n.182 del 06.07.2023 (Parte Seconda)

Bando Azione 1.3.4. del PR FESR 2021-2027 per il Settore delle Imprese Culturali e Creative (ICC)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

Viste:

- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE FESR DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021-2027 IN ATTUAZIONE DEL REG.(CE) N. 1060/2021 E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS. PROPOSTA DI APPROVAZIONE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA”;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;

- la propria deliberazione n. 1286 del 27/7/2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata Decisione di Esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;

Visti altresì i seguenti documenti di programmazione:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 che ha definito un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità e ha individuato, per i prossimi 15 anni, un elenco di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e di 169 Target che li sostanziano e in particolare il raggiungimento dei goals 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”, 9. "Imprese, innovazione e infrastrutture” e 12 “Consumo e produzioni sostenibili”;

- la “Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030” approvata con la propria deliberazione n. 1840 del 08 novembre 2021;

- il “Patto per il lavoro e per il Clima”, approvato con la propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020, che prevede, tra le sue linee di intervento, la promozione di investimenti per un nuovo turismo sostenibile favorendo, tra gli altri aspetti, le strutture turistiche ecosostenibili a impatto zero;

- il “Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)”, proposto da questa Giunta con la deliberazione n. 586 del 20 aprile 2021 e approvato dall’Assemblea legislativa con la deliberazione n. 44 del 30 giugno 2021;

- la “Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna” proposta da questa Giunta con la deliberazione n. 680 del 10 maggio 2021 e approvata dall’Assemblea legislativa con la deliberazione n. 45 del 30 giugno 2021;

Premesso che:

- tra gli obiettivi strategici individuati nel Regolamento UE n. 1060/2021 sono ricompresi i seguenti:

  • “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”;
  • “un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”;

- tra gli obiettivi specifici individuati nel Regolamento UE n. 1058/2021 sono ricompresi i seguenti:

  • un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle TIC (OS 1), provvedendo a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi;
  • un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile (OS 2), provvedendo a:

- promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas effetto serra;

- promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse;

  • un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali (OS 4), provvedendo a:

- rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale;

  • un’Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio e delle iniziative locali (OS 5), provvedendo a:

- promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane;

- promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane;

Premesso altresì che il sopra richiamato Programma regionale FESR 2021/2027 prevede, all’interno della Priorità 1, l’Azione 1.3.4 recante “Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del turismo, dei servizi e del commercio, delle imprese culturali e creative”, con la quale si intende sostenere l’innovazione e gli investimenti necessari per rendere più moderne e competitive le imprese del settore culturale e creativo accompagnando gli operatori e la filiera delle imprese culturali e creative in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale, sostenendo la creazione di nuove produzioni culturali, favorendo la collaborazione tra filiere e istituzioni culturali, stimolando processi di innovazione di prodotto e servizio, anche con il supporto delle nuove tecnologie, e la creazione di nuova impresa, promuovendo percorsi di aggregazione, che permettano un ampliamento dell'offerta di mercato e la condivisione di strumenti e competenze, sperimentando strumenti di civic engagement e co-design e favorendo il ricorso a nuovi schemi di co-finanziamento pubblico-privato, anche attraverso il crowdfunding;

Richiamati i criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del PR FESR 2021/2027 approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2021/2027 nella sessione del 29 settembre 2022, in particolare quelli relativi alla suddetta Azione 1.3.4;

Considerato:

- che questa Giunta, con la propria deliberazione del 12/04/2023 n. 562/2023 “ADOZIONE DEL CALENDARIO DEGLI AVVISI E DEI BANDI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI SOSTEGNO NELL'AMBITO DEL PR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, PR FSE+ EMILIA-ROMAGNA 2021- 2027, COPSR EMILIA-ROMAGNA 2023-2027: PERIODO MAGGIO-GIUGNO 2023 ED INTEGRAZIONI AL CALENDARIO PR FESR E PR FSE+ GENNAIO-APRILE 2023” ha approvato, nel rispetto quanto definito all’art. 49 comma 2 del Regolamento (UE) 2021/1060, di approvare il calendario degli inviti a presentare proposte pianificati per il PR FESR 2021-2027 per il periodo maggio-giugno 2023;

- che nel suddetto calendario è prevista l’attivazione della sopra richiamata Azione 1.3.4;

Ritenuto pertanto opportuno:

- provvedere, con il presente provvedimento, all’approvazione dell’Allegato 1 – quale sua parte integrante e sostanziale – contenente un bando per il sostegno degli investimenti delle imprese del settore culturale e creativo, in attuazione della sopra richiamata Azione 1.3.4;

- stabilire che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi 7.000.000,00 di euro;

Richiamati inoltre:

- il considerando 6 del sopra citato Regolamento UE n. 1058/2021 che stabilisce che gli obiettivi del FESR dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell’Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente e che tale fondo contribuirà all’integrazione delle azioni per il clima nelle politiche e al conseguimento dell’obiettivo generale di destinare il 30% delle spese di bilancio dell’Unione al sostegno degli obiettivi climatici e che, a tal fine, le operazioni nel quadro del FESR dovrebbero contribuire per il 30% della dotazione finanziaria globale del FESR a detti obiettivi;

- il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088, che agli articoli 10 e 11 definisce le modalità con le quali una attività economica può dare un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai cambiamenti climatici;

Ritenuto di stabilire:

- che il bando approvato con il presente provvedimento debba contribuire, in linea con quanto stabilito nel “considerando 6” del Regolamento UE n. 1058/2021, al raggiungimento degli obiettivi del FESR relativamente allo sviluppo sostenibile e alla promozione della salvaguardia e della tutela dell’ambiente individuando, tra i progetti che saranno ammessi ai contributi, quelli che potranno essere considerati destinatari delle agevolazioni finanziate con le risorse del bilancio dell’Unione destinate, per almeno il 30% di detto bilancio, al sostegno degli obiettivi climatici e in particolare alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai cambiamenti climatici;

- che, a tale fine:

  • i richiedenti il contributo dovranno descrivere, nella relazione progettuale, le modalità con le quali il progetto proposto potrà contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, concorrendo al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici così come definiti negli articoli 10 e 11 del Regolamento UE 852/2020;
  • quanto descritto dai proponenti nella relazione progettuale sarà oggetto di valutazione e, qualora tale parametro dovesse essere valorizzato con un punteggio diverso da zero e qualora la domanda dovesse essere considerata ammissibile, ciò sarà determinante per l’individuazione del progetto proposto quale progetto che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del FESR relativamente allo sviluppo sostenibile e alla promozione della salvaguardia e della tutela dell’ambiente nonché quale progetto che sarà considerato destinatario delle agevolazioni finanziate con le risorse del bilancio dell’Unione destinate, per almeno il 30% di detto bilancio, al sostegno degli obiettivi climatici;

Ritenuto inoltre opportuno demandare:

- al Responsabile dell’Area Economia della Cultura e Giovani con il supporto del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive coadiuvato dal Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere:

  • all’eventuale modifica e/o riapertura dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;
  • a seguito dell’istruttoria formale, di ammissibilità sostanziale e dell’esame di merito delle domande di contributo:

- all’adozione dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande non ammissibili, con l’indicazione delle relative motivazioni;

- all’adozione, tenendo conto delle proposte avanzate da nucleo di valutazione previsto nel bando approvato con il presente provvedimento, dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, che concedono i relativi contributi e impegnano le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;

- all’adozione di tutti gli altri provvedimenti che si dovessero rendere necessari per integrare, interpretare, correggere e attuare la disciplina contenuta nel bando e che non presuppongono scelte discrezionali e di indirizzo politico;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese e all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

Vista la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001, recante "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria Deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì:

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione e gestione del personale;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;

- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 avente ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- la propria deliberazione n. 2360 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi delle Giunta regionale e soppressione dell’agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti;

- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 avente ad oggetto “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

- la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamati altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” che nomina il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)”;

- la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla cultura e paesaggio e dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di procedere all’attuazione dell’Azione 1.3.4 del Programma Regionale FESR 2021/2027 nel testo approvato con la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022;

2. di approvare, a tale fine, l’Allegato 1 – parte integrante e sostanziale del presente provvedimento – contenente il testo del “bando per il sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali”;

3. di stabilire che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi 7.000.000,00 di euro;

4. di stabilire che le operazioni che saranno candidate a valere sul predetto bando saranno selezionate tramite i criteri individuati dal Comitato di sorveglianza nella sessione del 29 settembre 2022, con riferimento all’Azione 1.3.4 del suddetto programma;

5. di stabilire:

- che il bando approvato con il presente provvedimento debba contribuire, in linea con quanto stabilito nel “considerando 6” del Regolamento UE n. 1058/2021, al raggiungimento degli obiettivi del FESR relativamente allo sviluppo sostenibile e alla promozione della salvaguardia e della tutela dell’ambiente individuando, tra i progetti che saranno ammessi ai contributi, quelli che potranno essere considerati destinatari delle agevolazioni finanziate con le risorse del bilancio dell’Unione destinate, per almeno il 30% di detto bilancio, al sostegno degli obiettivi climatici e in particolare alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai cambiamenti climatici;

- che, a tale fine:

  • i richiedenti il contributo dovranno descrivere, nella relazione progettuale, le modalità con le quali il progetto proposto potrà contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, concorrendo al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici così come definiti negli articoli 10 e 11 del Regolamento UE 852/2020;
  • quanto descritto dai proponenti nella relazione progettuale sarà oggetto di valutazione e, qualora tale parametro dovesse essere valorizzato con un punteggio diverso da zero e qualora la domanda dovesse essere considerata ammissibile, ciò sarà determinante per l’individuazione del progetto proposto quale progetto che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del FESR relativamente allo sviluppo sostenibile e alla promozione della salvaguardia e della tutela dell’ambiente nonché quale progetto che sarà considerato destinatario delle agevolazioni finanziate con le risorse del bilancio dell’Unione destinate, per almeno il 30% di detto bilancio, al sostegno degli obiettivi climatici;

6. Di demandare:

- al Responsabile dell’Area Economia della Cultura e Giovani con il supporto del Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani e del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere:

  • all’eventuale modifica e/o riapertura dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;
  • a seguito dell’istruttoria formale, di ammissibilità sostanziale e dell’esame di merito delle domande di contributo:

- all’adozione dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande non ammissibili, con l’indicazione delle relative motivazioni;

- all’adozione, tenendo conto delle proposte avanzate da nucleo di valutazione previsto nel bando approvato con il presente provvedimento, dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, che concedono i relativi contributi e impegnano le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;

- all’adozione di tutti gli altri provvedimenti che si dovessero rendere necessari per integrare, interpretare, correggere e attuare la disciplina contenuta nel bando e che non presuppongono scelte discrezionali e di indirizzo politico;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese e all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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