n.111 del 24.04.2013 periodico (Parte Seconda)
Decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità (screening) concernente il progetto denominato ”Riattivazione di impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi sito in Rimini alla via Montescudo”, presentato dalla ditta Franteco Italia Srl
L'Autorità competente Provincia di Rimini comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità (screening) concernente il seguente progetto: Riattivazione di impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi.
Il progetto è stato presentato dalla ditta Franteco Italia Srl.
Il progetto è localizzato nel comune di Rimini.
Ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 9/99, l'Autorità competente Provincia di Rimini, con Delibera di G.P. n. 47 del 27 marzo 2013, ha assunto la seguente decisione:
1. Di escludere con le prescrizioni riportate al punto successivo, ai sensi dell’art.10 comma 1 della Legge Regionale n°9 del 18 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, dalla ulteriore procedura di V.I.A. il progetto denominato “Riattivazione di impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi”, presentato dalla ditta Franteco Italia Srl, con sede legale in Rimini alla via Montescudo n°393;
2. Di prescrivere i seguenti obblighi alla ditta Franteco Italia Srl:
a) I cumuli di materiale inerte trattato e da trattare dovranno essere umidificati con regolarità tramite idoneo impianto idrico di nebulizzazione e non dovranno superare i 4 metri di altezza;
b) Dovranno essere garantiti controlli periodici settimanali dell’impianto di trattamento delle acque di dilavamento del piazzale. Dei suddetti controlli dovrà essere individuato un responsabile e dovrà essere tenuto apposito registro, a disposizione di tutti gli enti ed autorità;
c) Le attività di trattamento di rifiuti inerti dovranno essere svolte esclusivamente in orario diurno;
d) Sull’intero perimetro dell’impianto, oltre alla rete frangivista e frangivento, dovrà essere prevista la fitta piantumazione di idonee alberature atte alla schermatura del suddetto impianto, sostituendo immediatamente le piante che si fossero deteriorate;
e) La riattivazione dell’impianto di gestione rifiuti speciali non pericolosi e la sua relativa gestione potranno avvenire solamente ad esito favorevole della concessione in sanatoria, come da documentazione presentata dalla ditta in data 22 febbraio 2013 (Prot. n. 7930).