n.144 del 18.05.2016 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 1965 - Risoluzione per impegnare la Giunta a porre in essere azioni nei confronti del Parlamento e del Governo volte a sostenere la reintroduzione dei finanziamenti nazionali per l'innovazione e l'ammodernamento degli impianti sciistici di risalita nelle Regioni a statuto ordinario, valorizzare le potenzialità della filiera turistica dell'Appennino, potenziare l'offerta complementare ed integrativa all'ambito degli sport invernali, sostenendo inoltre le imprese del comparto. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Serri, Bagnari, Cardinali, Lori, Poli, Campedelli, Foti - Integrazione firmatari: si richiede la pubblicazione della risoluzione ogg. 1965 già pubblicata nel BURERT n. 31 del 10/02/2016, poiché, per mero errore materiale, non riportava l’elenco completo dei firmatari.
L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
L’Appennino Emiliano-Romagnolo rappresenta un asse fondamentale per lo sviluppo della regione e il turismo gioca un ruolo centrale nella realizzazione delle nuove potenzialità del nostro versante montano, come attestato anche dai dati sui flussi turistici della prima parte del 2015 che hanno visto il più alto incremento in termini percentuali di presenze e arrivi proprio in Appennino;
L’attuale stagione invernale si sta caratterizzando per la scarsità di nevicate sull’Appennino, con conseguenti danni, non ancora quantificabili, alle società di gestione, alle attività ricettive e all’intera economia montana;
Alcune piste e alcuni campi scuola sono stati mantenuti in attività con l’utilizzo di cannoni o giraffe spara neve-artificiale, con costi elevatissimi, di gran lunga maggiori ai ricavi ottenuti con i servizi offerti;
I gestori hanno compiuto ingenti investimenti in vista della nuova stagione sciistica, per manutenzioni straordinarie, cura e miglioramenti delle seggiovie e impianti di risalita;
Con l’assenza di precipitazioni nevose, anche l’economia regionale risente negativamente del fatto che migliaia di appassionati, sportivi e relative famiglie, siano indotti ad usufruire dei servizi sciistici e turistici in altre zone, come quelle alpine, arricchendo località sciistiche extraregionali, a discapito dell’Emilia-Romagna;
L’indotto per le località sciistiche costituisce fonte di occupazione lavorativa particolarmente significativa per albergatori, ristoratori e per tutte le attività ricettive e commerciali collegate al turismo montano;
Le mancate entrate relative al periodo delle festività natalizie, durante questa stagione, hanno danneggiato la tenuta del settore del turismo invernale dell’Appennino;
Considerato che
Da anni, l’unico ambito istituzionale attivo e con stanziamenti crescenti nel sostegno agli investimenti per il miglioramento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita è rappresentato dagli enti territoriali –Regione e Comuni-;
Nell’ambito delle diverse iniziative di promozione del turismo invernale, l’Apt Emilia-Romagna ha realizzato la prima campagna sui network nazionali per la promozione del turismo sulla neve in Appennino: “la vicina montagna dell’Emilia-Romagna”;
L’incontro di Federfuni Emilia-Romagna del 12 gennaio 2016 ha ribadito l’importanza per il settore dell’approvazione da parte del Parlamento di un provvedimento volto alla reintroduzione di finanziamenti nazionali per l’innovazione e l’ammodernamento degli impianti di risalita nelle regioni a statuto ordinario;
Tali finanziamenti erano già stati introdotti dalla legge nazionale 140/1999 (art.8), favorendo gli investimenti dei privati nella filiera turistica della neve;
Le stazioni sciistiche offrono opportunità di lavoro diretto a centinaia di persone, assunte sia con contratti stagionali che con contratti annuali o a tempo indeterminato;
Allo stesso tempo, gli impianti di risalita svolgono una funzione di servizio a supporto dell’economia della montagna, con particolare riferimento al comparto turistico, enogastronomico e commerciale;
La Regione sostiene e promuove il turismo montano, come elemento strategico della crescita inclusiva e sostenibile dell’intero territorio regionale, attraverso fondi propri e la progettazione relativa ai Fondi Strutturali Europei.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale:
Ad interloquire con Parlamento e Governo per sostenere la reintroduzione dei finanziamenti nazionali per l’innovazione e l’ammodernamento degli impianti di risalita nelle regioni a statuto ordinario;
Ad assicurare un impegno prioritario nel concretizzare tutte le potenzialità della filiera turistica dell’Appennino, sostenendo gli operatori nell’intercettare e consolidare i flussi di turisti sempre più orientati alle destinazioni montane in ragione di aspetti ambientali, enogastronomici, sportivi e di wellness;
Ad avviare, nell’ambito della Conferenza della Montagna, un tavolo di supporto alla progettazione integrata per la realizzazione delle strategie di rafforzamento del turismo appenninico a partire dal potenziamento dell’offerta complementare e integrativa all’ambito dello sport invernale. Riprendendo, in questo percorso, anche quanto emerso nello Studio di Posizionamento Turistico del Comprensorio Appenninico Emiliano realizzato dalla Regione nel giugno 2014, che ha individuato tra le aree prioritarie di intervento: internazionalizzazione, innovazione e utilizzo delle nuove tecnologie.
A valutare un sostegno per le imprese del comparto, sulla base dell’andamento complessivo della stagione e avviando un percorso di confronto, con Federfuni, le stazioni sciistiche e gli altri operatori economici del settore emiliano-romagnoli.
Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 20 gennaio 2016.