n.241 del 24.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Esito istruttoria per contributi agli enti locali per l'anno 2019 per il concorso alle spese per progetti di riorganizzazione sovracomunale delle strutture, dei servizi e delle funzioni (art. 27 L.R. n. 21/2012 e DGR 987/2018)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visto:

- l’art. 27 della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21 "Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 987 del 25 giugno 2018, avente oggetto: "Criteri e modalità per l’erogazione dei contributi previsti dall’art. 27 della L.R. del 21 dicembre 2012, n. 21", e ss.mm., con la quale si disciplinano i criteri e le modalità per la richiesta da parte di Unioni di Comuni e Comuni e la conseguente erogazione regionale di contributi per il conferimento di incarichi professionali esterni per studi di riorganizzazione sovracomunale;

Dato atto che nella citata D.G.R. n. 987/2018 e ss.mm., tra i criteri e modalità di cui al capoverso precedente, è previsto:

- al paragrafo 1. Soggetti beneficiari, comma 2 che “possono accedere ai suddetti contributi, nei limiti delle risorse disponibili, i seguenti soggetti:

1. Le Unioni di Comuni “in sviluppo”, come elencate nelle premesse della presente deliberazione…”;

- al paragrafo 4. Tempi e modalità di presentazione delle domande, al comma 2 è previsto per l’anno 2019 il termine di presentazione delle domande del 30 aprile;

Esaminata l’unica richiesta di contributo pervenuta, presentata dal Presidente dell’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (FE) e acquisita con prot. PG/2019/0416283 del 30/4/2019, per uno studio di miglioramento e ampliamento di gestioni associate;

Dato che in sede istruttoria si è riscontrata la mancanza dei requisiti del progetto come richiesti nella D.G.R. n. 987/2018 e ss.mm. e richiamati nella nota prot. n. PG/2019/0491738 del 28/5/2019, con la quale si sono comunicati all’Unione i motivi ostativi all’accoglimento della domanda (preavviso di rigetto ex art. 10 bis della L. 241/1990 e ss.mm.) di seguito riassunti:

- nel preventivo delle spese della società individuata per lo studio e nell’allegato cronoprogramma, sono evidenziate come oggetto dell’ipotizzato incarico attività di realizzazione di una piattaforma informatica per la gestione del Piano intercomunale e dei Piani comunali di Protezione civile, con predisposizione di nuove modalità informatiche, a fronte dei requisiti fissati dalla DGR 987/2018 al paragrafo 3, che prevede che lo studio, per essere ammesso a contributo, debba consistere nello svolgimento di “ una indagine sulle possibili nuove modalità organizzative delle funzioni e dei servizi, ed altresì una analisi economica di gestione, che individui gli standard da conseguire nelle funzioni da unificare, al fine della crescita dell’efficienza dei servizi associati”;

- inoltre, il bando regionale (DGR n. 987/2018) richiede, per l’ammissione a contributo, uno studio per l’incremento e/o miglioramento di almeno due servizi o funzioni, mentre l’attività di aggiornamento del sistema informativo territoriale non risulta essere funzione dotata di una propria autonomia, funzionale ai diversi servizi intercomunali (urbanistica, sociale, protezione civile…), al fine della sua valutazione come secondo servizio oggetto del progetto;

Considerato che nella stessa delibera della Giunta dell’Unione n. 17/2019 “Richiesta contributi alla Regione Emilia-Romagna ai sensi della DGR n. 987/2018 per "studi di riorganizzazione Unioni in sviluppo" nella previsione di candidare al contributo uno studio di fattibilità volto al rafforzamento di due funzioni già conferite in Unione e specificatamente: ”protezione civile” e “servizio informativo territoriale”, è stabilito che lo studio debba “verificare mediante analisi ad hoc la fattibilità e l’efficacia derivanti dall’ampliamento e miglioramento delle funzioni ad oggi già trasferite all’Unione, nonché gradi di maggiore efficienza ed efficacia gestionale dei servizi oggetto di richiesta del contributo”;

Visti i chiarimenti e le integrazioni trasmessi dall’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (FE), in risposta al preavviso di rigetto richiamato sopra, acquisiti dal Servizio con prot. PG/2019/0514989 del 6/6/2019 e anche successive ulteriori integrazioni documentali;

Rilevato che dall’insieme della documentazione prodotta, ma soprattutto dal preventivo proposto dalla Società individuata per lo studio di fattibilità, emerge che l’incarico consiste essenzialmente nella redazione e informatizzazione dei Piani di protezione civile dei Comuni, da integrare col Piano intercomunale di protezione civile già redatto dall’Unione e inoltre nell’attivazione di un modulo informativo integrativo nel SIT relativo alla Protezione civile;

Rilevato altresì che l’incarico non presenta invece i contenuti minimi necessari degli studi di riorganizzazione e miglioramento richiesti dal bando per la finanziabilità (§3 punti 1 e 2 del bando) e precisamente: lo svolgimento di una indagine sulle possibili nuove modalità organizzative delle funzioni e dei servizi con particolare riguardo all’utilizzo del personale, all’unificazione di procedure e regolamenti, all’integrazione dei servizi informatici e dei software di gestione e inoltre un’analisi economica di gestione che individui gli standard da conseguire al fine della crescita dell’efficienza dei servizi associati;

Ritenuti quindi i chiarimenti e le integrazioni pervenuti insufficienti a superare i motivi ostativi all’accoglimento, e quindi non ammissibile a contributo, in base alle disposizioni previste nella citata D.G.R. n. 987/2018, la domanda presentata dall’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (FE);

Visti:

- l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, avente ad oggetto "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" che introduce il Codice Unico di Progetto degli investimenti pubblici;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10/4/2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 122 del 28 gennaio 2019, recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Dato atto che la deliberazione n. 987/2018 è stata pubblicata ai sensi dell’art. 26 co. 1 del D.lgs. 33/2013 ed inoltre nel BURERT (n. 207 del 11/7/2018);

Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione G.R. n. 468/2017”;

Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” nonché le deliberazioni n. 106/2016 e n. 622/2016;

- n. 622 del 28/4/2016 ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con cui è stato definito il nuovo assetto organizzativo dei Servizi di questa Direzione generale dal 1/5/2016, e autorizzata l'istituzione di massimo 23 posizioni dirigenziali;

- n. 702 del 16 maggio 2016 (per la parte applicabile a seguito delle successive modifiche): “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell'11/7/2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 3/7/2018 recante: “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO);

Vista la determinazione n. 9819 del 25 giugno 2018 della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni “Conferimento incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;

Vista la deliberazione della Giunta regionale 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata la propria determinazione n. 1300 del 5/2/2018 avente ad oggetto “Nomina dei responsabili di procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della l. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della l.r. 32/1993”;

Dato atto che la responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che la sottoscritta non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina:

a) di dare atto degli esiti dell’istruttoria, così come riportati in premessa, effettuata in applicazione del bando approvato con D.G.R. n. 987/2018 e ss.ii., annualità 2019, per la concessione agli enti locali di contributi per progetti di riorganizzazione sovracomunale delle strutture, dei servizi e delle funzioni (art. 27 L.R. n. 21/2012);

b) di non accogliere l’unica domanda di contributo pervenuta, presentata dall’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (FE), per le motivazioni espresse in premessa;

c) di trasmettere copia del presente provvedimento all’Unione dei Comuni Terre e Fiumi (FE);

d) di pubblicare il presente atto nel BURERT (Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna).

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