n.271 del 01.09.2021 periodico (Parte Seconda)
LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Realizzazione di un nuovo deposito di oli lubrificanti in confezioni sigillate con capacità di stoccaggio pari a 450 m3" localizzato nel comune di Piacenza (PC), proposto da Piacenza Petroli S.p.A.
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Realizzazione di un nuovo deposito di oli lubrificanti in confezioni sigillate con capacità di stoccaggio pari a 450 m3” localizzato in comune di Piacenza (PC) proposto da Piacenza Petroli S.p.A., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:
1. in sede di comunicazione di variazione inferiore al 30% della capacità di stoccaggio autorizzata (D.P. n. 624 del 23.06.2003), che dovrà essere trasmessa al SAC dell’Arpae di Piacenza, dovranno essere descritti i sistemi di contenimento previsti all’interno del nuovo magazzino automatizzato (impermeabilizzazione della pavimentazione, bacini di contenimento etc.) per la gestione di eventuali sversamenti degli oli minerali stoccati, che potrebbero causare contaminazioni del suolo/sottosuolo e della falda idrica, durante la fase di esercizio del nuovo magazzino meccanizzato, allegando la pertinente documentazione al riguardo (relazione descrittiva, schede tecniche, elaborati cartografici etc.);
2. alla luce delle operazioni di impermeabilizzazione delle aree verdi attigue al nuovo magazzino, che di fatto comportano una perdita di terreno permeabile e la conseguente impossibilità di sviluppo di vegetazione che possa catturare la CO2, dovrà essere previsto un piano di “piantumazione”, le cui caratteristiche dovranno essere concordate con il Comune di Piacenza, inviando una proposta entro 120 giorni dall’approvazione di questa determina;
3. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale la certificazione di regolare esecuzione delle opere, entro 30 giorni dalla fine dei lavori e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;
b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da:
a. ARPAE per le condizioni di cui ai punti“1” e “3”;
b. Comune di Piacenza per la condizione di cui al punto “2”;
c) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;
d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Piacenza Petroli S.p.A., al Comune di Piacenza, alla Provincia di Piacenza, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, all'AUSL di Piacenza - Dipartimento Sanità Pubblica, all'ARPAE di Piacenza, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Piacenza, al Consorzio di Bonifica di Piacenza;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.