n.240 del 08.07.2020 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 650 - Risoluzione per impegnare la Giunta a farsi portavoce presso il Governo, e in tutte le sedi istituzionali opportune, della necessità di un aggiornamento del Piano Pandemico Nazionale e, conseguentemente, procedere ad aggiornare il Piano pandemico Regionale. A firma dei Consiglieri: Soncini, Costa, Tarasconi, Costi, Pillati, Mori, Rossi, Caliandro, Zappa-
terra, Rontini, Bondavalli, Sabattini, Zamboni, Daffadà, Bulbi, Fabbri, Pigoni, Montalti

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

dalla fine del 2003, da quando cioè i focolai di influenza aviaria da virus A/H5N1 sono divenuti endemici nei volatili nell’area estremo orientale, e il virus ha causato infezioni gravi anche negli uomini, è diventato più concreto e persistente il rischio di una pandemia influenzale: per questo motivo l’OMS ha raccomandato a tutti i Paesi di mettere a punto un Piano Pandemico e di aggiornarlo costantemente seguendo linee guida concordate.

Il “Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale” del 2007, stilato secondo le indicazioni dell’OMS del 2005 si sviluppa secondo le sei fasi pandemiche dichiarate dall’OMS, prevedendo per ogni fase e livello obiettivi e azioni.

Il Piano nazionale individua le azioni chiave per le Autorità Sanitarie nazionali e regionali e per gli altri attori coinvolti ed elenca le misure che devono essere adottate per ogni fase, riconducendole ai Livelli essenziali di Assistenza (LEA).

Sottolineato che

la Regione Emilia-Romagna dispone di piani tematici per la gestione di specifiche emergenze, tra cui il “Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale” (oltre al Piano per la prevenzione ed il controllo della Sindrome acuta respiratoria severa (SARS) e al Piano di Sorveglianza delle Arbovirosi).

Nello specifico, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale, approvato con Accordo in Conferenza Stato-Regioni il 9 febbraio 2006, a livello regionale nel 2007 è stato approvato Il Piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale ( DGR n. 975 del 2 luglio 2007), il quale ha assunto principi e obiettivi generali del Piano nazionale ed era finalizzato a dotare la Regione Emilia-Romagna di uno strumento operativo che declini nella specifica realtà organizzativa regionale le indicazioni contenute nel Piano nazionale.

Evidenziato che

il piano pandemico nazionale aveva l’obiettivo, prima dell’insorgere dell’eventuale pandemia, di conoscere e controllare l’eventuale rischio ed era inserito nei LEA; tra le azioni di programmazione previste vi erano la fornitura di dispositivi di protezione, nuovi posti di terapia intensiva, il censimento e la formazione del personale.

Considerato che

all’esplodere della pandemia Covid-19, purtroppo, il piano è rimasto in parte inattuato: il virus è entrato in Italia, ha circolato liberamente per settimane, le competenze epidemiologiche italiane non sono state attivate e quando la pandemia è esplosa gran parte delle risorse disponibili sono andate a potenziare il sistema ospedaliero e di terapia intensiva.

Il Sistema sanitario regionale ha affrontato la pandemia attraverso una profonda riorganizzazione, sia nel settore pubblico che in quello privato, che ha consentito di ampliare i posti letto per l’assistenza ai malati Covid-19 e di attivare, nel momento di massima diffusione della pandemia 6074 posti letto, tra ordinari (4051) e di terapia intensiva (573).

In materia di Covid care hospital sono stati creati 150 posti letto per esigenze regionali, ma anche nazionali: occorrerebbe dunque una riflessione a livello nazionale sui livelli standard di posti letto ad esempio di Terapia intensiva in momenti straordinari ed in tal senso le previsioni di un piano regionale antipandemia aggiornato dovranno integrarsi ed essere coerenti con quelle di un nuovo piano nazionale antipandemia.

Sottolineato altresì che

alla luce dell’emergenza Covid-19 pare certamente opportuno un aggiornamento e un’implementazione del Piano nazionale.

Pare opportuno procedere ad una sistematizzazione delle indicazioni per la gestione delle malattie infettive, nell’ambito del Piano regionale della prevenzione, da integrare anche in relazione all’emergenza Covid-19.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta

a farsi portavoce presso il Governo ed in tutte le sedi istituzionali opportune della necessità di un aggiornamento del Piano Pandemico Nazionale.

Conseguentemente, a procedere ad aggiornare il Piano pandemico Regionale.

A sistematizzare le indicazioni per la gestione delle malattie infettive nell’ambito del piano regionale della prevenzione, integrandolo anche in relazione all’esperienza dell’emergenza Covid-19.

A valutare l’opportunità di un percorso di armonizzazione del piano regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale e del piano per la prevenzione e il controllo della SARS volto a sintetizzare e ricondurre ad unità le disposizioni comuni sul tema dell’emergenza, anche traendo insegnamento dalla fase emergenziale appena sperimentata.

A riferire alla Commissione assembleare competente sull’aggiornamento del piano regionale citato.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 24 giugno 2020

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