n.241 del 14.08.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4314 - Risoluzione sulla proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio su una cooperazione rafforzata tra i servizi pubblici per l'impiego (SPI) - COM(2013) 430 final del 17.6.2013. Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 24, comma 3, della legge n. 234 del 2012 ed esame di sussidiarietà ai sensi del Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona (Approvata dalla I Commissione assembleare “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” in data 22 luglio 2013)
La I Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”
dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Visto l’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa e la legge regionale 28 luglio 2008, n. 16, in particolare gli articoli 3, 4, 6 e 7;
Visti gli articoli 24, comma 3, e 25 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 (Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea);
Visto l’articolo 5 del Trattato sull’Unione Europea e il Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea e al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
Vista la Risoluzione dell’Assemblea legislativa ogg. 3988 del 3 giugno 2013 recante “Sessione europea 2013 - Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione Europea", in particolare le lettere m), n), o), v);
Vista la lettera del Presidente dell’Assemblea legislativa (prot. n. 27830 del 1 luglio 2013);
Vista la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio su una cooperazione rafforzata tra i servizi pubblici per l'impiego (SPI) - COM(2013) 430 final del 17/6/2013;
Vista la Risoluzione della I Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”
n. 2947 del 3 luglio 2012 sulla Comunicazione della commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Verso una ripresa fonte di occupazione” - COM(2012)173 def. del 18 aprile 2012. Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 5, comma 3, della legge n. 11 del 2005;
Visto l’articolo 149 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE);
Vistoil parere reso dalla V Commissione “Turismo, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport” nella seduta del 18 luglio 2013 (prot. n. 30887 del 22 luglio 2013);
Considerato che il Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona prevede il coinvolgimento delle Assemblee legislative regionali nel controllo della sussidiarietà in collaborazione con i rispettivi Parlamenti nazionali nell’ambito del cd. “early warning system” e che l’articolo 25 della legge 234 del 2012 disciplina la modalità di partecipazione alla verifica del rispetto del principio di sussidiarietà da parte delle Assemblee, dei Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;
Considerata l’importanza di rafforzare il dialogo tra i livelli parlamentari anche sugli aspetti di merito delle proposte e delle iniziative presentate dalla Commissione europea nel contesto del dialogo politico tra Parlamenti nazionali e Istituzioni dell’Unione europea e considerato che l’articolo 9 della legge n. 234 del 2012, disciplinando la partecipazione delle Camere al dialogo politico con le Istituzioni europee, nel comma 2, prevede che: “I documenti (delle Camere) tengono conto di eventuali osservazioni e proposte formulate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo 24, comma 3, e dalle assemblee e dai consigli regionali e delle province autonome ai sensi dell’articolo 25”;
Considerato che la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio su una cooperazione rafforzata tra i servizi pubblici per l'impiego (SPI) - COM(2013) 430 final del 17.6.2013 fa parte degli atti segnalati nell’ambito della Sessione europea 2013, sui quali l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale si sono impegnate a valutare, al momento della effettiva presentazione, l’opportunità di inviare osservazioni al Governo ai sensi della legge n. 234 del 2012, articolo 24, comma 3, per gli aspetti di competenza regionale, oltre all’eventuale esame della sussidiarietà delle proposte legislative da parte dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 25 delle stessa legge;
Considerato che il rafforzamento della cooperazione tra gli SPI dell’Unione europea può rappresentare un elemento chiave in grado di contribuire attivamente a raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Strategia Europa 2020 in tema di occupazione, e che la Commissione europea ha ribadito l’importanza di avviare con gli Stati membri una ridefinizione del ruolo dei servizi pubblici per l’impiego sia nella Comunicazione “Un'agenda per nuove competenze e per l'occupazione: un contributo europeo verso la piena occupazione“ COM (2010) 682 che nella più recente Comunicazione “Verso una ripresa fonte di occupazione” COM (2012) 173 (cd. Pacchetto occupazione);
Considerato che già da tempo la Regione Emilia-Romagna ha posto in essere politiche e interventi in linea con i principali obiettivi della proposta di decisione;
Considerata l’opportunità di partecipare, già in fase ascendente, al processo decisionale dell’Unione europea e ai negoziati che seguiranno sulla proposta di decisione, attraverso la formulazione di osservazioni e l’attivazione di tutti gli strumenti a disposizione delle regioni;
si esprime con riferimento agli aspetti di cui ai successivi punti a), b) e c) rilevando quanto segue:
a) la base giuridica appare correttamente individuata nell’articolo 149 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE);
b) ai fini dell’applicazione del Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona, che prevede il coinvolgimento delle Assemblee legislative nel controllo di sussidiarietà in collaborazione con i rispettivi Parlamenti nazionali nell’ambito del cd. early warning system, la proposta di decisione appare conforme al principio di sussidiarietà e proporzionalità come definiti dall’articolo 5, paragrafi 3 e 4 del TUE.
Si segnala, però, la mancanza nella Relazione della Commissione europea al testo della proposta di decisione, di una adeguata motivazione sulla sua conformità ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità, quantomeno in base ai parametri previsti nell’articolo 5 del Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità che stabilisce espressamente che: “(…)I progetti di atti legislativi (…) devono essere motivati con riguardo ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Ogni progetto di atto legislativo dovrebbe essere accompagnato da una scheda contenente elementi circostanziati che consentano di valutare il rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Tale scheda dovrebbe fornire elementi che consentano di valutarne l'impatto finanziario e le conseguenze, quando si tratta di una direttiva, sulla regolamentazione che sarà attuata dagli Stati membri, ivi compresa, se del caso, la legislazione regionale. Le ragioni che hanno portato a concludere che un obiettivo dell'Unione può essere conseguito meglio a livello di quest'ultima sono confortate da indicatori qualitativi e, ove possibile, quantitativi (…)”.
c) per quanto attiene il merito della proposta di decisione, osserva che:
- si valuta positivamente l’adozione di una decisione a livello europeo per favorire la messa in rete dei soggetti pubblici che supportano l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro attraverso l’erogazione di servizi indirizzati alle persone e alle imprese e si condivide la logica di fondo su cui si basa la proposta di decisione;
- si evidenzia la necessità di potenziare l'erogazione e la qualità dei servizi offerti dai Servizi pubblici per impiego (SPI) attraverso un maggiore ricorso alle tecnologie per l’informazione e la comunicazione (TIC) e a strumenti ad accesso individuale in grado di ridurre i costi e migliorare l’accesso ai servizi per le persone in cerca di occupazione e per le imprese.
- In particolare si valuta positivamente quanto previsto nell’articolo 3 della proposta di decisione che tra i vari obiettivi da conseguire, individua tra quelli di particolare importanza, l’introduzione di modalità di misurazione delle prestazioni erogate dai Servizi pubblici per impiego (SPI) dei diversi Stati membri, fondate sull’uso di indicatori qualitativi e quantitativi condivisi, condizione indispensabile anche per costituire in futuro partnership tra servizi per l’impiego pubblici e privati.
- In questa ottica si segnala che la Regione Emilia-Romagna è impegnata da tempo nella definizione di standard delle prestazione dei servizi, basati su un proprio modello di monitoraggio e valutazione delle performance e si evidenzia l’importanza, in una logica di rete europea costituita da rappresentanze nazionali, di avviare un lavoro interno agli Stati membri per la definizione di sistemi nazionali che, a partire dai mercati locali del lavoro, siano fondati sulla condivisione di basi dati comuni, sulla cooperazione partecipata e sulla interoperabilità dei sistemi informativi.
d) Dispone l’invio della presente Risoluzione al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati ai fini dell’espressione del parere di cui al Protocollo n. 2 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità ai sensi dell’articolo 25 della legge 234 del 2012 e della formulazione dei documenti delle Camere nell’ambito della partecipazione al dialogo politico con le istituzioni dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 9 della legge n. 234 del 2012;
e) Dispone l’invio della presente Risoluzione alla Giunta della Regione Emilia – Romagna, per garantire il massimo raccordo tra gli organi della Regione nello svolgimento delle rispettive attività e competenze, assegnate dalla legge e dal regolamento e invita la Giunta a trasmettere la presente Risoluzione al Governo e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, quali osservazioni ai fini della formazione della posizione italiana, ai sensi dell’articolo 24, comma 3, della legge n. 234 del 2012;
f) Impegna la Giunta ad informare l’Assemblea legislativa sul seguito dato alle osservazioni della Regione Emilia-Romagna sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio su una cooperazione rafforzata tra i servizi pubblici per l'impiego (SPI) – COM (2013) 430 final del 17/6/2013, sugli ulteriori contributi della Regione al processo decisionale e sulle eventuali posizioni assunte dalla Regione a livello europeo e nazionale, con particolare attenzione a quelle assunte in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
g) Dispone inoltre l’invio della presente Risoluzione alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, ai sensi dell’articolo 25 della legge n. 234 del 2012 e, per favorire la massima circolazione delle informazioni sulle attività di partecipazione alla fase ascendente, ai parlamentari europei eletti in Emilia – Romagna e ai membri emiliano – romagnoli del Comitato delle Regioni, al Network sussidiarietà del Comitato delle Regioni e alle Assemblee legislative regionali italiane ed europee.
Approvata a maggioranza nella seduta del 22 luglio 2013, ai sensi dell’articolo 38, comma 4 del Regolamento interno e dell’articolo 6, comma 2 e 7 della legge regionale n. 16 del 2008.