n.152 del 16.05.2019 (Parte Seconda)

Percorsi di IEFP di cui alla L.R. n. 5/2011: approvazione delle candidature presentate in risposta all'invito di cui alla DGR 470/2019 e approvazione dell'offerta di percorsi di IEFP per aa.ss. 2019/2020, 2020/2021 E 2021/2022 a modifica e integrazione di quanto previsto dalla DGR. 191/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom)n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia.

Visti:

- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;

- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632;

- il Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, ed in particolare l’art. 13 recante disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica;

- gli Accordi in Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012 relativi alla definizione delle aree professionali e alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (Repertorio nazionale qualifiche triennali e diplomi quadriennali nazionali);

- il Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6/8/2008, n. 133;

- il D.Lgs.13 aprile 2017, n.61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 24 maggio 2018, n. 92 avente ad oggetto “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 17 maggio 2018, avente ad oggetto “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

- il Decreto Ministeriale 22 maggio 2018, n.427, di recepimento dell’l’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR,, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 897/2008 “Integrazioni alle deliberazioni n. 177/2003 e n. 266/2005 in merito alle regole per l’accreditamento degli organismi di F.P. in attuazione dell’Art. 2 del D.M. 29/11/2007 “Percorsi sperimentali di istruzione e F.P. ai sensi dell’art. 1, comma 624, della legge 27/12/2006, n. 296”;

- n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi costi unitari standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011”;

- n. 1428/2010 “Integrazione alle disposizioni contenute nelle DGR n. 105/2010 e n. 615/2000 e ss.mm.ii. per la realizzazione delle attività finanziate a costi standard”;

- n. 116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna;

- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;

- n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n. 1776/2010 “Approvazione della correlazione tra le qualifiche professionali conseguibili nel sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale e le figure nazionali di cui all'accordo in conferenza Stato-Regioni del 29/4/2010, recepito con decreto interministeriale del 15 giugno 2010”;

- n. 1287/2011 “Modifiche e integrazioni alla D.G.R. n. 1776/2010 “Approvazione della correlazione tra le qualifiche professionali conseguibili nel sistema di istruzione e formazione professionale e le figure nazionali di cui all'accordo in Conferenza Stato Regioni del 29/04/2010, recepito con decreto interministeriale del 15 giugno 2010”;

- n. 740/2013 “Recepimento competenze di base, di cui all' allegato 4 dell'accordo 27 luglio 2011, recepito con D.M. 11 novembre 2011”;

- n. 1372/2010 “Adeguamento ed integrazione degli Standard professionali del Repertorio regionale delle Qualifiche”, con la quale si intendono superate le seguenti deliberazioni di approvazione degli standard professionali delle qualifiche: nn. 2212/04, 265/05 – Allegato E, 788/05, 1476/05, 1719/06, 335/07, 1347/07, 1825/08, 141/09, 191/09 – Allegati 2) e 3),581/09 e 1010/09;

- n.739/2013 "Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006";

- n. 742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n. 304/2015 “Modifiche, in attuazione del D.Lgs. N.28/2011, alle qualifiche per "Operatore impianti elettrici" e "Operatore impianti termo-idraulici", di cui alla DGR 1372/2010 e ss.mm.ii.”;

- n. 413/2015 “Modifiche, in attuazione della legge n.224/2012, alle qualifiche per "Operatore dell'autoriparazione" e "Tecnico autronico dell'automobile", di cui alla DGR 1372/2010 e ss.mm.ii.”;

- n. 1290/2018 “Integrazione e revisione degli standard professionali del Repertorio regionale delle qualifiche: approvazione di nuova qualifica per "Manutentore di macchine e impianti" e aggiornamento delle qualifiche di "Animatore sociale", "Operatore al panificio e pastificio" e "Operatore meccanico"”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.226/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 1282/2018;

- n.344/2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla delibera di giunta regionale n. 1837 del 5 novembre 2018 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della delibera di giunta regionale n. 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”.

Vista in particolare la Delibera dell’Assemblea legislativa n. 190/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;

Viste in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 2015/2018 “Schema di Accordo fra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna, in attuazione dell'art.7, c.2 del d.lgs 13 aprile 2017 n. 61”;

- n. 2059/2018 “Approvazione Invito per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali - Sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022”;

- n. 79/2019 “Approvazione secondo Invito per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022”;

- n. 191/2019 “Approvazione delle candidature presentate in risposta agli inviti per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali - Sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 approvati con le proprie deliberazioni n 2059/2018 e n. 79/2019”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n. 470/2019 “Approvazione terzo Invito per la selezione degli enti di formazione professionali accreditati attuatori e della relativa offerta di qualifiche professionali sistema regionale di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022”;

Vista la determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 832/2019 “Nomina del gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione delle candidature pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 2059/2018”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 470/2019, sono stati definiti tra l’altro:

- le caratteristiche delle candidature comprensive dell’elenco delle qualifiche professionali candidabili con la precisazione che, in esito all’Invito, sarebbe stata selezionata un’offerta di due percorsi di IeFP realizzati da Ente/i di formazione professionale accreditato/i sul territorio provinciale di Ravenna;

- i requisiti di ammissibilità dei soggetti ed in particolare si è previsto che avrebbero potuto presentare le candidature gli Enti di formazione professionale accreditati per l’obbligo di istruzione nell’ambito obbligo formativo, ai sensi delle disposizioni regionali vigenti, o che avessero presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione della candidatura, con riferimento alle sole sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna, o per le quali fosse stata presentata domanda di accreditamento alla data di presentazione della candidatura. L’Invito specificava altresì che i suddetti organismi avrebbero dovuto possedere l’accreditamento per l’ambito “utenze speciali” o aver presentato domanda per tale ambito alla data di presentazione delle candidature;

- le modalità e i termini per la presentazione delle candidature;

- le procedure e i criteri di valutazione e selezione delle candidature comprensive dei criteri e sottocriteri e relativi pesi;

Dato atto altresì che nell’Invito, Allegato 1) alla propria deliberazione n. 470/2019, si è previsto che:

- l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita dal gruppo di lavoro nominato con atto n. 832/2019 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;

- le candidature ammissibili, per le sole sedi ammissibili sul territorio di Ravenna e per le sole qualifiche ammissibili, siano sottoposte a successiva valutazione;

- la valutazione venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto n. 832/2019 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” con il supporto nella fase di pre istruttoria tecnica di Ervet s.p.a. che si concluda con la definizione di una graduatoria redatta in ordine di punteggio conseguito riportante, per ciascuna qualifica, la rispettiva sede accreditata di svolgimento nel territorio provinciale di Ravenna;

- le candidature approvabili siano oggetto di selezione che, nel rispetto della qualità globale espressa dai punteggi, tiene conto della distribuzione delle qualifiche professionali rispetto alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo in uscita tenuto conto dell'offerta già approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 191/2019 sul territorio di Ravenna e che, in ogni caso, le qualifiche professionali sovrapposte o ripetitive verranno selezionate sulla base della qualità globale più elevata espressa, e perciò sulla base del punteggio più elevato ottenuto;

Preso atto che sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito di cui alla propria deliberazione n. 470/2019, n. 3 candidature, da parte di n. 3 Enti di formazione professionale accreditati, riferite a n. 3 sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna con le specifiche, per ciascuna sede, delle qualifiche professionali;

Preso atto inoltre che in esito all’istruttoria di ammissibilità effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione dirigenziale n. 832/2019, in applicazione di quanto previsto al punto 7) dell’Invito stesso, le n. 3 candidature, riferite a complessive n. 3 sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna con riferimento alle qualifiche professionali di cui al punto 5) dell’Invito stesso, sono risultate ammissibili alla valutazione;

Dato atto pertanto che risultano in particolare ammesse a valutazione le n. 3 qualifiche professionali riferite a n. 3 sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna dei n. 3 Enti di formazione professionale accreditati;

Preso atto della fusione per concentrazione (atto notarile Rep. 62.109) delle società ASTER – società consortile per azioni (c.f. 03480370372) e ERVET – Emilia-Romagna Valorizzazione economica Territorio SpA (c.f. 00569890379) mediante costituzione di una nuova società consortile per azioni con denominazione ART-ER – società consortile per azioni (c.f.03786281208) e contestuale cessazione delle suddette società partecipanti alla fusione con effetti giuridici dal 1 maggio 2019;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione si è riunito nella giornata del 8 maggio 2019, ha effettuato la valutazione delle qualifiche professionali ammissibili di cui sopra, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – società consortile per azioni, e ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che gli esiti della valutazione, come riportati dal verbale del Nucleo di valutazione, ed in particolare che tutte le n. 3 qualifiche professionali con riferimento alle singole sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna dei rispettivi enti sono risultate "approvabili", in quanto:

- hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito a tutti i 6 criteri di valutazione;

- hanno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;

Dato atto inoltre che le n. 3 qualifiche professionali sono inserite in una graduatoria in ordine di punteggio conseguito riportante per ciascuna qualifica la rispettiva sede accreditata di svolgimento, come da Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto altresì che, l’Invito sopra citato è finalizzato a selezionare gli enti di formazione professionali accreditati, e la relativa offerta di qualifiche professionali del Sistema regionale di istruzione e formazione professionale, che garantiscano - per gli aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 - di rendere disponili ai giovani n. 2 percorsi realizzati sul territorio provinciale di Ravenna;

Dato atto che per le n. 3 qualifiche professionali candidate approvabili non si configurano le condizioni previste dall’Invito per attivare l’eventuale selezione in quanto le stesse non sono sovrapposte o ripetitive;

Ritenuto pertanto con il presente provvedimento di procedere all’approvazione, in attuazione dell'Invito di cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 470/2019:

- della graduatoria delle n. 3 qualifiche professionali "approvabili", distinte con riferimento alle singole sedi di realizzazione degli Enti di Formazione che hanno presentato le candidature, in ordine di punteggio conseguito come da Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- dell’elenco delle n. 2 qualifiche professionali attivabili, sulla base del punteggio più elevato ottenuto, distinte in funzione delle sedi accreditate di realizzazione di ciascuno dei n. 2 Enti di Formazione comprensivo del numero di percorsi attivabili per gli aa.ss. 2019/20, 2020/21 e 2021/22, come da Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che nella propria deliberazione n. 470/2019 è stabilito che la selezione si concluderà con la definizione per ciascun a.s. 2019/20, 2020/21 e 2021/22 dell’elenco, per ciascuna qualifica professionale, delle sedi accreditate di ciascun Ente di Formazione comprensivo del numero di percorsi attivabili e che tale elenco andrà ad integrare e modificare l’elenco di cui all'Allegato 5) della propria deliberazione n. 191/2019 parte integrante e sostanziale della stessa;

Ritenuto pertanto di procedere, per quanto sopra esposto, all’approvazione del suddetto elenco come da Allegato 3), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;

Valutato di ribadire, come già previsto nella propria deliberazione n. 470/2019, che gli Enti di Formazione professionali potranno richiedere, entro il 30 novembre di ogni anno, a partire dall’a.s. 2020/2021, di integrare/modificare l’offerta formativa di cui all’Allegato 3), in funzione di nuove e documentate esigenze e opportunità del territorio, stabilendo che tale modifica dell’offerta formativa venga approvata con proprio successivo atto;

Ritenuto di prevedere che, anche in applicazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1298/2015:

- punto 3.4. “Procedure di evidenza pubblica per la selezione di soggetti” con successivo atto del Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza si provvederà annualmente, di norma entro il 20 luglio, a richiedere agli enti di formazione professionale la presentazioni delle operazioni e la relativa richiesta di finanziamento per rendere disponibile l’offerta formativa così come definita, per ciascun a.s. dall’Allegato 3) al presente atto;

- punto 7.2.2. “Finanziamento e determinazione del valore maturato per operazioni a costi standard - Percorsi in diritto/dovere all’istruzione ed alla formazione nella formazione professionale” che:

- i percorsi approvati potranno essere attivati qualora si raggiunga il numero di 15 iscritti e che l’avvio di percorsi con un numero inferiore di iscritti è possibile solo previa autorizzazione che potrà essere rilasciata solo in caso di dislocazioni territoriali in aree deboli o in montagna o di presenza significativa di soggetti in situazione di disabilità certificata;

- ciascuna annualità relativa al percorso biennale sarà finanziata in base alle Unità di Costo Standard di riferimento;

Dato atto infine che l’offerta di IeFP, sarà finanziata con successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con risorse comunitarie di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Asse I Occupazione o su risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 o altre risorse nazionali e regionali si rendessero disponibili, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, nè infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 - 2021" ed in particolare l'allegato D) "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021";

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 24/2018 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”

- n. 25/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”

- n. 26/2018 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2301/2018 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di prendere atto che in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n. 470/2019, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, sono pervenute alla Regione, secondo le modalità e i termini previsti dallo stesso, n. 3 candidature, da parte di n. 3 Enti professionali accreditati, riferite a n. 3 sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna con le specifiche per ciascuna sede, delle qualifiche professionali;

2. di prendere atto inoltre che in esito all’istruttoria di ammissibilità effettuata dal gruppo di lavoro istruttorio nominato con atto n. 832/2019 del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” le suddette candidature sono risultate ammissibili e che sono risultate ammesse alla valutazione tutte le n. 3 qualifiche professionali riferite alle complessive n. 3 sedi accreditate dei n. 3 Enti di formazione professionale accreditati;

3. di prendere atto, altresì, degli esiti della valutazione, come riportati dal verbale del Nucleo di valutazione, ed in particolare che tutte le n. 3 qualifiche professionali con riferimento alle singole sedi accreditate nel territorio provinciale di Ravenna dei rispettivi enti sono risultate "approvabili", in quanto:

- hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito a tutti i 6 criteri di valutazione;

- hanno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;

ed inserite in una graduatoria in ordine di punteggio conseguito riportante per ciascuna qualifica la rispettiva sede accreditata di svolgimento, come da Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di approvare, in attuazione dell'Invito di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione 470/2019:

- la graduatoria delle n. 3 qualifiche professionali "approvabili", distinte con riferimento alle singole sedi di realizzazione, in ordine di punteggio conseguito come da Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- l’elenco delle n. 2 qualifiche professionali attivabili, sulla base del punteggio più elevato ottenuto, distinte in funzione delle sedi accreditate di realizzazione di ciascuno dei n. 2 Enti di Formazione comprensivo del numero di percorsi attivabili per gli aa.ss. 2019/20, 2020/21 e 2021/22, come da Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

5. di approvare infine, in attuazione della propria deliberazione n. 470/2019, l’Allegato 3), parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, quale unico elenco – che integra e modifica l’elenco di cui all'Allegato 5) della propria deliberazione n. 191/2019 - contenete l’offerta complessiva di percorsi di IeFP per ciascun aa.ss. 2019/20, 2020/21 e 2021/22 con le specifiche, per ciascuna qualifica professionale, delle sedi di realizzazione accreditate di ciascun Ente di formazione e del numero di percorsi attivabili;

6. di dare atto che gli Enti di formazione professionale potranno richiedere, come già previsto nella propria deliberazione n. 470/2019, entro il 30 novembre di ogni anno, a partire dall’a.s. 2020/2021 di integrare/modificare l’offerta formativa di cui all’Allegato 3) per ciascuna sede accreditata nell’ambito delle qualifiche professionali risultate approvabili e attivabili con riferimento alla stessa sede, in funzione di nuove e documentate esigenze e opportunità del territorio, stabilendo che tale modifica dell’offerta formativa venga approvata con proprio successivo atto;

7. di prevedere inoltre che il Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza provvederà annualmente con propri atti a:

- richiedere agli Enti di formazione professionale accreditati, di norma entro il 20 luglio, la presentazione delle operazioni e la relativa richiesta di finanziamento per rendere disponibile l’offerta formativa così come definita, per ciascun a.s. nell’Allegato 3) al presente atto;

- validare le Operazioni presentate a seguito della verifica di rispondenza rispetto a quanto previsto dall’Allegato 3) al presente atto ed eventuali successive modificazioni e integrazioni in attuazione di quanto previsto al punto 6. che precede;

- approvare il Catalogo dell’offerta formativa per l’acquisizione della qualifica professionale in apprendistato in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 963/2016;

8. di prevedere che con proprio successivo atto si provvederà a quantificare il budget previsionale delle Operazioni validate in attuazione di quanto previsto al punto 7. nel rispetto e in applicazione delle Unità di costo standard di cui alla propria deliberazione n. 1119/2010 individuando altresì la copertura finanziaria a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse I Occupazione, Priorità di investimento 8.2 o su risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 o altre risorse nazionali e regionali si rendessero disponibili;

9. di prevedere che al successivo finanziamento delle Operazioni provvederà il Responsabile del Servizio "Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro" con successivi propri provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

10. di dare atto che in applicazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1298/2015 i percorsi approvati potranno essere attivati qualora si raggiunga il numero di 15 iscritti e che l’avvio di percorsi con un numero inferiore di iscritti è possibile solo previa autorizzazione che potrà essere rilasciata solo in caso di dislocazioni territoriali in aree deboli o in montagna o di presenza significativa di soggetti in situazione di disabilità certificata;

11. di dare atto inoltre che i percorsi dovranno avviarsi nel rispetto del calendario scolastico così come definito dalla propria deliberazione n.353/2012 “Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2012-2013, e seguenti” e di prevedere altresì che eventuali richieste di autorizzazione per l’avvio di percorsi con un numero di iscritti inferiore a 15 - a fronte della loro dislocazione territoriale in aree deboli o in montagna o di presenza significativa di soggetti in situazione di disabilità certificata - dovranno pervenire entro il 3 settembre di ogni anno al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza" all’indirizzo di posta certificata progval@postacert.regione.emilia-romagna.it e che l’eventuale autorizzazione al loro avvio avverrà con proprio atto;

12. di dare atto inoltre che alle Operazioni approvate saranno applicate le previsioni di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

13. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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