SUPPLEMENTO SPECIALE n. 133 del 04.05.2012

Relazione

RelazioneLa presente proposta di legge è mossa dalla circostanza, ormai nota, dell’attuale stato di difficoltà nella gestione del rischio della responsabilità civile e professionale nel settore sanitario. Circostanza originata da molteplici fattori che hanno sensibilmente contribuito a determinare una crisi del mercato assicurativo e ad inasprire le regole di assunzione del rischio da parte delle Compagnie di Assicurazione.

Negli ultimi mesi si sono intensificate le indagini su compagnie assicuratrici, ritenute vicine ad ambienti legati alla criminalità organizzata, che hanno contratto commesse di notevole entità anche in Emilia-Romagna, in esito a gare di evidenza pubblica.

In altre Regioni a seguito delle indagini sono stati congelati i premi assicurativi.

Le Aziende sanitarie della Regione, legate contrattualmente a tali compagnie assicuratrici, sono state costrette a comunicare che nel caso la compagnia assicurativa non fosse in grado di rispondere in garanzia, le conseguenze non saranno a carico dei cittadini danneggiati e dei professionisti coinvolti ma esclusivamente a carico dell’Azienda che risponderà con le proprie risorse, con una doppia uscita finanziari una destinata a coprire i premi assicurativi ed una destinata a coprire i risarcimenti.

Studi condotti a livello nazionale nel 2011 hanno dimostrato che le Regioni che hanno realizzato un progetto centralizzato delle polizze assicurative della Responsabilità Civile Sanitaria hanno subito nel periodo 2001 2008 incrementi di costo inferiori (circa il 30% in meno) rispetto alle regioni che non hanno adottato queste misure.

Asl e Aziende ospedaliere da tempo si sono organizzate dando vita a strutture operative dedicate al risk management che coinvolgono attivamente tutti i ruoli sanitari ai vari livelli aziendali.

Le denuncie di errori clinici in raffronto alle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale non giustificano il costante aumento dei premi assicurativi lievitati di quasi il 30% negli ultimi anni. Una voce di spesa che grava sui bilanci di aziende sanitarie ed ospedaliere.

Inoltre si evidenzia che la sostanziale estromissione dalla trattazione del sinistro della contraente Azienda sanitaria, in ragione del trasferimento totale del rischio clinico a soggetti terzi, ha comportato un’indiretta minore incisività degli interventi volti a prevenire l’accadimento di eventi dannosi.

Con la legge proposta la gestione delle polizze assicurative passa da un livello aziendale a un livello regionale con introduzione di un sistema di auto-assicurazione.

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