n.344 del 27.12.2017 periodico (Parte Seconda)
FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014 - Approvazione schema di polizza tipo per le garanzie fidejussorie da prestare nelle richieste di anticipo pervenute da beneficiari privati ammessi a contributo, e relativo modello di conferma validità
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;
- la Decisione di esecuzione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato 2014-2020 con l’Italia, per l'impiego dei “Fondi strutturali e di investimento europei” (Fondi SIE);
Visti:
- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP 2014-2020), nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2015) 8452 del 25 novembre 2015, che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;
- il decreto ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016, con il quale sono state ripartite le risorse comunitarie disponibili fra Stato e Regioni/Province autonome;
- l’atto repertorio n. 16/32/CR-FS/C10 del 3 marzo 2016 della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, recante la ripartizione delle risorse finanziarie di parte regionale del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) tra le Regioni e le Province autonome ad esclusione della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano;
- l'Accordo Multiregionale del 9 giugno 2016 per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l'intesa della Conferenza;
- l’Intesa tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e le Regioni e Province autonome per l’adozione dell’Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020;
Visto, in particolare, l'art. 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 che, al comma 6, prevede: “lo Stato membro può designare uno o più Organismi Intermedi per lo svolgimento di determinati compiti dell'Autorità di Gestione o di Certificazione sotto la responsabilità di detta Autorità. I relativi accordi tra l'autorità di gestione o di certificazione e gli organismi intermedi sono registrati formalmente per iscritto”;
Viste, inoltre, le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 833 del 6 giugno 2016 recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate";
- n. 1799 del 31 ottobre 2016 recante "FEAMP 2014-2020 Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio", poi sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;
- n. 1070 del 17 luglio 2017 recante “Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Programma Operativo FEAMP 2014-2020. Approvazione del Piano d'azione presentato dal FLAG Costa dell'Emilia-Romagna e dello schema di convenzione per regolare i rapporti conseguenti”, poi sottoscritta in data 24 luglio 2017;
Atteso che l’articolo 131, comma 4, del citato Reg. (UE) n. 1303/2013 richiede, in relazione agli anticipi versati al beneficiario da includere in una domanda di pagamento, che siano soddisfatte, cumulativamente, alcune condizioni, tra le quali rileva, per quanto qui di interesse:
- alla lettera a), che tali anticipi siano soggetti ad una garanzia fornita da una banca o da qualunque altro istituto finanziario stabilito in uno Stato membro o siano coperti da uno strumento fornito a garanzia da un ente pubblico o dallo Stato membro;
- alla lettera b), che tali anticipi non siano superiori al 40% dell'importo totale dell'aiuto da concedere ad un beneficiario per una determinata operazione;
Atteso, altresì, che l’art. 103, comma 9, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” prescrive che le fidejussioni da utilizzare nelle procedure attivate ai sensi e per gli effetti del predetto decreto legislativo debbano “essere conformi allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o loro rappresentanze”;
Richiamate le Disposizioni procedurali della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio, trasmesse all’AdG per la validazione con nota PG/2017/0656209 del 11/10/2017, nelle quali è riportato che:
- l’erogazione degli anticipi per gli interventi a regia, nel caso di beneficiario privato, avviene previa presentazione di una garanzia fidejussoria, di pari importo, rilasciata da un istituto bancario o prestata da imprese di assicurazioni autorizzate;
- l'erogazione dell'anticipazione per gli interventi a titolarità, qualora prevista dal contratto, è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori;
Ritenuto, pertanto, necessario - per motivi di semplificazione ed uniformità di procedure ed al fine di agevolare gli uffici regionali e quelli del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna nelle operazioni di controllo riguardanti la conformità delle garanzie prestate alle disposizioni applicabili in materia - adottare un unico schema di polizza tipo per le garanzie fidejussorie (riportato nell’Allegato 1 al presente provvedimento, di cui ne costituisce parte integrante e sostanziale), da prestare nelle richieste di anticipo pervenute da beneficiari privati ammessi a contributo nell’ambito delle Misure FEAMP e da compilare, di volta in volta, con la specifica misura del FEAMP 2014-2020 a cui si riferisce;
Ritenuto, inoltre, utile specificare che, nelle azioni a titolarità attivate, con risorse FEAMP, secondo le procedure di cui al citato D.Lgs. n. 50/2016 - per le quali l’OI Regione Emilia-Romagna ovvero il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna fungono da stazione appaltante - debbano essere prestate garanzie fidejussorie secondo gli schemi-tipo di cui al predetto art. 103, comma 9, del medesimo decreto legislativo;
Vista la normativa nazionale relativa ai soggetti da cui gli enti pubblici possono accettare garanzie fideiussorie/polizze ed in particolare:
- la legge 10 giugno 1982 n. 348 “Costituzione di cauzioni con polizze fideiussorie a garanzia di obbligazioni verso lo Stato ed altri enti pubblici” il cui art. 1 recita testualmente:
“In tutti i casi in cui è prevista la costituzione di una cauzione a favore dello Stato o altro ente pubblico, questa può essere costituita in uno dei seguenti modi:
a) da reale e valida cauzione, ai sensi dell'articolo 54 del regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni;
b) da fideiussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all'articolo 5 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375 e successive modifiche ed integrazioni, ovvero da consorzi di garanzia collettiva dei fidi iscritti nell'albo degli intermediari finanziari, previsto dall'articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1º settembre 1993, n. 385, e sottoposti alla vigilanza della Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 108 del medesimo testo unico;
c) da polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni ed operanti nel territorio della Repubblica in regime di libertà di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi";
- il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 “Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia” ed in particolare l’art. 13, che stabilisce che la Banca d’Italia iscrive in apposito albo le banche italiane e le succursali in Italia di banche extracomunitarie, nonché le succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio della Repubblica;
- il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 “Codice delle assicurazioni private” che prevede che le polizze assicurative possono essere rilasciate da imprese di assicurazione debitamente autorizzate all’esercizio del ramo 15 “cauzioni”;
Ritenuto, altresì, opportuno precisare, al fine di tutelare gli interessi pubblici finanziari, che l’accettazione di garanzie fideiussorie/polizze di qualunque tipologia, pur conformi nei contenuti e provenienti da istituti bancari/assicurativi certificati ai sensi della normativa vigente:
- ricade nell’ambito delle attività discrezionali riservate alla P.A.,
- e, conseguentemente, dipende da valutazioni proprie dell’OI Regione Emilia-Romagna e del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna ovvero da indicazioni espresse da altri soggetti pubblici;
Sentito, per le vie brevi, il Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale, il quale si è espresso positivamente riguardo ai contenuti dello schema di polizza tipo per le garanzie fidejussorie, di cui al citato Allegato 1 al presente provvedimento;
Reputato, infine, opportuno richiedere la pubblicazione sul B.U.R.E.R.T della versione integrale del presente provvedimento, compresi gli allegati, in ragione della rilevanza del suo contenuto, che deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Richiamata, inoltre, la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca n. 14091 dell’8 settembre 2017 recante “Conferimento di incarico di responsabilità del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca”;
Attestata, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modifiche e integrazioni, la regolarità del presente atto;
determina
1) di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, lo schema di polizza tipo per le garanzie fidejussorie - riportato nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento- da prestare nelle richieste di anticipo pervenute da beneficiari privati ammessi a contributo nell’ambito delle Misure FEAMP e da compilare, di volta in volta, con la specifica misura del FEAMP 2014-2020 a cui si riferisce;
2) di stabilire, conseguentemente, che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca ovvero il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna accetti i contratti di garanzia fideiussoria che risultino:
a) conformi allo schema di cui al precedente punto;
b) rilasciati da istituti garanti di natura bancaria o assicurativa, ove rispettivamente,
- per Banca deve intendersi l’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, in regola con il disposto della legge 10 giugno 1982, n. 348;
- per Impresa di Assicurazione l’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa nel ramo n.15 (cauzione) di cui al decreto legislativo d.lgs. 07/09/2005, n. 209, dall’istituto di vigilanza assicurazioni – IVASS ed in regola con il disposto della L. 10 giugno 1982, n. 348;
3) di precisare che l’accettazione di garanzie fideiussorie/polizze di qualunque tipologia, pur conformi nei contenuti e provenienti da istituti bancari/assicurativi certificati ai sensi della normativa vigente dipende da valutazioni proprie dell’OI Regione Emilia-Romagna e del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna ovvero da indicazioni espresse da altri soggetti pubblici;
4) di specificare che, nelle azioni a titolarità attivate, con risorse FEAMP, secondo le procedure di cui al citato D.Lgs. n. 50/2016 - per le quali l’OI Regione Emilia-Romagna ovvero il FLAG Costa dell’Emilia-Romagna fungono da stazione appaltante - debbano essere prestate garanzie fidejussorie secondo gli schemi-tipo di cui al predetto art. 103, comma 9, del medesimo decreto legislativo;
5) di autorizzare la pubblicazione del presente atto e degli allegati sul sito web della Regione Emilia-Romagna nella sezione “PO FEAMP 2014-2020”, ai fini del suo utilizzo;
6) di richiedere la pubblicazione integrale nel B.U.R.E.R.T del presente provvedimento.
Il Responsabile del Servizio
Vittorio Elio Manduca