n.217 del 14.07.2022 (Parte Seconda)
Presentazione all'Assemblea legislativa degli obiettivi e delle scelte strategiche generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Decreto legislativo 3 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;
- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
- la Legge regionale 18 luglio 2017, n. 16 “Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento regionale in materia ambientale e a favore dei territori colpiti da eventi sismici”;
- la Legge regionale 23 dicembre 2016, n. 25 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017”;
Richiamato il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) approvato con deliberazione n. 115 dell’11 aprile 2017 dell’Assemblea Legislativa con un arco temporale di riferimento che si estende fino al 2020;
Richiamati:
- l’articolo 14, comma 2 bis, della legge regionale n. 25 del 2016 ai sensi del quale, nelle more dell'aggiornamento della pianificazione regionale in materia ambientale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021 la Giunta regionale è autorizzata a adottare, tra l’altro, disposizioni di proroga della pianificazione ambientale vigente, previa informativa nella Commissione competente;
- la propria deliberazione n. 1523 del 2 novembre 2020 che ha prorogato la validità del PAIR 2020 fino al 31 dicembre 2021;
- la propria deliberazione n. 2130 del 13 dicembre 2021 che ha prorogato la validità del PAIR 2020 fino all’approvazione del nuovo Piano;
Vista la sentenza di condanna del 10 novembre 2020, pronunciata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-644/18 della Commissione europea contro la Repubblica italiana riguardante la violazione degli articoli 13 e 23 della Direttiva 2008/50/CE in materia di qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa che, in particolare per l’Emilia-Romagna, riguarda il superamento del valore limite giornaliero di PM10 nelle zone della Pianura est e della Pianura ovest;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 33, 189 e 2130 del 2021, con le quali sono state approvate misure straordinarie, sia strutturali che emergenziali, per la tutela della qualità dell’aria al fine di dare attuazione alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e di conseguire, in tempi rapidi, il rispetto del valore limite giornaliero di PM10 posto dalla normativa comunitaria;
Precisato che con la propria deliberazione n. 2130 del 13 dicembre 2021 è stato, altresì, stabilito di confermare e formalizzare, sulla base dell’istruttoria agli atti del competente Servizio, la richiesta al Ministero della Transizione Ecologica di dare esecuzione all’adozione di misure di contenimento delle emissioni da sorgenti sulle quali la Regione Emilia-Romagna non ha competenza amministrativa e legislativa, anche ai sensi dell’articolo 9, comma 9, del D.lgs. n. 155/2010;
Richiamato, inoltre, il “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, approvato con propria deliberazione n. 795 del 5 giugno 2017 e sottoscritto in data 25 luglio 2017 dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, nonché le azioni per il miglioramento della qualità dell’aria intraprese negli anni dalle Regioni, in attuazione dello stesso;
Rilevata la necessità di rafforzare ulteriormente la sinergia tra le Regioni sottoscrittrici dell’accordo sopra citato, nell’individuazione e realizzazione di ulteriori misure per la tutela della qualità dell’aria, che consentano di intervenire, in modo coordinato e omogeneo, sulle fonti emissive più impattanti nel bacino padano;
Richiamati:
- l’articolo 34, della legge regionale n. 16 del 2017 che disciplina l’iter procedurale di formazione e approvazione degli strumenti di pianificazione di competenza della Regione, previsti dalle normative in materia ambientale;
- il comma 2, di tale articolo che prevede, quale primo passaggio procedurale, la predisposizione da parte della Giunta regionale del documento programmatico contenente gli obiettivi strategici che si intendono perseguire e le scelte generali di piano da presentare all'Assemblea legislativa che su di esso si esprime attraverso l'approvazione di un ordine del giorno;
Rilevato che per l’individuazione degli obiettivi strategici e delle scelte generali di piano, da un punto di vista metodologico, risulta opportuno partire dall’analisi:
- dei risultati del monitoraggio del PAIR2020 in termini di azioni realizzate e di effetti di riduzione emissiva ad esse associati;
- dell’andamento delle concentrazioni degli inquinanti rilevate dalla rete di monitoraggio regionale negli anni e dallo stato attuale della qualità dell’aria;
- degli obiettivi posti sulla qualità dell’aria e le emissioni in atmosfera dalle direttive comunitarie e dalle normative nazionali e regionali, nonché degli obiettivi già codificati nel Programma di mandato della Giunta e nel Patto per il lavoro e per il clima sottoscritto e quindi condiviso dalla società regionale;
Richiamate le direttive comunitarie e l’ulteriore legislazione statale e regionale di settore ed in particolare:
- la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;
- la Direttiva 2004/107/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15/12/2004 concernente l’arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell’aria ambiente;
- la Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento);
- la Direttiva 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi;
- la Direttiva 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016, concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE;
- il Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46 ”Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)”;
- il Decreto legislativo 15 novembre 2017, n. 183, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonché per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell’atmosfera, ai sensi dell’articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170;
- il Decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81 ”Attuazione della direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE”;
- il D.M. 7 novembre 2017, n. 186 “Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide”;
- la Legge regionale 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”;
- le proprie deliberazioni relative alla regolamentazione delle autorizzazioni di carattere generale, previste dal D.lgs. 152/2006 all’articolo 272, comma 2, per le emissioni in atmosfera derivanti dai settori produttivi (n. 2236/2009, n. 1769/2010, n. 335/2011, n. 1496/2011, n. 855/2012, n. 968/2012 e n. 995/2012);
Vista l’informativa presentata nella seduta del 16/05/2022 con oggetto “Illustrazione sul Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030): avvio del percorso di approvazione”;
Dato atto che, nell’incontro svoltosi il 30/6/2022, sono state illustrate ai sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima le linee strategiche portanti della nuova pianificazione in materia di qualità dell’aria;
Informata la competente Commissione assembleare nella seduta del 6/7/2022 avente oggetto “Avvio percorso linee strategiche Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)”;
Dato atto, inoltre, che, in data 8/7/2022, si è tenuto un incontro di aggiornamento con tutti i Comuni della Regione in merito al nuovo percorso per il Piano Aria 2030;
Ritenuto di approvare il documento programmatico contenente gli Obiettivi strategici e le scelte generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030), riportato nell’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, come avvio del percorso verso l’approvazione del nuovo Piano e di presentarlo all'Assemblea legislativa affinché su di esso si esprima attraverso l'approvazione di un ordine del giorno;
Richiamati per gli aspetti organizzativi e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:
- la Legge regionale 26/11/2001, n. 43 "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- le proprie deliberazioni n. 324 e n. 325 del 7/3/2022, rispettivamente “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale” e “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, entrambe con decorrenza dal 1/4/2022;
- la propria deliberazione n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25/3/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”, da applicare in combinato disposto e coerenza con quanto previsto successivamente dalla citata deliberazione n. 324/2022;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- il D.lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la propria deliberazione n. 111 del 31/1/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022.”;
Richiamata inoltre la determinazione del 27 giugno 2022, n. 12223 “Conferimento incarico ad interim presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente” con la quale è stata attribuita la titolarità ad interim dell’Area Qualità dell’Aria e Agenti Fisici all’Ing. Paolo Ferrecchi a decorrere dal 1 luglio 2022 e fino all’individuazione del dirigente a cui attribuire la responsabilità della medesima struttura;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare il documento programmatico contenente gli Obiettivi strategici e le scelte generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030), riportato nell’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto e di presentarlo all'Assemblea legislativa affinché su di esso si esprima attraverso l'approvazione di un ordine del giorno;
2) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.