n.170 del 18.06.2014 periodico (Parte Seconda)
L.R. 19 gennaio 1998, n. 2. Integrazione elenco specie di piante allogame o non allogame
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 19 gennaio 1998, n. 2 “Norme per la produzione di sementi di piante allogame e non allogame. Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 30” che disciplina la coltivazione delle piante delle principali specie allogame e non allogame, individuate dalla Giunta regionale, al fine di:
- prevenire i danni derivanti dal mancato isolamento spaziale delle suddette coltivazioni;
- favorire l'espansione delle colture da seme;
- favorire il controllo delle zone di produzione per la prevenzione delle fitopatie;
Visti, in particolare, della predetta legge:
- l’art. 3, comma 1, ai sensi del quale spetta alla Giunta regionale - sentito il parere del Comitato tecnico-scientifico di cui all'art. 4 della L.R. n. 2/1998 e nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale - individuare le specie di piante allogame e non allogame oggetto della legge stessa;
- l’art. 2, ai sensi del quale la Regione approva i programmi di coltivazione presentati dai produttori sementieri e dai coltivatori moltiplicatori che intendono coltivare nell’ambito del territorio regionale piante allogame e non allogame individuate dalla Giunta regionale;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1281 del 27 luglio 1998 con la quale si è provveduto all'individuazione delle specie di piante allogame e non allogame;
- n. 3074 del 28 dicembre 2001 recante l’integrazione all’elenco delle specie di piante allogame e non allogame già individuate con la predetta deliberazione n. 1281/1998;
Atteso che alcuni rappresentanti delle imprese sementiere presenti nel Comitato tecnico-scientifico di cui all’art. 4 della già citata L.R. n. 2/1998 hanno segnalato la necessità di inserire tra le specie regolamentate dalla legge medesima la Segale (Secale cereale L.), in considerazione del consistente incremento delle superfici coltivate a seme negli ultimi anni e del possibile sviluppo di colture di segale ad uso energetico, nonchè della conseguente necessità di prevenire i danni derivanti dal mancato isolamento spaziale delle coltivazioni da seme;
Acquisito il parere favorevole del Comitato tecnico-scientifico di cui all’art. 4 della predetta L.R. n. 2/1998 espresso nella riunione del 9 maggio 2013;
Ritenuto quindi opportuno inserire la specie Segale (Secale cereale L.) nell’elenco delle piante allogame e non allogame oggetto della L.R. n. 2/1998, ad integrazione delle specie già individuate con deliberazioni n. 1281/1998 e n. 3074/2001;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 recante “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, commercio e turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di inserire la specie “Segale (Secale cereale L.)” tra le specie di piante allogame oggetto della L.R. 19 gennaio 1998, n. 2, ad integrazione dell’elenco di specie di piante allogame e non allogame individuato con deliberazione n. 1281/1998 ed aggiornato con deliberazione n. 3074/2001, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della medesima legge;
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali provvederà ad assicurarne la diffusione anche sul sito E-R Agricoltura e Pesca.