n.181 del 05.07.2023 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 6656 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere, nel rispetto delle norme vigenti, la produzione, da parte di aziende del territorio regionale, di biocarburanti a basso impatto di CO2 e in generale di bioliquidi avanzati. A firma dei Consiglieri: Occhi, Facci, Pelloni, Pompignoli, Delmonte
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
secondo i dati rilasciati da Assitol (Associazione italiana dell’Industria Olearia) ogni anno si producono in Italia circa 180mila tonnellate di OVP (Oli Vegetali Puri) utili per il settore energetico. Si tratta di oli vegetali certificati per sostenibilità e tracciabilità: per essere dichiarati tali, devono contribuire al risparmio di emissioni di gas serra ed essere di origine comunitaria. Ad oggi sono 120 i MWh di elettricità prodotti dagli OVP che determinano un risparmio di circa 193 milioni di metri cubi di gas naturale all’anno.
L’energia prodotta grazie agli Oli vegetali puri ha inoltre il grande vantaggio di essere programmabile e flessibile, quindi, può compensare le fluttuazioni della rete elettrica dovute ad altre fonti rinnovabili come quella solare, eolica e idroelettrica. Inoltre, la sua origine vegetale la rende utilissima nel processo di decarbonizzazione del comparto energetico italiano.
La filiera italiana dei bioliquidi avanzati è quindi un modello virtuoso di produzione energetica, che può ridare slancio al nostro settore agroindustriale e ridurre nel tempo la storica dipendenza nazionale dal gas di importazione.
Secondo i dati di Assogasmetano in Italia nel 2021 il consumo di metano per autotrazione è cresciuto del 6,6% e il biometano è arrivato a rappresentare il 28% di questo consumo. Nel dettaglio, il consumo di metano gassoso (CNG + L-CNG) è passato da 817 milioni di metri cubi nel 2020 a 870 milioni nel 2021 (+7,1%). Quello di metano liquido (GNL) è salito da 112 milioni di metri cubi nel 2020 a 120 milioni di metri cubi nel 2021 (+6,5%). Il totale dei consumi è aumentato quindi da 929 milioni di metri cubi a 990 milioni.
Nel piano REPowerEU della Commissione europea "si punta al potenziamento della produzione di biometano, fissando l'obiettivo dei 35 miliardi di metri cubi entro il 2030.
Considerato che
il 28 marzo 2023 il Consiglio Energia degli Stati membri dell'Ue ha approvato l'accordo sugli standard di emissioni di anidride carbonica per le auto di nuova immatricolazione al 2035.
Il governo tedesco ha raggiunto un accordo sull'uso degli e-fuels: i veicoli con i motori a combustione potranno essere immatricolati anche dopo il 2035 ma solo se alimentati con carburanti sintetici.
Al contrario non è prevista alcuna deroga per i biocarburanti avanzati di cui l’Italia è un grande produttore con circa 2 milioni di tonnellate nel 2020 di cui 1,1 milioni prodotti da ENI (il cui obiettivo è arrivare a 5 milioni nel 2030.
Iveco ha già presentato un nuovo motore, l’XC13, progettato per funzionare sia con il diesel, che con gas naturale (compreso il biometano), idrogeno e combustibili rinnovabili. Un propulsore modulare che rappresenta il futuro del termico.
Osservato che
in Italia vi sono diverse esperienze nella produzione di biocarburanti avanzati, ad esempio Eni, che ha introdotto un prodotto 100% biologico nei propri impianti di distribuzione; vi sono sperimentazioni, tra cui quelle di Crescentino sul bioetanolo e di Trecate sul biocarburante avanzato; in questo caso si tratta di una nuova miscela che contiene tra il 5% e il 15% di biocarburante di seconda generazione, ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’olio di palma.
Considerato inoltre che
già oggi i biocarburanti avanzati sono inclusi tra gli e-fuels per navi, aerei e mezzi di trasporto pesanti dove più difficile è l’elettrificazione, mentre sono esclusi per l’utilizzo in automobili e veicoli commerciali.
Considerato infine che
nel PTA del Piano Energetico Regionale sono presenti alcune proposte per il passaggio ad una mobilità più sostenibile tra cui “il maggior impiego dei biocarburanti e dei biocombustibili avanzati, in particolare il biometano, che in chiave ci circolarità siano prodotti da biomasse sostenibili, cioè da residui della filiera agro forestale, industria alimentare o coltivazioni dedicate non destinate al comparto del food e su terreni marginali”.
Ritenuto che
il biometano, il biogas e in generale i bioliquidi avanzati siano un’alternativa nei comparti difficilmente elettrificabili come nei settori del trasporto pesante, del trasporto aereo e navale e nei settori industriali hard to abate.
Vista la decisione del Consiglio europeo in materia di biocarburanti avanzati.
Impegna la Giunta regionale
a sostenere, nel rispetto delle norme vigenti, la produzione, da parte di aziende del territorio regionale, di biocarburanti a basso impatto di CO2 e in generale di bioliquidi avanzati, come da PTA del Piano energetico.
Ad attivare un confronto con il Governo al fine di individuare le migliori metodologie e tecnologie di controllo delle emissioni dovute all’uso dei biocarburanti avanzati al fine di superare le attuali norme ostative al loro utilizzo nella fase di transizione green delineato dall’Europa.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 7 giugno 2023