n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6044 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare l'introduzione, nell'ambito della sessione annuale della partecipazione di cui all'art. 6 della legge regionale n. 15 del 2018, di un focus dedicato alle istanze dell'Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, quale momento di approdo annuale di un dialogo costruttivo e stabile tra le istituzioni regionali e i giovani. A firma dei Consiglieri: Costi, Marchetti Francesca, Mumolo, Pillati, Gerace, Montalti, Sabattini, Mori, Zappaterra, Fabbri, Caliandro, Rossi, Amico, Bondavalli, Rontini, Bulbi, Daffadà

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione. In Italia la sua ratifica è avvenuta nel 1991.

la Convenzione è così importante perché ha cambiato il modo di vedere infanzia e adolescenza: i bambini diventano soggetti a cui vengono riconosciuti universalmente dei diritti giuridici come, ad esempio, il diritto al nome, alla salute, a una corretta alimentazione, all'istruzione, alla sopravvivenza. Dal 1989 ad oggi poi se ne sono aggiunti altri, come il diritto di vedere rispettate riservatezza e libertà di espressione.

Sottolineato che

nonostante vi sia un generale consenso sull'importanza dei diritti dei più piccoli, ancora oggi molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza.

In Italia la popolazione al di sotto dei 18 anni è diminuita di circa 600mila minori negli ultimi 15 anni: nello stesso periodo di tempo la povertà assoluta è aumentata portando a 1 milione i bambini, le bambine e le/gli adolescenti privi dello stretto necessario per vivere.

Considerato che

con la legge regionale n. 15 del 2018 sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche la Regione Emilia-Romagna ha inteso promuovere la partecipazione attiva dei cittadini attraverso l'inclusione di tutti i soggetti nella elaborazione delle politiche e delle decisioni pubbliche, definendo il quadro dei soggetti e delle procedure per attuare processi di confronto preventivo, concertazione, programmazione negoziata e partecipazione, mettendo a disposizione risorse, strumenti e competenze per attivare processi di democrazia partecipativa e garantendo la più ampia informazione a sostegno dei processi partecipativi.

con la legge regionale 28 luglio 2008 n. 14 e successive modificazioni ed integrazioni “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, dalla primavera del 2021, in coerenza con quanto indicato all’art. 34 “Forum Giovani” a pochi mesi dal lancio del Piano Europeo “Next Generation” e nel pieno dei lavori per la definizione della programmazione europea 2021-2027, la Giunta regionale ha deciso di convocare il Forum Giovani YOUZ – Generazione di idee, chiamando i giovani emiliano-romagnoli ad esprimersi sugli interventi ad essi rivolti, percorso partecipativo a tutt’oggi in corso di svolgimento;

Tra gli obiettivi della LR 15/2018 vi è quello di voler contribuire ad una maggiore coesione sociale, attraverso la diffusione della cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico, dei saperi e delle competenze diffuse nella società, anche sostenendo la partecipazione attiva dei giovani e la loro formazione alla cittadinanza attiva, nell’ambito dell'emersione degli interessi sottorappresentati (art. 2, comma 1, lettera d) L.R. 15/2018).

Evidenziato che

lo scorso 25 ottobre è stato approvato dall’Assemblea legislativa il Programma di iniziative per la partecipazione 2022/2023, predisposto ai sensi della L.R. 15/2018; tale atto è finalizzato allo sviluppo di azioni a sostegno della partecipazione che, a tal fine, declina gli obiettivi specifici per la prossima annualità a partire da quelli direttamente connessi alla legge e da due obiettivi indicati nel DEFR 2023-2025, oltre a uno del Patto per il lavoro e per il Clima, di cui la Partecipazione è anche uno degli obiettivi trasversali;

il terzo obiettivo indicato dal Programma è quello di contribuire ad una maggiore coesione sociale, attraverso la diffusione della cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico, dei saperi e delle competenze diffuse nella società, promuovendo la parità di genere, sostenendo la partecipazione attiva dei giovani e la loro formazione alla cittadinanza attiva, favorendo l'inclusione delle persone con disabilità, dei soggetti deboli e degli stranieri e l'emersione degli interessi sottorappresentati (art. 2, comma d), l.r. n. 15/2018).

Questo obiettivo viene in parte perseguito attraverso le priorità indicate nel bando regionale (che svolge così una funzione di indirizzo rispetto all’azione locale) e in parte con progetti specifici. Il tema dell’inclusione di genere e generazionale e nel rispetto di tutte le diverse abilità nel 2022 è oggetto di premialità specifiche.

La Giunta regionale, nella seduta di mercoledì 2 novembre 2022, ha approvato il Bando Partecipazione 2022, principale strumento di attuazione della Legge regionale n.15/2018, attraverso cui la Regione eroga contributi agli enti locali e a soggetti privati che intendono sviluppare processi partecipativi a livello territoriale.

Tra gli obiettivi e i bonus individuati per questa annualità, va segnalato l’Obiettivo n. 3 “coinvolgere target specifici”: bonus giovani: per il terzo anno si propone una premialità che stimoli il coinvolgimento dei giovani nei percorsi partecipativi, che ha l’obiettivo di far sì che i giovani siano considerati attori di qualsiasi processo a prescindere dal suo contenuto e in modo trasversale rispetto alle policies. Quest’anno il bonus, quindi, premia progetti che mettono al centro il target giovani in tutti i suoi aspetti, nel contributo che possono dare alla realizzazione dei progetti ma anche nell’includerli, e mettere in campo azioni specifiche a tale scopo, nelle decisioni oggetto dei processi.

Evidenziato inoltre che

tra i processi partecipativi più importanti realizzati a livello regionale vi è l’Assemblea dei ragazze delle ragazze, costituita il 20 novembre dello scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, su iniziativa della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza ed avente l’obiettivo di promuovere e valorizzare la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi, ascoltando i loro pareri, opinioni e proposte su questioni che li riguardano direttamente o indirettamente e portandole all’attenzione dell’Istituzione regionale.

Nella giornata del 6 giugno 2022 si è tenuto un primo incontro di “lavoro” tra l’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze e la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Claudia Giudici. Inoltre, nella giornata del 16 novembre 2022 si è svolto un momento importante di partecipazione e cittadinanza attiva in cui, dopo un anno di lavoro, i 50 componenti dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze hanno incontrato nella sala dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, la garante regionale dell’infanzia, la presidente dell’Assemblea, la vicepresidente e i presidenti delle commissioni assembleari, per illustrare una sintesi delle proposte che hanno elaborato in questo anno e che mirano ad arricchire le politiche regionali finalizzate a rendere più sostenibile e verde l’Emilia-Romagna.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale

a valutare l’introduzione della previsione, anche normativa, nell’ambito della sessione annuale della partecipazione di cui all’articolo 6 della legge regionale n. 15 del 2018, di un focus dedicato alle istanze dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, quale momento di approdo annuale di un dialogo costruttivo e stabile tra le istituzioni regionali ed i giovani, in cui i ragazzi possano portare la loro visione e le loro proposte su temi fondamentali per il benessere della comunità regionale, dando così la giusta enfasi alla partecipazione politica dei giovani.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 gennaio 2023

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