n.229 del 25.07.2018 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento di verifica (screening) relativo al progetto di opera ostitutiva del passaggio a livello al Km 17+748 della linea Castelbolognese-Ravenna in comune di Bagnacavallo (RA)presentato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) SpA

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA 6362/2018 del 16/05/2018 che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “opera sostitutiva del Passaggio a Livello al KM 17+748 della linea Castelbolognese – Ravenna” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

Quadro programmatico

1) il proponente dovrà approfondire l’elaborazione delle fasce di ambientazione del verde in sede di progettazione esecutiva con valutazione di congruità al comma 3 dell’art. 11.6 delle NTA del PTCP da assolvere in sede di conferenza dei servizi svolta ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 340/200 e con riferimento all’art. 25, comma 2, della Legge n. 210/1985;

2) in caso di lavori di scavo dovrà essere presentata alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini la verifica preventiva dell’interesse archeologico ai sensi dell’art. 25 del Dlgs. n. 50/2016;

Quadro progettuale

3) gli interventi previsti per la risoluzione delle interferenze con l’acquedotto della Romagna dovranno essere eseguiti in anticipo sui lavori del nuovo sottoviario a seguito di opportuno picchettamento dell’ingombro dell’infrastruttura stradale e previo accordo con Romagna Acque spa;

4) dovranno essere progettate ed eseguite, previo accordo con la società Italgas, le opere previste dal progetto nel rispetto delle prescrizioni di distanza, dalle condotte presenti nella rotonda di via Fornazzo, previste dal D.M. del MISE emesso il 16/04/2008 per le condotte fino alla quarta specie;

5) dovranno essere richieste concessioni al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, ai sensi del R.D. n. 368 del 08/05/1904 e del Regolamento per le concessioni precarie e le licenze approvato dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio con deliberazione n. 11 del 24/6/1996, per lo spostamento del tracciato del canale “Fosso Munio” e per la realizzazione di tutte le opere interferenti col nuovo tracciato del canale, corredato dagli elaborati grafici di dettaglio;

6) il provvedimento di autorizzazione del progetto dovrà comprendere l’autorizzazione all’esecuzione di opere e lavori di superamento delle interferenze con le condotte dell’Acquedotto della Romagna, mentre il piano particellare di esproprio dovrà comprendere le aree di esproprio o asservimento ulteriori rispetto a quelle esistenti a favore delle condotte della società Romagna Acque spa e necessarie per lo spostamento del manufatto e della condotta di scarico, nonché le aree di occupazione temporanea per la realizzazione dei lavori;

7) si dovranno attuare tutti gli adempimenti necessari per la cessione del vecchio tracciato del canale “Fosso Munio” che non svolgerà più le funzioni di bonifica e delle relative procedure presso l’Agenzia del Demanio;

8) in sede di progettazione esecutiva dovranno essere puntualmente definite le scelte progettuali per il mantenimento della funzionalità della rete di scolo privata interessata dai lavori di costruzione delle rotonde e del sottopasso ferroviario, così come previsto dall’art. 913 del Codice Civile e le stesse dovranno essere valutate in sede di conferenza dei servizi svolta ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 340/200 e con riferimento all’art. 25, comma 2, della Legge n. 210/1985;

9) in sede di progettazione esecutiva dovrà essere presentata richiesta al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale per gli adempimenti di cui alla variante di coordinamento tra il Piano Gestione Rischio Alluvioni e il Piano stralcio per il Bacino del torrente Senio e della Direttiva per la sicurezza idraulica nei sistemi idrografici di pianura, di cui all’allegato a) alla delibera 1/2 del 25/7/2009 dell’Autorità di Bacino del Reno, relativi alla definizione della quota di sicurezza di riferimento per l’esecuzione delle opere in caso di eventi alluvionali derivanti dalla rete di bonifica. L’istanza dovrà essere corredata da idonea planimetria dello stato di fatto quotata altimetricamente.

Quadro ambientale

Impatti sulle acque

10) in considerazione delle caratteristiche della rete fognaria a servizio di Bagnacavallo, in fase di progettazione definitiva/esecutiva dovrà essere valutata l’opportunità di conferire direttamente i reflui delle vasche di prima pioggia in acque superficiali, previo adeguato trattamento che garantisca il rispetto dei limiti di scarico e tale eventuale proposta dovrà essera valutate in sede di conferenza dei servizi svolta ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 340/200 e con riferimento all’art. 25, comma 2, della Legge n. 210/1985;

11) ad evento meteorico esaurito dovrà essere garantito lo scarico delle acque di prima pioggia in rete fognaria pubblica entro le 48-72 ore successive all’ultimo evento piovoso, così come previsto dalla D.G.R. n. 286/2005 e con le modalità che saranno impartite da HERA SpA. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE e di HERA spa;

12) gli scarichi delle acque di prima pioggia nei pozzetti ufficiali di prelevamento di pertinenza, dovranno essere conformi ai valori limite di emissione della Tabella 2 del Regolamento per il servizio di fognatura del Comune di Bagnacavallo per i seguenti parametri: Solidi Sospesi totali, COD, Idrocarburi totali. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE e di HERA spa;

13) la manutenzione alle reti fognarie e ai sistemi di trattamento dovrà avvenire nel rispetto di quanto indicato nel “Disciplinare Tecnico Quadro per la gestione del servizio delle acque meteoriche” di ATERSIR Versione del 21/12/2015. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE;

14) per quanto riguarda la necessità di abbassare la falda (wellpoint) per consentire la realizzazione delle opere previste si precisa che le acque emunte potranno essere scaricate previa verifica analitica di compatibilità qualitativa con le acque superficiali del corpo ricettore. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE;

15) ai fini dell’esecuzione del wellpoint, il proponente dovrà inviare preventivamente comunicazione al Servizio Concessioni di ARPAE SAC di Bologna ai sensi dell’art. 17 del Regolamento Regionale n. 41/2001;

16) le acque di scarico derivanti dall’attività di wellpoint dovranno essere preventivamente autorizzate dall’Autorità competente definita in base alla destinazione delle acque prelevate;

17) le acque reflue domestiche dei servizi igienici e le eventuali acque reflue industriali di lavaggio mezzi e/o attrezzature dovranno essere stoccate e smaltite come rifiuti liquidi. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE;

18) il deposito temporaneo di rifiuti dovrà avvenire con modalità e tipologie di protezione tali da evitare il contatto tra i rifiuti e le acque meteoriche di dilavamento. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di ARPAE.

Impatti sul suolo e sottosuolo

19) il riutilizzato del materiale di scavo in interventi di riqualificazione ambientale previsto nel progetto potrà avvenire solo nel pieno rispetto delle disposizioni di cui al D.P.R. n. 120/2017. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte del Comune di Bagnacavallo e di ARPAE;

Impatti sul rumore

20) dovrà essere eseguito un collaudo acustico sperimentale ad ultimazione dell'intervento da attestare mediante comunicazione alla sezione territorialmente competente di ARPAE;

21) per le fasi di cantiere, dovrà essere presentata apposita istanza di deroga conforme alla D.G.R. n. 45/2002 al Comune di Bagnacavallo;

22) ai sensi dell'art.8 della Legge n.447/95 e s.m.i., in caso di modifiche, potenziamenti o introduzione di nuove sorgenti sonore, dovrà essere prodotta documentazione previsionale d'impatto acustico secondo i criteri fissati dalla D.G.R. n. 673/2004 da presentare alla sezione territorialmente competente di ARPAE e al Comune di Bagnacavallo;

23) al fine di rispettare quanto disposto dall’art. 28, comma 3, del Dlgs n. 152/2006 e dell’art. 25, comma 4, della L.R. n. 4/2018 per la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali, il proponente, nel rispetto dei tempi e delle modalità di attuazione stabilite nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, dovrà trasmettere in formato elettronico alla Regione Emilia-Romagna e a tutti i soggetti individuati per la verifica delle prescrizioni, la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;

c) di dare atto che, oltre al puntuale rispetto delle prescrizioni sopra riportate, la realizzazione del progetto rimane condizionata a:

1. l’ottenimento della completa conformità urbanistica attraverso l’approvazione del Piano Operativo Comunale (POC) di Bagnacavallo;

2. l’adeguamento da parte del Comune di Bagnacavallo - Unione dei Comuni della Bassa Romagna, con l’approvazione del POC, della zonizzazione acustica in relazione alle modifiche alla viabilità in particolare per la Via Bagnoli Inferiore per la quale dovrà essere prevista la classe IV ai sensi della normativa vigente;

3. il Comune di Bagnacavallo dovrà attuare le procedure di esproprio del nuovo tracciato del canale e costituzione delle servitù così come previste dal R.D. n. 368/1904 ai lati del nuovo tracciato del canale;

d) di dare atto altresì che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere trasmessa ad Arpae SAC di Ravenna nonché alla Regione Emilia-Romagna e agli enti interessati al rispetto di specifiche prescrizioni;

f) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 1.465,21 (millequattrocentosessantacinque euro e 21 centesimi) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

g) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, al Comune di Bagnacavallo, al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, alla Sezione Territoriale e alla SAC dell'ARPAE di Ravenna, all’AUSL – Dipartimento di Sanità pubblica della Romagna, alla Provincia di Ravenna-Servizio Territorio e Settore lavori Pubblici-Viabilità, a Romagna Acque SpA, a Telecom Italia SpA, ad Hera SpA, a Italgas, all’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

i) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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