n.229 del 25.07.2018 periodico (Parte Seconda)
Direttiva in materia di incompatibilità e criteri per le autorizzazioni ai dipendenti dell'Assemblea legislativa allo svolgimento di attività esterne (art. 19, L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.)
L’UFFICIO DI PRESIDENZA
Visti:
- il D.lgs. 30 marzo 2001 n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e ss.mm. ii. e, in particolare, l’art. 53 “Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi”, che reca la disciplina relativa alle incompatibilità dei pubblici dipendenti, nonché i criteri per il conferimento e l’autorizzazione agli stessi di incarichi temporanei e occasionali a favore di soggetti pubblici o privati, secondo criteri oggettivi e predeterminati tali da escludere casi di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione o situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi, che pregiudichino l'esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente;
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm. ii. e, in particolare l'art. 19 “Incompatibilità”, secondo cui la Giunta, e quindi l'Ufficio di Presidenza per quanto riguarda le Strutture del Consiglio, giusto l'art. 2 co. 2 della su citata L.R. n. 43/01, con propria direttiva, determina i dirigenti competenti al rilascio dell'autorizzazione all'espletamento di incarichi temporanei ed occasionali a favore di soggetti pubblici o privati, nonché i criteri oggettivi cui attenersi per tale rilascio e individua le tipologie di incarichi che, per le loro caratteristiche, si intendono autorizzati decorso un determinato lasso di tempo dalla domanda senza che sia intervenuto un provvedimento di diniego o una richiesta di ulteriori elementi di valutazione;
- la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 11 del 6 febbraio 2002 “Direttiva in materia di incompatibilità e criteri per le autorizzazioni ai dipendenti del Consiglio regionale allo svolgimento di incarichi a favore di altri soggetti (art. 19 L.R. 43/01)”, con la quale è stata regolata la materia in esecuzione della predetta disposizione;
Visti altresì:
– il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. ii., che prevede adempimenti finalizzati alla pubblicazione dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni, tra i quali anche informazioni riguardanti gli incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti delle medesime (art.18);
– il D.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190” e ss.mm.ii., che ha introdotto nell’ordinamento ulteriori ipotesi di incompatibilità riferite, in particolare, alle figure dirigenziali;
– il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”, che contiene disposizioni in merito alle situazioni di conflitto di interesse in cui il dipendente pubblico può venirsi a trovare;
– il Documento del Dipartimento della Funzione Pubblica contenente "Criteri generali in materia di incarichi vietati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche" approvato a chiusura dei lavori del tavolo tecnico a cui hanno partecipato il Dipartimento stesso, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'ANCI e l'UPI, avviato in attuazione di quanto previsto dall'Intesa sancita in Conferenza unificata il 24 luglio 2013, al fine di supportare le amministrazioni nell'applicazione della normativa in materia di svolgimento di incarichi da parte dei dipendenti e di orientare le scelte in sede di elaborazione dei regolamenti e degli atti di indirizzo;
– la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 6 del 25 gennaio 2017 “Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017-2019” che prevede, al punto 9.1.5, la revisione della Direttiva adottata con la citata deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 11/2002 a seguito delle modifiche apportate dalla L. n. 190/2012 all’art. 53 del Dlgs. n.165/2001;
– le circolari e gli atti di indirizzo emanati in materia dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per la Giunta d’intesa con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’Assemblea legislativa, tra i quali l’atto di indirizzo PG/342376 del 25 settembre 2014, contenente i criteri per il conferimento di incarichi di amministratore in enti pubblici e in enti di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale;
– la deliberazione di Giunta Regionale n. 421 del 31 marzo 2014 e ss.mm.ii. “Approvazione del Codice di comportamento della Regione Emilia-Romagna” che prevede misure finalizzate a prevenire i potenziali conflitti di interesse e attribuisce ai dirigenti l’obbligo di vigilare in ordine all’applicazione delle regole in materia di incompatibilità;
– la determinazione del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni n. 14224 del 12 settembre 2017 “Aggiornamento delle modalità organizzative e gestionali per lo svolgimento della funzione di servizio ispettivo di cui alla L. n. 662/1996”;
Dato atto che
– tra le misure preordinate alla disciplina della materia, il comma 3-bis dell’art. 53, D.lgs. n. 165/2001 aveva previsto anche l’emanazione di appositi regolamenti governativi per individuare, secondo criteri differenziati in rapporto alle diverse qualifiche e ruoli professionali, gli incarichi vietati ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, regolamenti che ad oggi non risultano ancora adottati;
– nelle more dell’approvazione di una nuova direttiva di disciplina delle modalità di conferimento degli incarichi a favore di altri soggetti l’evoluzione del quadro normativo in materia ha avuto attuazione grazie all’emanazione di specifiche circolari e puntuali comunicazioni della Giunta regionale, d’intesa con l’Assemblea legislativa con l’aggiornamento della regolamentazione regionale applicativa secondo i criteri generali contenuti nel citato Documento del Dipartimento della Funzione Pubblica;
– la Giunta Regionale con propria deliberazione n. 878 del 11/6/2018 ha approvato la nuova “Direttiva in materia di incompatibilità e criteri per le autorizzazioni ai dipendenti regionali allo svolgimento di attività esterne (art.19, L.R. n.43/2001 e ss.mm.ii.)”, che prevede, nell’ambito dell’uniformità di trattamento giuridico ed economico dei dipendenti di entrambi gli organici regionali, che l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa adotti un proprio atto deliberativo che contenga i medesimi principi di cui alla regolamentazione per i dipendenti assegnati al corrispondente ruolo organico;
Ritenuto quindi:
- di aggiornare la disciplina in materia di incompatibilità e autorizzazione incarichi dei dipendenti dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, attuando, nel testo allegato, sostitutivo di quello approvato con propria precedente deliberazione n. 11/2002, gli interventi sopra evidenziati, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- di applicare la nuova regolamentazione agli incarichi, alle attività e alle cariche per i quali, alla data della sua entrata in vigore, non si sia ancora perfezionato il relativo procedimento di autorizzazione o comunicazione;
Precisato che l’allegata regolamentazione si applica direttamente ai dipendenti regionali in servizio presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna;
Richiamate:
- la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 31 del 21 aprile 2016 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra i Servizi della Direzione Generale – Assemblea legislativa e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Modifiche alla delibera 67/2014”;
- la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 87 del 15/11/2017: “Modifiche alla delibera UP n. 32 del 3/5/2017 recante "Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale - Assemblea Legislativa": introduzione della "Scheda tecnica per la valutazione delle misure di aiuti di Stato”, che ha modificato la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 32 del 3/5/2017: “Il sistema dei controlli interni nella direzione generale assemblea legislativa”;
- la determinazione n. 207 del 19/3/2018 “Provvedimento di nomina dei responsabili del procedimento ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. 32/1993 del Servizio Funzionamento e gestione”;
Dato atto che, ai sensi dell’art. 46, comma 3 della l.r. 43/2001 e della Deliberazione Up 31/2016, il Direttore generale sostituisce il Responsabile del Servizio Funzionamento e gestione, temporaneamente privo di titolare
Attestato che il Responsabile del procedimento Guido Padalino, individuato ai sensi della determinazione n. 207/2018, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di i nteresse;
Dato atto dei pareri allegati;
A voti unanimi e palesi
delibera
A. di adottare, per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, la nuova "Direttiva in materia di incompatibilità e criteri per le autorizzazioni ai dipendenti dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna allo svolgimento di attività esterne (art. 19, L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.)”, allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilendo che essa sostituisca a tutti gli effetti quella approvata con la propria deliberazione n. 11 del 6 febbraio 2002, a decorrere dal giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
B. di disporre che l’allegata regolamentazione si applichi agli incarichi, alle attività e alle cariche per i quali, alla data della sua entrata in vigore, non si sia ancora perfezionato il procedimento di autorizzazione o comunicazione;
C. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
D. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.