n.70 del 15.03.2023 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "di introduzione di un nuovo impianto di colatura ed essiccazione del grasso ed altre modifiche accessorie al ciclo produttivo, presso lo stabilimento in località Migliarina, nel comune di Carpi (MO)", proposto da Società cooperativa O.P.A.S.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di assoggettare, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della l.r. 4/2018 il progetto “di introduzione di un nuovo impianto di colatura ed essiccazione del grasso ed altre modifiche accessorie al ciclo produttivo, presso lo stabilimento in località Migliarina, nel Comune di Carpi (MO)” alla ulteriore procedura di VIA in quanto il progetto ha potenziali effetti negativi e significativi sull’ambiente; in particolare:

- l’impatto delle emissioni odorigene è da considerarsi significativo e necessita di ulteriori approfondimenti al fine di individuare adeguate interventi mitigativi, da attuarsi in sede di procedimento autorizzatorio unico di Valutazione di Impatto Ambientale, per i seguenti motivi:

  • dalle simulazioni modellistiche risulta che già allo stato attuale non appare rispettata la soglia di accettabilità per il ricettore R7 e per 9 ricettori si osservano concentrazioni di odore superiori a 1 ouE/m3 ed in corrispondenza di questo valore il 50% della popolazione percepisce l’odore; si evidenzia pertanto una situazione critica peraltro confermata dalle segnalazioni pervenute ad ARPAE da parte della cittadinanza;
  • le simulazioni modellistiche riferite alla situazione futura stimano un incremento su tutti i ricettori che andrà a peggiorare una situazione già critica;
  • si reputa che la valutazione modellistica restituisca una situazione sottostimata, in quanto non sono state considerate sorgenti che singolarmente risultano caratterizzate da concentrazioni di odore inferiori a 80 ouE/m3 ma che apporteranno il loro contributo sull’impatto odorigeno complessivo ed inoltre si ritiene che il valore della concentrazione di odore considerato nel modello con riferimento all’emissione E90 del futuro scrubber trifase, pari a 1.500 ouE/m3, sia sottostimato e risulti difficilmente rispettabile in emissione;
  • dovranno essere individuate soluzioni tecnico/gestionali relative all’intero stabilimento, con l’obiettivo di ricondurre stabilmente entro la soglia di accettabilità, ante e post operam, le concentrazioni odorigene presso tutti i recettori considerati;

- l’impatto dello scarico in acque superficiali è da ritenersi rilevante in quanto:

  • nel corso degli anni passati si sono riscontrate diverse criticità sia per il superamento di diversi parametri sullo scarico industriale, di tipo chimico e microbiologico, sia per sversamenti accidentali in acque superficiali;
  • si rilevano grosse criticità nel mantenere un “collegamento by-pass di emergenza” in pubblica fognatura in quanto una frequenza discontinua e occasionale in assenza di programmazione e in situazioni emergenziali potrebbe creare problemi a valle sia sul reticolo fognario che all’impianto ricevente;
  • lo scarico di elevate quantità di reflui in acque superficiali può comportare problemi di tenuta idrometrica del Canale Fossa Nuova, in relazione ai quali è necessario acquisire il parere del competente Consorzio di Bonifica;

si evidenzia inoltre che le disposizioni regolamentari attualmente vigenti sul territorio prevedono l’obbligatorietà di allacciamento al pubblico servizio di fognatura nelle località servite;

- si ritiene che l’impatto del rumore sia rilevante in quanto la situazione attuale risulta già critica; nonostante le opere di mitigazione proposte, si ritiene che debbano essere proposti ulteriori approfondimenti e/o interventi al fine di minimizzare tale impatto;

b) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Società Cooperativa O.P.A.S., al Comune di Carpi, alla Provincia di Modena, all'AUSL di Modena - Dipartimento Sanità Pubblica, all'ARPAE di Modena e AIMAG Spa - Servizio Idrico Integrato;

c) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

d) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

e) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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