n.374 del 28.10.2020 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto 1234 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale in merito al ponte della Veggia tra i comuni di Casalgrande (RE) e Sassuolo (MO). A firma dei Consiglieri: Bargi, Pigoni, Sabattini, Catellani, Delmonte, Barcaiuolo

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

Il Ponte della Veggia, così denominato per indicare la località che scavalca il fiume Secchia presso il Comune di Sassuolo (MO), costituisce un’importante opera della rete stradale e ferroviaria a carattere locale che unisce i territori modenesi con quelli reggiani.

La strada comunale che percorre il ponte, Ex SS467 chiamata delle Radici, collega i comuni di Casalgrande (Reggio Emilia) e Sassuolo (Modena) nel cuore del distretto ceramico.

Il ponte e la strada in oggetto sono identificati dal vigente PSC come elementi di interesse storico-testimoniale e ricadono nell’area di tutela delle acque pubbliche in quanto sul fiume Secchia.

Il ponte è stato chiuso, per effettuare importanti sondaggi sulla stabilità in particolare del lato carrabile del ponte, dal 24/4/2020 al 3/5/2020. Da quest’ultima data e fino alla fine dei sondaggi il ponte è stato riaperto al traffico veicolare a senso unico.

Attualmente il ponte è stato riaperto al doppio senso di marcia, ma a seguito dei rilievi effettuati in aprile sono emerse diverse criticità; in particolare, a necessitare di interventi di consolidamento risultano essere: il guard-rail e lo sbalzo lato sud, la soletta in corrispondenza del giunto e l’arco nelle sezioni fessurate.

A seguito di tali risultanze si è resa necessaria una riduzione del traffico veicolare a cui le amministrazioni hanno risposto con apposite ordinanze. Ad oggi infatti sono stati posati elementi fisici (New Jersey) per limitare l’accesso al cordolo del lato sud, è stata limitata la velocità di transito a 30 km/h ed è vietato il transito a mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate (escludendo di conseguenza anche i mezzi del trasporto pubblico e scolastico).

A fianco della sede stradale passa inoltre la ferrovia regionale Reggio-Sassuolo (sotto gestione di rete FER) che prossimamente conoscerà ulteriori interventi per la necessaria elettrificazione.

Conclusa la fase di indagine strutturale e geologica, i sondaggi effettuati sulla stabilità del ponte hanno confermato che sono necessari lavori importanti di manutenzione, tra i quali un intervento di ripristino/consolidamento statico del Ponte della Veggia.

Considerato che

Oltre agli interventi di consolidamento, ed i relativi costi, è emersa anche la volontà delle amministrazioni di intervenire per realizzare un passaggio ciclo-pedonale o sulla struttura del ponte esistente o tramite la realizzazione di una strutta da affiancarvi.

Dal rapporto diagnostico del PUMS, emergono ulteriori elementi che lasciano chiaramente intendere l’importanza del Ponte della Veggia nell’ambito della mobilità green del distretto ceramico quale sistema di cerniera tra le aree urbane dei centri coinvolti.

Gli enti locali interessati sono impegnati nell’attivazione di un sistema di monitoraggio che mantenga sotto controllo le criticità del ponte ed hanno annunciato più volte a mezzo stampa che in caso di aggravio della situazione non esiteranno a chiudere, per la sicurezza dei cittadini, l’importante infrastruttura.

L’imminente ripartenza dell’attività scolastica pone un nuovo problema in capo alle amministrazioni locali considerato il grande afflusso di studenti dal vicino reggiano alle scuole di Sassuolo. L’impossibilità di attraversare il ponte in prossimità della Veggia allungherà di diversi km il percorso degli autobus e si dovrà con tutta probabilità far fronte a nuovi costi.

Ritenuto che

Questa infrastruttura risulta di fondamentale importanza per la viabilità del Distretto Ceramico, il collegamento tra le provincie di Modena e Reggio Emilia, lo sviluppo della rete ciclo-pedonale e per il transito di merci e passeggeri su ferro.

La particolarità della proprietà, condivisa tra i comuni di Sassuolo (MO) e Casalgrande (RE) e la Provincia di Reggio Emilia rende necessario, per poter svolgere i lavori di messa in sicurezza del ponte, uno sforzo economico difficile da sostenere per questi enti locali.

Impegna la Giunta regionale, per quanto di competenza

Ad attivarsi direttamente, favorendo la collaborazione, per sostenere le amministrazioni coinvolte a:

- superare le criticità dovute alle limitazioni del traffico veicolare;

- individuare la soluzione migliore per la messa in sicurezza statica e/o sismica del ponte e l’eventuale realizzazione della passerella ciclo-pedonale;

- verificare la possibilità di cofinanziare l’opera, riconoscendone l’importanza strategica, con risorse proprie o di carattere nazionale.

Approvata all’unanimità dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 30 settembre 2020.

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