Richiamate inoltre:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29 marzo 2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013” - Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2011, n. 296;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 145 del 3 dicembre 2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011.”(Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);

- la propria deliberazione n. 532 del 18 aprile 2011 Accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005)” e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n.1973/2013 ”Proroga dell’Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta n. 532/2011 e ss.ii”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;

- n.936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

 - n.105/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e ss.mm.ii.;

- n.117/2015 “Primo elenco tipologie di azione. Programmazione 2014-2020”;

- n. 972/2015 “Aggiornamento elenco degli Organismi accreditati di cui alla DGR n. 300 del 31 marzo 2015 e dell'elenco degli Organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR n. 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

- n.265/2005 “Approvazione degli standard dell'offerta formativa a qualifica e revisione di alcune tipologie di azione di cui alla delibera di G.R. n. 177/2003” e ss.mm.ii.;

 - n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”;

 - n.1372/2010 “Adeguamento ed integrazione degli Standard professionali del Repertorio regionale delle Qualifiche”, con la quale si intendono superate le seguenti deliberazioni di approvazione degli standard professionali delle qualifiche: nn. 2212/04, 265/05 - Allegato E, 788/05, 1476/05, 1719/06, 335/07, 1347/07, 1825/08, 141/09, 191/09 - Allegati 2) e 3),581/09 e 1010/09;

- n.739/2013 "Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006";

- n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

 - n.960/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell' art 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;

- n.1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n 960 del 30/6/2014 "Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell' art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i”;

 - n.379 del 24/3/2014 “Misure di agevolazione e di sostegno in favore di beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, comma 1 della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 e s.m. ai sensi delle "Linee-guida in materia di tirocini”;

 - n.2024 del 23/12/2013 “Misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, commi 1, lett. c), della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 - modifiche ed integrazioni alla DGR n. 1472/2013”;

- n.1472 del 21/10/2013 “Approvazione di misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, comma 1, lett. c), della legge regionale 1 agosto 2005, n. 17, in attuazione degli art. 25, comma 4, art. 26 bis, comma 5 e art. 26 quater, comma 4 della stessa l. r. n. 17/2005, come modificata dalla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7”;

Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard:

- la propria deliberazione n.116 del 16/2/2015 Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della formazione della Regione Emilia-Romagna;

- il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” approvato con decisione della Commissione Europea C(2014)4969 del 11 luglio 2014;

 - la Proposta di Piano di Attuazione Regionale della Garanzia per i Giovani approvata con propria deliberazione n.475/2014;

 - la “Convenzione fra Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro” relativa al Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani sottoscritta in data 18 aprile 2014 ed in particolare l’allegato H) Schede descrittive delle Misure del PON YEI e allegato D.2) “Metodologia Unità di Costo Standard;

- le Unità di Costo Standard stabilite dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani, ai sensi dell’art. 67 comma 5 lett. b del Regolamento 1303/2013 la cui la metodologia a supporto è stata trasmessa alla Commissione europea per la successiva adozione con Atto delegato di cui all’articolo 14 comma 2 del regolamento 1304/2013.

Vista in particolare la propria deliberazione n. 131 del 16/02/2015 “Approvazione degli inviti a presentare operazioni PO FSE 2014/2020 obiettivo tematico 8 e obiettivo tematico 9” con la quale è stato approvato tra l'altro l'”Invito a presentare operazioni per l’inclusione lavorativa PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità”, Allegato 2) parte integrante e sostanziale alla medesima deliberazione;

Considerato che nell’Invito di cui al sopra citato Allegato 2) della deliberazione n.131/2015 sono stati definiti tra l’altro:

- le azioni finanziabili;

 - le risorse disponibili e vincoli finanziari, pari a euro 20.000.000,00 di risorse di cui al PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione Asse II - Inclusione sociale e lotta contro la povertà;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

 - le procedure e criteri di valutazione ed in particolare la previsione secondo la quale le operazioni saranno approvabili se otterranno un punteggio non inferiore a 65/100;

Dato atto che nel medesimo allegato 2), di cui alla sopra citata propria deliberazione n.131/2015, si è previsto, altresì, che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;

 - le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione regionale interno all’Assessorato nominato con atto del Direttore Generale, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a.;

Dato atto che con Determinazione del Responsabile del Servizio Programmazione, valutazione e interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro, formazione, lavoro n. 4398 del 13/4/2015 sono stati nominati i componenti del Nucleo di valutazione regionale in attuazione della propria deliberazione n.131/2015 - Allegato 2);

Preso atto che sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito sopra citato, complessivamente n. 167 operazioni per un costo complessivo di Euro 33.382.751,14 e per un finanziamento pubblico richiesto di 33.376.751,14 come di seguito dettagliato:

- Azione 1: n. 77 operazioni per un costo complessivo di Euro 19.401.504,54 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

- Azione 2: n. 88 operazioni per un costo complessivo di Euro 12.698.888,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di euro 12.692.888,00; - Azione 3: n. 2 operazioni per un costo complessivo di Euro 1.282.358,60 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito;

Tenuto conto in esito alla sopra citata istruttoria sono risultati non ammissibili:

- n. 6 Operazioni contraddistinte dai nn. Rif.PA 2015-3767/RER, 2015-3768/RER, 2015-3769/RER, 2015-3770/RER, 2015-3798/RER e 2015-3518/RER;

- n. 15 Progetti contraddistinti dai nn. Rif.PA 2015-3676/RER/6, 2015-3677/RER/4, 2015-3677/RER/8, 2015-3678/RER/12, 2015-3678/RER/4, 2015-3678/RER/8, 2015-3679/RER/7, 2015-3680/RER/5, 2015-3686/RER/3, 2015-3726/RER/5, 2015-3727/RER/5, 2015-3728/RER/5, 2015-3766/RER/11, 2015-3793/RER/46, 2015-3794/RER/54 contenuti in Operazioni ammissibili;

Dato atto che pertanto il Responsabile del Procedimento ha comunicato ai soggetti titolari delle citate operazioni/progetti, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle domande;

Dato atto altresì che nei termini previsti gli istanti hanno presentato per iscritto le loro osservazioni e che, conseguentemente, le istanze presentate:

- con riferimento all’Operazione Rif.PA 2015-3518/RER sono state accolte e pertanto la suddetta Operazione è stata ammessa a valutazione;

- con riferimento alle Operazioni nn. Rif.PA 2015-3767/RER, 2015-3768/RER, 2015-3769/RER, 2015-3770/RER, non sono state accolte in quanto candidate in qualità di soggetto gestore, da un organismo non accreditato per l’ambito speciale “Attività rivolte ad utenze speciali” come richiesto al punto F) dell’Invito;

- con riferimento all’Operazione Rif.PA 2015-3798/RER non è stata accolta in quanto il progetto Rif.PA 2015-3798/RER/1 non rispetta quanto previsto al paragrafo 12. “Standard professionali, di certificazione e formativi” e all’Allegato 3) “Gli standard formativi del sistema regionale delle qualifiche” di cui alla Delibera di Giunta regionale 105/2010 e ss.mm.ii.;

 - con riferimento al progetto n. Rif.PA 2015-3686/RER/3 sono state accolte e pertanto il suddetto progetto è stato ammesso a valutazione;

- con riferimento al progetto n. Rif.PA 2015-3766/RER/11 non sono state accolte in quanto il Progetto prevede quale referente un soggetto non facente parte del partenariato attuativo;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:

- si è riunito nelle giornate del 16, 21 aprile 2015, 5, 13, 14, 20, 21, 25, 27 e 29 maggio e 12 e 15 giugno 2015 ed ha effettuato la valutazione delle n. 162 operazioni ammissibili per i soli progetti ammissibili;

- ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti della Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, relativamente alle operazioni candidate che si vanno ad approvare con il presente atto, e si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A. con l’esito di seguito riportato:

- n. 4 operazioni afferenti all’azione 1) sono risultate non approvabili avendo raggiunto un punteggio inferiore a 65/100 e contenute nell’elenco di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

 - n. 158 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 65/100, ed inserite in graduatorie distinte, per ciascuna delle tre azioni previste dall’Invito, ed in ordine di punteggio conseguito, come da Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che nel sopra citato Invito, Allegato 2) della deliberazione n. 131/2015, si è previsto che le operazioni/progetti candidate che avessero superato la soglia di punteggio minimo (65/100) avrebbero avuto accesso alla fase di selezione che, oltre al rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori, alla distribuzione delle operazioni rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita e che le operazioni sovrapposte o ripetitive vengono selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;

Evidenziato che, tenuto conto delle risorse complessivamente disponibili a valere sull’Invito risultano approvabili e finanziabili complessivamente n. 140 operazioni, di cui alle azioni 1), 2) e 3) per i soli progetti che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a 67/100;

Verificato che le Operazioni che hanno conseguito un punteggio pari a 67/100, non sono selezionabili in applicazione delle specifiche previste dall’Avviso, in quanto non sovrapposte rispetto ai territori e rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita, ma altresì risultano utili per completare e rendere disponibile un’offerta rispondente alle differenti esigenze delle persone a rischio di marginalità sociale;

Dato atto pertanto, per quanto sopra esposto, che l’ammontare delle risorse necessarie al finanziamento delle n.140 operazioni approvabili e finanziabili di cui all’Allegato 3) è pari a euro 20.129.654,88 di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Obiettivo Tematico 9. - Priorità 9.1, considerato che le maggiori risorse necessarie al finanziamento delle operazioni trovano copertura nell'ambito delle risorse del PO FSE 2014/2020;

Ritenuto di prevedere che con propri successivi provvedimenti, ai sensi della L.R. n. 40/2001 e in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. si provvederà, relativamente alle operazioni inserite nell’Allegato 3) al finanziamento delle stesse per l’importo in questi indicato con risorse di cui Programma Operativo FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 - Priorità di Investimento 9.1, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- della dichiarazione resa ai sensi dell’Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

Dato atto inoltre che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3) parte integrante del presente provvedimento;

Viste:

- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

Richiamato il Dlgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamate inoltre le Leggi Regionali:

- n.40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4" per quanto applicabile;

- n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;

- n.2/2015 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;

- n.3/2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (legge finanziaria 2015)”;

 - n.4/2015 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

 - n.1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;

 - n.1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”, così come rettifica dalla deliberazione di G.R. n. 1950/2010; - n.2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;

 - n.1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;

- n.221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;

- n. 258/2015 “Contratti individuali di lavoro stipulati ai sensi dell'art. 18 L.R. n. 43/2001. Proroga dei termini di scadenza”;

 - n. 335/2015 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti e prorogati nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto”;

- n. 866/2015 “Autorizzazione al conferimento di un ulteriore incarico ad interim sul servizio Cultura, Sport in deroga alla deliberazione della Giunta regionale n. 660/2012 e modifica delle competenze del servizio”;

Dato atto del parere Allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate

  1. 1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 131/2015, Allegato 2) parte integrante della stessa, sono pervenute complessivamente n. 167 operazioni per un costo complessivo di 33.382.751,14 e per un finanziamento pubblico richiesto di 33.376.751,14 così come di seguito indicato:

- Azione 1: n. 77 operazioni per un costo complessivo di Euro 19.401.504,54 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

 - Azione 2: n. 88 operazioni per un costo complessivo di Euro 12.698.888,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di euro 12.692.888,00;

- Azione 3: n. 2 operazioni per un costo complessivo di Euro 1.282.358,60 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

2. di prendere atto altresì che in esito all’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Procedure e criteri di valutazione” del sopra citato Invito per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate n.5 operazioni contraddistinte dai nn. rif.PA 2015-3767/RER, 2015-3768/RER, 2015-3769/RER, 2015-3770/RER e 2015-3798/RER sono risultate non ammissibili a valutazione;

3. di prendere atto altresì che, in esito alla stessa istruttoria di ammissib ilità in applicazione di quanto previsto alla lettera I) “Procedure e criteri di valutazione” del sopra citato Invito, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate n. 14 Progetti, contraddistinti dai nn. Rif.PA 2015-3676/RER/6, 20 15-3677/RER/4, 2015-3677/RER/8, 2015-3678/RER/12, 2015-3678/RER/4, 2015-3678/RER/8, 2015-3679/RER/7, 2015-3680/RER/5, 2015-3726/RER/5, 2015-3727/RER/5, 2015-3728/RER/5, 2015-3766/RER/11, 2015-3793/ RER/46, 2015-3794/RER/54 contenuti in Operazioni ammissibili, sono risultati non ammissibili;

4. di prendere atto che in esito alla valutazione effettuata sulle n.162 operazioni pervenute e ammissibili:

- n. 4 operazioni afferenti all’azione 1) sono risultate non approvabili avendo raggiunto un punteggio inferiore a 65/100 e contenute nell’elenco di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- n. 158 operazioni sono risultate "approvabili", avendo raggiunto un punteggio pari o superiore a 65/100, ed inserite in graduatorie distinte, per ciascuna delle tre azioni previste dall’Invito, ed in ordine di punteggio conseguito, come da Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

5. di approvare, in attuazione della propria deliberazione n. 131/2015 e del già citato Allegato 2) alla stessa, e di quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente richiamato:

- l’elenco delle operazioni non approvabili di cui Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- le graduatorie ordinate per punteggio, per ciascuna delle tre azioni previste dall’Invito, delle n. 158 operazioni “approvabili” come da Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- gli elenchi, per ciascuna delle tre azioni previste dall’Invito, delle operazioni “approvabili” e “finanziabili” come da Allegato 3 ) parte integrante e sostanziale del presente atto;

6. di dare atto che con proprio successivo atto si provvederà al finanziamento delle operazioni di cui all’Allegato 3) per un costo complessivo di euro 20.129.654,88 e per un finanziamento pubblico di pari importo, risorse di cui Programma Operativo FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9. - Priorità 9.1;

7. di prendere atto che le operazioni approvate di cui all’azione 2) dell’Invito prevedono, in attuazione del Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze, il rilascio di un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale come da Allegato 4) parte integrante della presente deliberazione;

8. di prevedere che il dirigente competente provveda a richiedere ai soggetti titolari delle Operazioni approvate il cronoprogramma dell’attività al fine della corretta imputazione contabile delle risorse finanziarie;

9. di prevedere che con successivi propri provvedimenti, ai sensi della L.R. n.40/2001 e in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 si provvederà relativamente alle operazioni inserite nell’allegato 3) al finanziamento delle stesse per l’importo indicato con le risorse di cui al Programma Operativo FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 9 - Priorità di investimento 9.1 Inclusione attiva, previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

 - della dichiarazione resa ai sensi dell’ Art.47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente. non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

10. di specificare altresì che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle azioni avrà a riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

11. di prevedere altresì che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con le proprie deliberazioni n. 105/2010 e s.m.i. e n. 116/2015 nonché quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

12. di dare atto inoltre che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

13. di dare atto infine che, tenuto conto della data del presente atto e al fine di garantire i necessari tempi di organizzazione delle attività con i diversi soggetti e istituzioni coinvolte, le operazioni dovranno essere attivate, di norma, entro il 16/11/2015;

14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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