n.316 del 26.10.2022 periodico Parte Seconda
Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 5, 6 e 16 - Società Agricola Ponzi ss - Domanda 21/6/2022 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso agricolo irriguo dalle falde sotterranee in comune di Langhirano, località Pilastro. Concessione di derivazione. Proc PR22A0027. SINADOC 23750
Sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione: 1. di assentire alla Società Agricola Ponzi, s.s., con sede legale in Provincia di Parma, Strada Val Parma n.134, CAP 43124, Comune di Parma (Pannocchia), PEC socagricolaponziss@pec.it, C.F. 00485640346, la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR22A0027, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:
– prelievo da esercitarsi mediante pozzo avente profondità di m 110;
– ubicazione del prelievo: Comune di Langhirano, Località Pilastro, Dati catastali: foglio 3 mappale 141 di proprietà del richiedente; coordinate ETRS89UTM* 32N: x 602301; y 4947468;
– corpo idrico interessato: 0080ER-DQ1-CL, Conoide Parma-Baganza – libero;
– destinazione della risorsa ad uso agricolo irriguo;
– portata massima di esercizio pari a l/s 15;
– volume d’acqua richiesto pari a mc/annui 79000;
2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31.12.2026 In considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;
3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal concessionario; (omissis)
ESTRATTO DEL DISCIPLINARE di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2022-5128 del 7/10/2022 (omissis)
ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONCESSIONE/RINNOVO/RINUNCIA
- 1. La concessione è valida fino al 31/12/2026 In considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;
- 2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
- 3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
- 4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale. (omissis)