n.1 del 02.01.2014 periodico (Parte Seconda)
Pubblicazione per estratto, ai sensi dell’art. 10 comma 3, L.R. 9/1999 e s.m. e i., della delibera di Giunta Provinciale n. 407 del 4/12/2013 concernente l'esito della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. di cui al Titolo II, artt. 9 e ss. della L.R. 9/1999 sul progetto di “Piattaforma per la lavorazione del rifiuto, sita in Via dello Sport nel Comune di Zola Predosa (Bo)”. Proponente: Zola Predosa Teleriscaldamento S.r.l.
L'Autorità competente, Provincia di Bologna, in persona del responsabile del procedimento, Dall'Olio Alberto, funzionario del Servizio Tutela Ambientale, comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (Screening) concernente la “Piattaforma per la lavorazione del rifiuto, sita in Via dello Sport nel Comune di Zola Predosa (Bo)”.
Il Proponente è Zola Predosa Teleriscaldamento S.r.l.
Il progetto interessa il territorio del Comune di Zola Predosa (BO) e della Provincia di Bologna.
Il progetto appartiene alla seguente categoria: B.2.57).
Ai sensi del Titolo I della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s. m. e i., l’Autorità competente è la Giunta Provinciale di Bologna che con deliberazione n. 407 del 4/12/2013 ha assunto la seguente decisione:
1. escludere dalla procedura di V.I.A., con prescrizioni per la eliminazione, mitigazione, compensazione degli impatti, il progetto relativo alla “Piattaforma per la lavorazione del rifiuto, sita in via dello Sport nel Comune di Zola Predosa”, in base alle risultanze del Rapporto di verifica ambientale, Allegato A) della Deliberazione;
2. disporre di trasmettere il presente atto al proponente e telematicamente al Comune di Zola Predosa, ad ARPA - Bologna, AUSL Città di Bologna, Soprintendenza Beni Archeologici per l'Emilia-Romagna, Comando Rete POL dell'Aeronautica Militare, ENAC e Consorzio della Bonifica Renana;
3. disporre la pubblicazione per estratto della deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
4. prendere atto che le spese istruttorie, quantificate in Euro 500,00, ai sensi della normativa vigente in materia di impatto ambientale, sono già state riscosse sugli accertamenti n. 2013/921/3 e n. 2013/921/4 del Cap. 7100 del CdC 27 del Bilancio 2013;
5. dare atto che, avverso il provvedimento, è esperibile ricorso al T.A.R. di Bologna nel termine di 60 gg o in alternativa ricorso straordinario al Capo di Stato nel termine di 120 gg, entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza di esso.