n.151 del 05.06.2013 periodico (Parte Seconda)

Attribuzione al Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblico istituito con deliberazione di Giunta regionale n. 1941/99 lo svolgimento dell'attività di valutazione ex ante del POR FSE 2014-2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la proposta di Regolamento generale dei Fondi strutturali 2014-2020 (versione 13.09.2012) nel quale si prevede, all’art.47.3 che le valutazioni siano condotte da esperti funzionalmente indipendenti dalle autorità che gestiscono i programmi e all’art. 48, che le valutazioni ex ante siano effettuate sotto la responsabilità dell'autorità competente per la preparazione dei programmi e che vengano presentate alla Commissione contemporaneamente al programma, unitamente ad una sintesi;

- il documento “Monitoring and evaluation of European Cohesion policy. Guidance document on ex ante evaluation” di giugno 2012 della Direzione generale Politiche regionali e della Direzione generale occupazione della Commissione Europea che definisce i principi e il processo della valutazione ex-ante;

- l'Accordo di Partenariato (versione del 9 aprile 2013), strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea per stabilire la strategia - risultati attesi, priorità, metodi di intervento - di impiego dei fondi comunitari per il periodo di programmazione 2014-2020, scaturito dal confronto tecnico-istituzionale svoltosi negli ultimi tre mesi e avviato sulla base del documento "Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020" e del Position Paper della Commissione Europea;

- il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi Comunitari 2014-2020” di dicembre 2012 del Ministro per la Coesione Territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in cui è definito un possibile percorso di programmazione; 

Considerato che, come previsto dalla proposta di regolamento generale all’art. 48, l’attività di valutazione ex-ante dovrà concentrarsi sugli aspetti di seguito indicati, al fine di fornire alla Regione idoneo supporto alla stesura dell’Accordo di Partenariato e del Programma Operativo FSE 2014-2020: 

a) il contributo alla strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in riferimento agli obiettivi tematici e alle priorità selezionati, tenendo conto delle esigenze nazionali e regionali;

b) la coerenza interna del programma o delle attività proposte e il rapporto con altri strumenti pertinenti;

c) la coerenza dell'assegnazione delle risorse di bilancio con gli obiettivi del programma;

d) la coerenza degli obiettivi tematici selezionati, delle priorità e dei corrispondenti obiettivi dei programmi con il Quadro strategico comune, il contratto di partenariato e le raccomandazioni specifiche per paese di cui all'articolo 121, paragrafo 2, del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea, e le raccomandazioni del Consiglio adottate a norma dell'articolo 148, paragrafo 4, del Trattato medesimo;

e) la pertinenza e la chiarezza degli indicatori del programma proposto;

f) in che modo i risultati attesi contribuiranno al conseguimento degli obiettivi;

g) se i valori obiettivo quantificati relativi agli indicatori sono realistici, tenendo conto del sostegno previsto dei Fondi del QSC;

h) la motivazione della forma di sostegno proposta;

i) l'adeguatezza delle risorse umane e della capacità amministrativa per la gestione del programma;

j) l'idoneità delle procedure per la sorveglianza del programma e per la raccolta dei dati necessari per l'effettuazione delle valutazioni;

k) l'idoneità delle tappe fondamentali selezionate per il quadro di riferimento dei risultati;

l) l'adeguatezza delle misure pianificate per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne e impedire la discriminazione;

m) l'adeguatezza delle misure pianificate per promuovere lo sviluppo sostenibile; 

Considerato inoltre che:

a) pur in presenza di un quadro di incertezza in cui si colloca l’avvio della programmazione 2014-2020, si rende necessario agire per la definizione del Programma Operativo FSE;

b) la valutazione ex-ante deve permettere di:

  • supportare il processo di definizione dei programmi per migliorarne la qualità;
  • sostenere la predisposizione dei sistemi di monitoraggio e la loro funzionalità rispetto al processo di valutazione;
  • valorizzare i risultati delle azioni intraprese in passato tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente istituzionale, sociale ed economico in cui si attua il programma stesso;

Richiamata la propria deliberazione 1941/’99 “Istituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;

Vista la propria deliberazione n. 1706/2008 “Modifiche alle proprie deliberazioni 496/00, 545/01 e 1034/03. Ridefinizione delle funzioni del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici istituito ex legge 144/1999”, nella quale vengono definite, nell'allegato parte integrante della stessa, le nuove funzioni del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti pubblici; 

Dato atto che:

- il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici ha coordinato il lavoro del Documento Unico di Programmazione e del Piano Unico di Valutazione 2007-2013;

- l’esperienza del Documento Unico di Programmazione, approvato dall’Assemblea Legislativa con la Delibera n. 180 del 25 giugno 2008, e del Piano Unico di Valutazione 2007-2013 hanno costituito una modalità di lavoro efficace per l’attuazione degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali;

- il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici opera sotto diretta responsabilità della Direzione Generale “Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e internazionali” ed è quindi indipendente dalla Direzione Generale “Cultura, Formazione e Lavoro” che costituirà l’Autorità di Gestione del POR FSE 2014-2020; 

Ritenuto, in accordo con il Direttore Generale della Direzione Generale “Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e internazionali”, sulla base di quanto sopra espresso, di attribuire al Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici lo svolgimento dell’attività di valutazioneex ante del POR FSE 2014-2020, in quanto riconducile alle funzioni ad esso attribuite con la sopracitata propria deliberazione n. 1706/2008,in particolare al punto 2) dell’allegato alla medesima, operando in stretta integrazione con il processo di definizione del Programma Operativo FSE; 

Vista la Legge Regionale n. 43 del 26 novembre 2001 in materia di organizzazione e rapporti di lavoro e ss.mm.; 

Viste le proprie deliberazioni:

- 1057/06 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";

- 1663/06 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";

- 2416/08 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;

- 1377/10 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;

- 2060/10 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- 1222/11 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2011)";

- 1642/11 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;

- 221/12 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”; 

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

a voti unanimi e palesi 

 delibera: 

1. di attribuire, in accordo con il Direttore Generale della Direzione Generale “Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e internazionali”, e sulla base di quanto espresso in premessa e qui integralmente richiamato, al Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici lo svolgimento dell’attività di valutazione ex ante del POR FSE 2014-2020, in quanto riconducile alle funzioni ad esso attribuite con la citata propria deliberazione 1708/06, in particolare il punto 2) dell’allegato alla medesima, che dovrà concentrarsi sugli aspetti elencati in premessa a cui si rinvia, come previsto dalla proposta di Regolamento generale (art. 48); 

2. di prevedere che l’attività di valutazione ex-ante sia realizzata in accompagnamento al processo di definizione e stesura del Programma Operativo FSE 2014-2020 nei termini previsti;

3. di prevedere inoltre che, al termine della sopraindicata attività, sia presentata alla Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro una relazione finale da parte del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici;

4. di rinviare a quanto disposto dalla propria sopracitata deliberazione 1706/08 in riferimento al suddetto Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici;

5. di rinviare ad un successivo atto del Direttore Generale“Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e internazionali”, in accordo con il Direttore generale “Cultura Formazione e Lavoro”, la definizione delle modalità operative per lo svolgimento dell’attività;

6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.

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