n.125 del 24.04.2020 (Parte Seconda)
Misure per la continuità dei percorsi individuali per l'inserimento lavorativo: servizi e contributi a favore delle persone inserite in tirocini extra curriculari che hanno dovuto sospendere il proprio progetto a causa dell'emergenza COVID-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
-il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
-l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;
Richiamate in particolare:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 02/05/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1, stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;
Richiamata la propria deliberazione n. 333/2020 “Programmazione anno 2020 delle risorse Fondo regionale persone con disabilità. Approvazione del programma annuale”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
- n. 2175/2009 “Progettazione dei tirocini secondo gli standard del sistema regionale delle qualifiche e del sistema regionale di formalizzazione e certificazione in attuazione dell'art. 26 della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17”;
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 226/2019”;
Vista la determinazione dirigenziale n. 815/2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina n. 18550 del 14 ottobre 2019 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della Delibera di Giunta regionale n.2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1420/2015 “Adeguamento al D.Lgs. 276/2003 della DGR 1492/2005 in materia di autorizzazione regionale dei servizi di intermediazione ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale, ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005";
- n. 1581/2015 “Approvazione dei criteri e modalità per l’autorizzazione regionale allo svolgimento dei servizi di intermediazione, ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005 e ss.mm, quale adeguamento dell’art. 6 del D.Lgs 276/2003 e ss.mm”;
- n. 1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli Artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.”;
- n. 411/2018 “DGR n. 1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della l.r. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.’ proroga termini prima fase di attuazione”;
- n. 1005/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di tirocini”;
- n. 1143/2019 “L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii. - Disposizioni di prima attuazione di quanto previsto dalla L.R. n. 1/2019 in materia di deroghe, quantificazione e ammissibilità della spesa dell'indennità dei tirocini”;
- n. 21/2020 “L.R. n.17/2005 e ss.mm.ii. - Modifica e integrazione degli schemi di progetto di tirocinio art. nn. 24 e 26 novies approvati con DGR n. 1143/2019”;
- n. 27/2020 “DGR n. 1005/2019: “Rettifica del primo elenco soggetti erogatori del servizio di formalizzazione esiti tirocini e integrazione termini per procedure autorizzazione”;
Viste le determinazioni dell’Agenzia Regionale per il Lavoro:
- n. 134 del 1/12/2016 “Avviso per la presentazione delle domande di accreditamento dei servizi per il lavoro, ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm. ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016”;
- n. 145 del 7/12/2016 “Riapprovazione per mero errore materiale dell'Avviso per la presentazione e l'approvazione delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.R. 17/2005 e ss.mm.ii. già approvato con determina n. 134/2016”;
- n. 534 del 6/6/2017 “Adozione di una convenzione “aperta” tra l’Agenzia regionale per il lavoro e le pubbliche amministrazioni interessate all’applicazione della legge regionale n. 14 del 30 luglio 2015 e all’utilizzo del portale “lavoro per te”, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 e degli art. 50 e 73 del DL.gs 82/2005”;
- n. 828 del 10/8/2018 “Approvazione dell’“Avviso per la presentazione, l'approvazione, la variazione ed i controlli delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.r. 17/2005 e ss.mm.ii." - Integrazione e modifica alla determina n. 134/2016, modificata per mero errore materiale dalla determina n. 145/2016”;
- n. 783 del 14/6/2019 “Approvazione dello schema di convenzione "aperta" tra l'Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna e i soggetti accreditati dei servizi per il lavoro per l'erogazione delle misure di politica attiva alle persone che hanno sottoscritto un "programma personalizzato" con i Centri per l'Impiego o con le equipe multiprofessionali o gli uffici provinciali del collocamento mirato";
- n. 804 del 19/6/2019 “Approvazione Inviti a presentare candidature per l'aggiornamento degli elenchi dei soggetti promotori di tirocini e dei soggetti erogatori del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti dei tirocini ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm., in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1005/2019”;
- n.601 del 24/3/2020 “Approvazione nono aggiornamento elenco dei soggetti promotori di tirocini in attuazione della DGR 1005 e ss.mm.ii. ai sensi della determinazione n. 804/2019 - allegato 1”;
Visti in particolare:
- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministero della Salute, d'intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna;
- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 5 marzo 2020 n. 13;
- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispongono ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;
- i propri Decreti di approvazione delle Ordinanze ai sensi dell’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19;
- il Decreto-legge n.18 del 17 marzo 2020 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- l’Ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il Decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”;
Visto il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
Considerato che le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte a far data dal 23 febbraio 2020, prevedono limitazioni agli spostamenti e la sospensione di molte attività produttive e hanno comportato la sospensione delle esperienze formative e orientative realizzate nei contesti di lavoro;
Le Regioni, in sede di Conferenza delle Regioni nella seduta dell’11 marzo 2020, hanno concordato di agire in modo uniforme prevedendo la sospensione dei tirocini extracurricolari che pertanto sono stati sospesi dal 13 marzo 2020 prevedendo altresì che, laddove le specificità del soggetto ospitante, sia dal punto di vista dei contenuti del progetto formativo che dal punto di vista della disponibilità di tecnologie telematiche lo consentano, sia possibile attivare modalità di svolgimento delle attività previste dal progetto formativo alternative alla presenza in azienda;
Considerato che tali disposizioni di sospensione del tirocinio, rischiano di interrompere i percorsi individuali finalizzati all’inserimento e al reinserimento lavorativo;
Valutato di sostenere la continuità dei percorsi delle persone per l’inserimento lavorativo e/o per l’inclusione attiva che si sono sostanziate attraverso un’esperienza di orientamento e formazione in un contesto organizzativo, e pertanto attraverso un tirocinio di cui all’art. 24 della Legge regionale n. 17/2005 e ss.mm.ii., a fronte della sospensione di tale modalità dovuta alle disposizioni in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica;
Valutato opportuno prevedere un intervento straordinario che permetta di garantire la continuità della relazione tra il tirocinante e il soggetto promotore, del tutoraggio e dell’accompagnamento nel conseguimento degli obiettivi previsti dal progetto individuale e che al tempo stesso sostenga economicamente le persone impegnate nel proprio percorso di attivazione verso il lavoro;
Valutato inoltre di prevedere che siano destinatarie degli interventi come sopra specificati, le persone impegnate in esperienze di tirocinio che rientrano in una delle casistiche di seguito definite:
- risultano in essere alla data del 23 febbraio 2020;
- il soggetto promotore e il soggetto ospitante hanno inviato all’Agenzia per il lavoro tramite la piattaforma per la gestione dei tirocini sul portale LavoroperTe la documentazione necessaria per l’avvio del tirocinio (Comunicazione obbligatoria, Convenzione e Progetto formativo ai sensi del comma 3. Art. 24 della Legge regionale n. 17/2005 e ss.mm.ii.) entro la data del 13 marzo 2020, data di sospensione dei tirocini da realizzarsi presso una sede del soggetto ospitante
ad esclusione delle persone che non hanno sospeso il tirocinio in quanto, tenuto conto delle specificità del progetto e stante le condizioni organizzative e tecnologiche, si sono verificate le condizioni per darne continuità con modalità a distanza;
Ritenuto necessario a tal fine, e per quanto sopra esposto, di approvare l’“Invito rivolto ai Soggetti promotori di tirocini per richiedere l’impegno ad attivare le azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo - Misure di contenimento del contagio epidemiologico COVID19 - Sospensione dei tirocini di cui alla L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii.”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto che le candidature a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita dal Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro;
- saranno sottoposte a istruttoria tecnica, secondo le specifiche previste dall’Invito, effettuata da un Nucleo di validazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
Dato atto inoltre che il Nucleo di validazione potrà richiedere al soggetto proponente la mera regolarizzazione che si traduce nella rettifica di errori materiali e refusi, nonché l’eventuale integrazione della documentazione al fine di completare l’istruttoria di validazione;
Ritenuto altresì di prevedere che, in esito alle procedure di istruttoria, con atto del Responsabile Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro si procederà all’approvazione dell’elenco delle Operazioni riferite alle candidature ammissibili e validate;
Dato atto che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 9.384.250,00 di cui:
- 2.688.000,00 euro a valere sulle risorse del Fondo regionale disabili in overbooking a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
- 6.696.250,00 euro a valere sulle risorse del Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - OT 9. - priorità di investimento 9.4;
Dato atto altresì che, come previsto nell’Invito di cui all’Allegato 1):
- sono ammessi a candidare il proprio impegno e a presentare una richiesta di finanziamento in risposta all’Invito i soggetti promotori di tirocini così come individuati nel punto E. dello stesso Invito e riportati nell’elenco di cui all’Allegato A);
- per ciascun soggetto promotore ricompreso nell’elenco di cui all’Allegato A), e per ciascun canale di finanziamento, sono state predisposte due Operazioni nel Sistema Informativo della Formazione – SIFER, ciascuna contraddistinta da un Rif.PA., e ciascuna riferita ad una delle due misure descritte al punto D. dell’Invito, come riportato nell’Allegato B), parte integrante e sostanziale dell’Invito stesso;
Dato atto inoltre che l’Invito di cui all’Allegato 1) definisce ai punti:
- K. le modalità di finanziamento;
- L. le modalità di liquidazione del finanziamento pubblico;
- M. le modalità di controllo per l’ammissibilità della spesa;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 "Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020-2022" ed in particolare l'allegato D "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022";
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Dato atto, in specifico, che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40 del 15 novembre 2001, “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
- n. 43 del 26 novembre 2001, recante "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 30 del 10 dicembre 2019, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;
- n. 31 del 10 dicembre 2019, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
Richiamata la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;
- n. 468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia
A voti unanimi e palesi
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di approvare l’“Invito rivolto ai Soggetti promotori di tirocini per richiedere l’impegno ad attivare le azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo - Misure di contenimento del contagio epidemiologico COVID19 - Sospensione dei tirocini di cui alla L.R. n. 17/2005 e ss.mm.ii.”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
3. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
4. di dare atto che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti all’Invito sono pari a euro 9.384.250,00 di cui:
- 2.688.000,00 euro a valere sulle risorse del Fondo regionale disabili in overbooking a valere sulle risorse di cui al Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;
- 6.696.250,00 euro a valere sulle risorse del Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - OT 9. - priorità di investimento 9.4;
5. di prevedere che le candidature a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
6. di stabilire che:
- l’istruttoria di ammissibilità delle candidature che perverranno in risposta all’Invito di cui all’Allegato 1), sarà eseguita dal Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro;
- l’istruttoria tecnica delle candidature ammissibili, secondo le specifiche previste dall’Invito, verrà effettuata da un Nucleo di validazione nominato con successivo atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
7. di dare atto che, come indicato nell’Invito di cui all’Allegato 1):
- sono ammessi a candidare il proprio impegno e a presentare una richiesta di finanziamento in risposta all’Invito i soggetti promotori di tirocini così come individuati nel punto E. dello stesso Invito e riportati nell’elenco di cui all’Allegato A);
- per ciascun soggetto promotore ricompreso nell’elenco di cui all’Allegato A), e per ciascun canale di finanziamento, sono state predisposte due Operazioni nel Sistema Informativo della Formazione – SIFER, ciascuna contraddistinta da un Rif.PA., e ciascuna riferita ad una delle due misure descritte al punto D. dell’Invito, come riportato nell’Allegato B), parte integrante e sostanziale dell’Invito stesso;
8. di prevedere che in esito alle procedure di istruttoria con atto del Responsabile Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro si procederà all’approvazione dell’elenco delle Operazioni riferite alle candidature ammissibili e validate;
9. di stabilire che alle Operazioni approvate in esito al presente Invito si applicano le modalità di finanziamento, di liquidazione del finanziamento pubblico e di controllo per l’ammissibilità della spesa definite rispettivamente ai punti K. L. e M. dell’Invito di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
10. di stabilire altresì che, al fine di garantire a tutti gli aventi diritto la possibilità di accedere tempestivamente alle misure, qualora a seguito di un’eventuale diversa individuazione della tipologia e del numero dei tirocinanti ammessi a fruire delle misure previste, si evidenzino:
- eventuali fabbisogni aggiuntivi così come determinati rispetto alle risorse quantificate per ciascuna Operazione, per ciascun promotore nell’Allegato B) dell’Invito più volte citato;
- l’assenza di Operazioni relative alla diversa tipologia di tirocinio rispetto alle Operazioni predisposte per ciascun promotore e riportate nell’Allegato B) dell’Invito stesso
il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro, provvederà, previa verifica con l’Agenzia regionale per il lavoro, con proprio atto all’assegnazione e all’assunzione dell’impegno di spesa a favore dei relativi promotori di eventuali ulteriori risorse, previa predisposizione, nel caso del secondo alinea, delle Operazioni mancanti e l’inoltro da parte del Soggetto promotore della richiesta di finanziamento, nel rispetto di quanto previsto nello stesso Invito, nonché nel limite massimo complessivo di euro 7.500.000,00 a valere sulle risorse del F.S.E. e di euro 3.500.000,00 a valere sulle risorse di cui al Fondo regionale disabili, ai sensi del D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. Alle eventuali nuove Operazioni che verranno predisposte si applicheranno le stesse disposizioni previste dal suddetto Invito;
11. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
12. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.