n.275 del 13.08.2019 (Parte Seconda)

Assegnazione a destinazione vincolata per investimenti in sanità, in materia di istruzione, spettacolo, turismo e per l'attuazione di programmi comunicati. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:

a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;

- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”,

Viste:

- la legge regionale n. 25 del 27/12/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (LEGGE DI STABILITA’ REGIONALE 2019)”;

- la legge regionale n. 26 del 27/12/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la legge regionale n.14 del 30/7/2019 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 2301 del 27/12/2018 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle seguenti assegnazioni a destinazione vincolata:

Assegnazione dello Stato per la realizzazione di investimenti sanitari

Visti: 

– l’art. 20 della L. 11 marzo 1988, n. 67;

– l’art. 2, comma 279 della Legge n. 244/07 (Legge Finanziaria 2008) che ha incrementato di 3 miliardi di Euro lo stanziamento finanziario previsto dall’art. 20 L. 67/88 e sue successive modificazioni, finalizzato alla prosecuzione del Programma straordinario di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico;

– la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n.97 del 18 dicembre 2008 con la quale si è provveduto alla ripartizione delle suddette risorse finanziarie aggiuntive pari a 3 miliardi di Euro, assegnando alla Regione Emilia-Romagna, per la prosecuzione del proprio programma di riqualificazione strutturale e tecnologica, il finanziamento complessivo di euro 207.231.703,24;

– la nota DGPRGS 1782-P-21/1/2013, con cui il Ministero della Salute comunicava che a seguito della modificata disponibilità del finanziamento statale per la copertura di Accordi di Programma, l’importo assegnato alla Regione Emilia-Romagna per il finanziamento degli interventi ritenuti prioritari, era pari a euro 131.592.131,56;

Considerato che:

– in data 1 marzo 2013 il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna un Accordo di Programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88 – IV fase – 2° stralcio, finalizzato alla realizzazione di 52 interventi di cui al punto precedente, finanziati complessivamente per euro 131.592.131,56 a carico dello Stato, e per euro 6.925.901,66 a carico della Regione Emilia-Romagna ai sensi del comma 1 del citato art. 20 L.67/88;

– il comma 3 dell'art. 3 del sopracitato Accordo di Programma integrativo dispone: “Le risorse residue pari a euro 75.641.120,94, di cui euro 75.639.571,68 risorse residue delibera CIPE n. 97/2008 ed euro 1.549,26 risorse residue delibera CIPE n.52/1998, saranno utilizzate dalla Regione Emilia-Romagna con un successivo Accordo di Programma, in presenza di disponibilità di risorse iscritte sul bilancio dello Stato.”;

Considerato altresì che il Ministero della Salute con nota DGPROGS 0021158-P-21/7/2015, ha comunicato la disponibilità di tali risorse residue pari a euro 75.641.120,94, da destinare al Programma investimenti ex art. 20, L.67/88;

Visti:

– la deliberazione Assembleare n. 66 del 12 aprile 2016 “Interventi dell'accordo di Programma “Addendum” per il settore degli investimenti sanitari ai sensi dell'art. 20 della Legge n. 67 del 1988. Individuazione del soggetto sottoscrittore e del soggetto responsabile dell'Accordo. (Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2016, n. 305. (Prot. DOC/2016/0000248 del 12/4/2016)”;

– l'Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari con il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 2 novembre 2016;

– il D.D. del 26 giugno 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Interventi di adeguamento normativo Ospedale di Bobbio – Azienda USL di Piacenza” per un importo a carico dello Stato di euro 1.097.250,00;

– il D.D. del 26 giugno 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Realizzazione nuovo Day-Hospital Oncoematologico e Centro Prelievi – A.O.U. di Parma” per un importo a carico dello Stato di euro 4.750.000,00;

– il D.D. del 26 giugno 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Realizzazione 2° lotto funzionale MIRE – Maternità Infanzia Reggio Emilia – Azienda USL di Reggio Emilia” per un importo a carico dello Stato di euro 10.450.000,00;

– il D.D. del 26 giugno 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Riordino e riqualificazione delle strutture dell’Area Pediatrica nell’ambito del Polo Materno – Infantile (Padiglioni 4, 10, 13, 16) – secondo stralcio funzionale – A.O.U. di Bologna” per un importo a carico dello Stato di euro 18.129.800,00;

– il D.D. del 26 giugno 2019 del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento di n. 1 intervento denominato “Implementazione e adeguamento normativo distribuzione principale impianto elettrico Ospedale del Delta (Lagosanto) – Azienda USL di Ferrara” per un importo a carico dello Stato di euro 570.000,00;

Considerato che per la realizzazione dei progetti è previsto, anche, l’apporto di un cofinanziamento regionale pari ad euro 1.841.950,00 che trova copertura sul capitolo di spesa U65733 “TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE AD AZIENDE SANITARIE ED ENTI DEL SSR PER L’ATTUAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI DA ACCORDI DI PROGRAMMA STIPULATI CON IL MINISTERO DELLA SALUTE E IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (ART. 20 L. 11 MARZO 1988, N. 67) – QUOTA DI COFINANZIAMENTO REGIONALE” del Bilancio di previsione dell'esercizio in corso;

Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Politiche per la Salute Prot. NP/2019/19979 del 15/7/2019;

Assegnazione dello Stato per il sostegno all’acquisto di libri di testo

Visti:

- la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare l’art. 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori;

- il D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 6 aprile 2006, n. 211, recante disposizioni di attuazione dell’art. 27 della sopracitata legge;

- il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – D.G. per lo studente, l’integrazione e la partecipazione - n. 901 del 12 giugno 2019, che ripartisce le risorse per l’esercizio finanziario 2019 e dispone l’impegno e il pagamento in favore della Regione Emilia-Romagna di euro 4.355.480,40;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro, Prot. NP/2019/20772 del 23 luglio 2019; 

Assegnazione dello Stato per il sostegno all’acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici

Visti:

- l’art.1, comma 258, della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 258, che testualmente prevede: ”Per concorrere alle spese sostenute e non coperte da contributi o sostegni pubblici di altra natura per l'acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali, relativi ai corsi d'istruzione scolastica fino all'assolvimento dell'obbligo di istruzione scolastica, è istituito, presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri e le modalità di individuazione dei destinatari del suddetto contributo sulla base dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), nonché di assegnazione e di erogazione dello stesso.”;

- l’art. 7, comma 4 del Decreto legislativo 13/4/2017, n. 63 che incrementa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 la dotazione finanziaria del fondo di cui al punto precedente;

- il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – D.G. per lo studente, l’integrazione e la partecipazione - n. 956 del 19 giugno 2019, che ripartisce le risorse per l’esercizio finanziario 2019 e dispone l’impegno e il pagamento in favore della Regione Emilia-Romagna di euro 726.443,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro, Prot. NP/2019/20772 del 23 luglio 2019; 

Assegnazione dello Stato per il finanziamento dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori

Visti:

- l’art.1, comma 631, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, che prevede la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché il successivo comma 875, che a tal fine istituisce un apposito Fondo;

- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, recante "Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori";

- la legge 3 luglio 2015, n. 107, concernente la "Riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", in particolare, l'articolo l, comma 45, che stabilisce l'assegnazione alle singole fondazioni ITS, quale elemento di premialità, di quota parte non inferiore al trenta per cento del Fondo per l'istruzione e formazione tecnica superiore;

- l'Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015, e in particolare l'articolo 2, comma 2 bis, nel quale è stabilito che la quota di premialità, destinata alle Fondazioni ITS per la realizzazione di nuovi percorsi, garantisce maggiore qualità del sistema, valorizza il profilo internazionale, assicura la dotazione strumentale e lo sviluppo di attività di ricerca, nonché la parte di detto Accordo che modifica l'Accordo in Conferenza Unificata del 4 agosto 2014, di definizione dei criteri di riparto a livello regionale del citato Fondo, di cui all'articolo 1 comma 875, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii., e del sistema di monitoraggio e valutazione degli ITS;

- il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – D.G. per lo studente, l’integrazione e la partecipazione - n. 1045 del 8 luglio 2019, che ripartisce le risorse per l’esercizio finanziario 2019 e dispone l’impegno e il pagamento in favore della Regione Emilia-Romagna di euro 3.336.571,00;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro, Prot. NP/2019/20772 del 23 luglio 2019; 

Trasferimento dalla Regione Abruzzo per la realizzazione per la realizzazione dell'azione relativa allo "Sviluppo e valorizzazione dei borghi italiani e dei cammini come luoghi del turismo lento, dell'autenticità e qualità della vita";

Visti:

- l’atto integrativo del 28/12/ 2018 all’accordo di programma del 30/12/2016 tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Abruzzo, in qualità di Coordinatrice della Commissione Speciale Turismo e Industria Alberghiera nell’ambito del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo;

- la propria deliberazione n. 1115 del 8 luglio 2019, avente ad oggetto “APPROVAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L. N. 241/1990 E SS.MM.II, DELLO SCHEMA DI PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE FRA LA REGIONE ABRUZZO E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, INDIVIDUATA QUALE CAPOFILA PER LA REALIZZAZIONE DELL'AZIONE RELATIVA ALLO "SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEI BORGHI ITALIANI E DEI CAMMINI COME LUOGHI DEL TURISMO LENTO, DELL'AUTENTICITÀ E QUALITÀ DELLA VITA";

- l’accordo di collaborazione sottoscritto in data 25 luglio 2019 tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Abruzzo, che si impegna a trasferire l’importo di euro 95.000,00 per la realizzazione delle attività previste nel protocollo medesimo;

Vista infine la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato al Commercio e Turismo Prot. NP/2019/21209 del 29 luglio 2019;

Assegnazione dello Stato per la realizzazione di progetti di residenze artistiche

Visti:

- la Legge 30 aprile 1985 n. 163 recante “Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo” e in particolare l’art. 1 che istituisce il Fondo Unico per lo Spettacolo – FUS;

- il Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 27 luglio 2017 recante nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, di cui alla Legge 30 aprile 1985, n. 163 ed in particolare l’art. 43 – “Residenze” che prevede la stipula di specifici accordi di programma tra il Ministero e una o più regioni, nell’ambito delle risorse del sopra citato Fondo, per interventi le cui finalità sono stabilite d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni;

- l’Intesa del 21/9/2017 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, che definisce finalità e obiettivi degli accordi di programma previsti per l’attuazione dell’art. 43 del D.M. 27/7/ 2017;

- la propria deliberazione n. 494 del 9/4/2018 ad oggetto “approvazione accordo di programma interregionale triennale 2018-2020 in attuazione art. 43 "Residenze" del decreto ministeriale del 27 luglio 2017”;

- il decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del 31 dicembre 2018 che assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 105.500,00 per progetti di residenze artistiche relativi all'annualità 2019;

- il decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del 18 aprile 2019 che assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 167.930,00 per progetti di residenze artistiche relativi all'annualità 2019;

- la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità. Prot. NP/2019/20887 del 24 luglio 2019;

Assegnazioni per la realizzazione del progetto comunitario “VALUE”

Visti:

- il regolamento (UE) 1303(2013) del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il regolamento (UE) 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo di sviluppo regionale all’obiettivo cooperazione territoriale europea;

- il regolamento (UE) 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la Decisione di esecuzione della Commissione del 16 giugno 2014 n. 366 che istituisce l'elenco dei programmi di cooperazione territoriale europea 2014-2020, e indica l’importo globale del sostegno complessivo del FESR per ciascun programma;

- la Decisione di esecuzione della Commissione del 16 giugno 2014 n. 388 che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili a finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea per il periodo 2014-2020;

- la Decisione di esecuzione (UE) 9342/2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione “Interreg V A - Italia-Croazia” ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo di cooperazione territoriale europea in Italia e Croazia;

- il comma 241 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, in base al quale “Gli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica dei programmi dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui al regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, di cui la Repubblica italiana è partner ufficiale, dei programmi dello Strumento europeo di vicinato di cui al regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con autorità di gestione italiana, nonché dei programmi di assistenza alla pre-adesione -- IPA II, di cui al regolamento (UE) n. 231/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, con Autorità di gestione italiana, sono a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, nel limite del 25 per cento della spesa pubblica prevista dal piano finanziario di ciascun programma.”

– La Delibera Cipe n. 10/2015 e in particolare l’art 1, punto 1.6, Programmi della Cooperazione territoriale europea, per cui “Per i programmi di cooperazione territoriale europea di cui è parte la Repubblica italiana, compresi quelli finanziati con lo strumento europeo di vicinato (ENI) e di assistenza alla preadesione (IPA II) con autorità di gestione italiana, il cofinanziamento nazionale è indicativamente pari al 15 per cento della spesa pubblica totale (quota comunitaria più cofinanziamento nazionale). La relativa copertura finanziaria è posta a totale carico del Fondo di rotazione, eccetto la quota nazionale a carico dei privati, nei programmi in cui viene prevista.”

– il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract) sottoscritto in data 10 giugno 2019 tra la Regione Veneto, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Italia-Croazia e il Comune di Comacchio in qualità di Lead Partner del progetto “VALUE” INTERREG V A Italia-Croazia 2014-2020, della durata di trenta mesi, fino al 30 giugno 2021;

– il Partnership Agreement - ID 10046694 – tra il Lead Partner Comune di Comacchio e gli altri partners, tra cui la Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione del progetto “VALUE”;

– la propria Deliberazione n. 1240 del 22 luglio 2019 "PRESA D'ATTO DELL'APPROVAZIONE A FINANZIAMENTO DEL PROGETTO "VALUE - ENVIRONMENTAL AND CULTURAL HERITAGE DEVELOPMENT " PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA INTERREG V A - ITALIA - CROAZIA";

Preso atto del circuito finanziario dei progetti di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia Croazia, che prevede, nel caso di Lead Partener italiano, l’erogazione da parte della Regione Veneto al Lead Partener medesimo della intera quota comunitaria nonché del cofinanziamento nazionale relativo a tutti i Partners pubblici italiani;

Considerato che l’ammontare dei fondi UE (FESR) destinati per tale progetto alla Regione Emilia-Romagna è pari ad euro 159.311,25 oltre ad euro 28.113,75 di cofinanziamento nazionale proveniente dallo Stato, Fondo di Rotazione - Delibera CIPE n.10/2015, per un totale di euro 187.425,00;

Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e politiche per la legalità Prot. NP/2019/21860 del 2 agosto 2019;

Riproposizione di risorse vincolate non accertate né impegnate in esercizi precedenti

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2018 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni eventualmente già disposte con propria deliberazione n. 543 del 8 aprile 2019 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;

Vista la richiesta NP/2019/20612 del 22 luglio 2019 dell’Assessorato Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche Ambientali e della Montagna di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2018, nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali l’assegnazione deve considerarsi tuttora valida;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse Umane e Pari opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;

2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2019 – 2021 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2019 - 2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2019 - 2021 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;

7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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