n.116 del 15.04.2020 periodico (Parte Seconda)

Piano di controllo del Cervo Sika (Cervus nippon) in Emilia-Romagna. Periodo 2020-2023 - art. 19 della Legge n. 157/1992

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare:

- l’art. 2 “Oggetto della tutela” che, al comma 2, prevede per le specie alloctone, con esclusione delle specie individuate dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 19 gennaio 2015, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2015, una gestione finalizzata all’eradicazione o comunque al controllo delle popolazioni da realizzarsi come disposto dall’art. 19;

- l’art. 19 che prevede per le Regioni la facoltà di effettuare piani di limitazione di specie di fauna selvatica per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, alla condizione che il competente Istituto Nazionale per la fauna Selvatica (INFS), ora ISPRA, abbia verificato l’inefficacia della messa in atto di metodi ecologici;

Atteso che il citato art. 19 prevede inoltre che tali piani vengano attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali che possono avvalersi di proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l’esercizio venatorio;

Richiamate inoltre:

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 recante “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria”;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2015 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata L.R. n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della sopra richiamata L.R. n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale n. 1 del 26 febbraio 2016, “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Abrogazione della Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 3 “Disciplina dell’esercizio delle deroghe prevista dalla Direttiva 2009/147/CE”, con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all’accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni sopra esplicitato;

Richiamato, in particolare, l’art. 16 della sopracitata L.R. n. 8/1994 a norma del quale:

- la Regione, ai sensi dell’art. 19 della legge statale provvede al controllo della fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia, eccettuati i Parchi e le Riserve naturali;

- nei Parchi e nelle Riserve Naturali i prelievi e gli abbattimenti devono avvenire in conformità al regolamento del Parco e sotto la diretta sorveglianza dell’ente parco, secondo le modalità e le prescrizioni definite agli articoli 35, 36, 37 e 38 della L.R. n. 6/2005;

- la Regione può attivare piani di controllo, previo parere di ISPRA. I prelievi e gli abbattimenti devono avvenire sotto la diretta responsabilità delle Province e della Città metropolitana di Bologna ed essere attuati dai soggetti indicati dall'art. 19, comma 2, della legge statale o da operatori all'uopo espressamente autorizzati, selezionati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica, direttamente coordinati dal personale di vigilanza delle Province e della Città metropolitana di Bologna;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 1104 del 18 luglio 2005 con la quale sono stati definiti i percorsi formativi necessari all’abilitazione dei sopracitati “operatori” stabilendo che, per quanto attiene ai piani di prelievo e di abbattimento in azioni di controllo rivolti esclusivamente agli ungulati, le Province si avvalgano dei cacciatori di cacciatori di ungulati con metodi selettivi, abilitati attraverso gli appositi corsi di cui al vigente Regolamento sulla gestione degli ungulati n. 1 del 2008;

Richiamato inoltre il “Piano Faunistico-Venatorio regionale dell’Emilia-Romagna 2018-2023”, approvato dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 179 del 6 novembre 2018, ed in particolare il punto 1.9.8.2 del “Quadro Conoscitivo” che evidenzia la necessità di provvedere al controllo, finalizzato all’eradicazione, della specie Cervus nippon e/o Cervo Sika in quanto la presenza ormai accertata di tale specie alloctona costituisce una minaccia genetica per la conservazione delle popolazioni di cervo europeo (Cervus elaphus);

Rilevata la necessità di procedere, ai sensi del soprarichiamato art. 16 della L.R. n. 8/1994 ed in attuazione del vigente Piano Faunistico-Venatorio regionale, all’adozione di un “Piano regionale di controllo del Cervo Sika (Cervus nippon) in Emilia-Romagna per il periodo 2020-2023”);

Richiamato il parere favorevole di ISPRA - richiesto in data 22/11/2019 con PEC registrata al Protocollo PG/2019/2863696, pervenuto con nota Prot. 68460 del 4/12/2019, acquisito e registrato agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca con Protocollo PG/2019/903015 in data 11/12/2019, nonché la successiva richiesta di parere ad ISPRA relativa all’estensione del periodo di validità del piano medesimo fino al 31 dicembre 2023, inviata con nota PG/2019/911540 del 16/12/2019, e il relativo parere favorevole di ISPRA, trasmesso con nota prot. 1317 del 14/1/2020, acquisita agli atti del Servizio competente con Protocollo PG/2020/25564 del 15/1/2020;

Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione del “Piano regionale di controllo del Cervo Sika (Cervus nippon) in Emilia-Romagna per il periodo 2020-2023”, valido per l’intero territorio regionale con esclusione dei Parchi Nazionali e Regionali nonché nelle Riserve Statali e Regionali, nella formulazione di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto opportuno prevedere che, ai sensi della soprarichiamata deliberazione n. 1104/2005, possano essere ammessi all’attuazione del piano di controllo di cui al presente atto i cacciatori di ungulati con metodi selettivi abilitati al prelievo del cervo ai sensi dell’art. 2, comma 1, del Regolamento regionale n. 1/2008, che abbiano partecipato ad uno specifico “Modulo didattico di aggiornamento sul Cervo Sika”, i cui contenuti saranno oggetto di un atto approvato dal Responsabile del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca;

Visto altresì il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamata la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l'allegato D, recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013 Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione
n. 468/2017;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera:

di richiamare le considerazioni formulate in premessa, le quali costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;

  1. di approvare il “Piano regionale di controllo del Cervo Sika (Cervus nippon) in Emilia-Romagna per il periodo 2020-2023” valido per l’intero territorio regionale, con esclusione dei Parchi Nazionali e Regionali nonché delle Riserve Statali e Regionali, nella formulazione di cui all'Allegato 1 al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
  2. di stabilire che possano essere ammessi all’attuazione del piano di controllo di cui al presente atto i cacciatori di ungulati con metodi selettivi abilitati al prelievo del cervo ai sensi dell’art. 2, comma 1, del Regolamento regionale n. 1/2008, che abbiano partecipato ad uno specifico “Modulo didattico di aggiornamento sul Cervo Sika”;
  3. di demandare al Responsabile del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca l’approvazione dei contenuti del modulo formativo di cui al precedente punto 3;
  4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
  5. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina