n.157 del 26.05.2021 periodico (Parte Seconda)

Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Delibere di Giunta regionale n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019, n. 289/2020 e n. 338/2020 - Ulteriori disposizioni in merito alle domande di variante a seguito della pandemia COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, ed in particolare l'art. 46 che regola la Misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2016/1149 della Commissione del 15 aprile 2016 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo, come modificato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2017/256 della Commissione del 14 febbraio 2017;

Richiamato il Programma nazionale di sostegno nel settore del vino 2019-2023, predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) e pubblicato sul sito internet MIPAAF, notificato alla Commissione europea in data 1° marzo 2018, successivamente modificato con la versione inviata il 30 giugno 2019;

Visto altresì il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 1411 del 3 marzo 2017 recante “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo, dei regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione per quanto riguarda l'applicazione della misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 605 del 5 maggio 2017 recante “Reg. (UE) n. 1308/2013 e Regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione. Approvazione disposizioni applicative della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2017/2018”;

- n. 770 del 21 maggio 2018 recante “Reg. (UE) n. 1308/2013 e Regolamenti della Commissione (UE) n. 2016/1149 e n. 2016/1150. Approvazione disposizioni applicative della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2018/2019”;

- n. 467 del 25 marzo 2019 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Approvazione delle disposizioni applicative per la campagna 2019/2020”;

- n. 2331 del 22 novembre 2019 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Approvazione modifiche alle disposizioni applicative per la campagna 2019/2020 adottate con deliberazione di Giunta regionale n. 467 del 25 marzo 2019 e determinazioni in merito alle risorse non impegnate su altre Misure dell’OCM vino”;

- n. 289 del 2 aprile 2020 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Approvazione delle disposizioni applicative per la campagna 2020/2021”;

- n. 338 del 14 aprile 2020 recante “Regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 46. Misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Delibere di Giunta regionale n. 605/2017, n. 770/2018 e n. 467/2019. Approvazione deroghe e differimento termini di presentazione domande di pagamento finale a seguito dell'emergenza covid-19 e modifica della deliberazione n. 289/2020;

Dato atto che le citate proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 stabiliscono che tutte le domande di varianti devono essere protocollate a SIAG almeno 60 giorni prima della data di fine lavori;

Dato atto altresì che con determinazione del Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera n. 5610 in data 31 marzo 2021 sono stati prorogati i termini di fine lavori dal 31 maggio 2021 al 10 giugno 2021 e di conseguenza il termine ultimo per presentare le domande di varianti è slittato al 12 aprile 2021;

Considerato:

- che il Regolamento delegato (UE) n. 374/2021 del 27 gennaio 2021 della Commissione ha, tra l’altro, modificato l’articolo 53 paragrafo 1 del Regolamento delegato (UE) 1149/2016, prevedendo che “In deroga all’articolo 53, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2016/1149, in casi debitamente giustificati collegati alla pandemia di COVID-19, gli Stati membri possono consentire di attuare senza approvazione preventiva le modifiche introdotte entro il 15 ottobre 2021, a condizione che non pregiudichino l’ammissibilità di nessuna parte dell’operazione e i suoi obiettivi generali e purché non sia superato l’importo totale del sostegno approvato per l’operazione. Il beneficiario comunica la modifica all’autorità competente entro il termine fissato da ciascuno Stato membro”;

- che tale previsione consente di ampliare le modifiche maggiori che possono essere attuate senza preventiva autorizzazione, comprendendovi pertanto anche la modifica del vitigno che, talvolta, pur comportando la modifica di azione da riconversione varietale (escluso il sovrainnesto) a ristrutturazione non pregiudica, secondo il tenore del regolamento stesso, l’ammissibilità di alcuna parte dell’operazione e nemmeno i suoi obiettivi generali, a condizione che non si ricada nel rinnovo normale del vigneto;

- che peraltro il dettato comunitario individua un termine per effettuare tali modifiche entro il 15 ottobre 2021 e ben oltre il 60° giorno dalla fine lavori;

- che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha predisposto uno schema di Decreto che dà attuazione alla previsione comunitaria suddetta e che tale decreto è ancora in fase di approvazione;

Atteso che è interesse dell’Amministrazione regionale assicurare ai beneficiari dei contributi in questione di apportare le eventuali variazioni alle iniziative presentate nel quadro della disciplina comunitaria di riferimento;

Ritenuto, nelle more dell’approvazione della disciplina nazionale di riferimento, di consentire ugualmente la presentazione delle domande di variante alle domande di aiuto di cui alle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 (sia tecniche che al cronoprogramma, per quest’ultime limitatamente alle istanze riferite alla propria deliberazione n. 289/2020), oltre il termine del 12 aprile 2021 e fino al 10 maggio 2021, stabilendo, tuttavia, che la ricevibilità delle stesse resti subordinata all’approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

Ritenuto, al contempo, di prevedere che resti a carico degli interessati ogni responsabilità in ordine alla realizzazione di varianti per le quali è qui prevista la presentazione subordinata all’approvazione della suddetta normativa nazionale e che l’Amministrazione regionale provveda ad effettuare le attività istruttorie solo a seguito dell’emanazione del citato decreto e conformemente ai limiti in esso individuati;

Ritenuto, inoltre, di ridefinire, sempre in base alle previsioni comunitarie e condizionatamente all’adozione del più volte citato decreto, come modifica minore l’attuale modifica connessa al cambio di vitigno che comporti il passaggio tra azioni, da ristrutturazione a riconversione varietale (escluso il sovrainnesto) o viceversa, stabilendo che le modifiche del vitigno debbano essere sempre comunicate quale modifica minore;

Ritenuto, altresì, di confermare tutte le ulteriori previsioni riportate nelle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 e successive modifiche;

Ritenuto, da ultimo, di demandare ad eventuali atti del Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera l’adeguamento di quanto qui disposto ad avvenuta approvazione del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;

Visti in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ed in particolare la lett. d) dell'art. 23;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale della prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista altresì la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di consentire, oltre il termine del 12 aprile 2021 e fino al 10 maggio 2021, la presentazione delle domande di variante alle domande di aiuto di cui alle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 (sia tecniche che al cronoprogramma, per quest’ultime limitatamente alle istanze riferite alla propria deliberazione n. 289/2020), stabilendo, tuttavia, che la ricevibilità delle stesse resti subordinata all’approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del decreto di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;
  2. di prevedere inoltre che resti a carico degli interessati ogni responsabilità in ordine alla realizzazione di varianti per le quali è qui prevista la presentazione subordinata all’approvazione della suddetta normativa nazionale e che l’Amministrazione regionale provveda ad effettuare le attività istruttorie solo a seguito dell’emanazione del citato decreto e conformemente ai limiti in esso individuati;
  3. di ridefinire, sempre in base alle previsioni comunitarie e condizionatamente all’adozione della necessaria decretazione ministeriale, come modifica minore l’attuale modifica connessa al cambio di vitigno che comporti il passaggio tra azioni, da ristrutturazione a riconversione varietale (escluso il sovrainnesto) o viceversa, stabilendo che le modifiche del vitigno debbano essere sempre comunicate quale modifica minore;
  4. di confermare tutte le ulteriori previsioni riportate nelle proprie deliberazioni n. 605/2017, n. 770/2018, n. 467/2019 e n. 289/2020 e relative modifiche;
  5. di demandare ad eventuali atti del Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera l’adeguamento di quanto qui disposto ad avvenuta approvazione del decreto ministeriale di attuazione del Reg. (UE) n. 374/2021;
  6. di trasmettere il presente atto al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ad AGEA Coordinamento e all’Organismo Pagatore Regionale AGREA;
  7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  8. di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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