n.118 del 27.04.2022 periodico (Parte Seconda)
Approvazione del progetto preliminare denominato "Aria e salute" per la realizzazione di uno studio su qualità dell'aria e salute: quantificazione degli effetti, impatto delle politiche e interazioni con la pandemia Covid-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- l’inquinamento atmosferico, in particolare, quello legato alle polveri sottili nei grandi centri urbani, rappresenta un importante fattore di rischio per la salute umana e che i suoi effetti sono documentati da numerosi studi clinici, tossicologici ed epidemiologici;
- evidenze crescenti attribuiscono percentuali non trascurabili di morbosità e mortalità per neoplasie, malattie cardiovascolari e respiratorie all’esposizione a inquinanti presenti nell’ambiente di vita;
- è necessario migliorare le conoscenze relative alla composizione chimico-fisica e bio-tossicologica dell’aerosol atmosferico, anche in relazione al rilevante impatto sulla salute umana;
- è importante comprendere, sulla base delle attuali conoscenze, il ruolo che i fattori ambientali, incluso il particolato aerodisperso, potrebbero avere avuto sulla diffusione della pandemia da SARS-CoV-2 e, in particolare, sulla severità dei sintomi e degli esiti sanitari;
Considerato che la gestione dei problemi ambientali e delle politiche per la salute rappresenta un fondamentale obiettivo di governo dei territori nei suoi vari aspetti, sia per quanto attiene alla valutazione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle diverse politiche (scelte strategiche regionali in ordine alla pianificazione territoriale, energetica, ecc.) sia per quanto attiene alla necessità di approfondire le conoscenze scientifiche sulle modalità con cui gli inquinanti ambientali determinano effetti negativi per la salute delle persone;
Valutato necessario ricercare elementi innovativi rispetto alle conoscenze già acquisite al fine di creare le basi per avviare in Emilia-Romagna un programma di sorveglianza dell’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico, fondato sull’utilizzo di indicatori ambientali e sanitari affidabili e standardizzati, da poter utilizzare per promuovere lo sviluppo di politiche di prevenzione;
Preso atto delle esperienze condotte in Emilia-Romagna quali
- il progetto denominato "Supersito" per la realizzazione di un sistema di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico e dei relativi effetti sulla salute della popolazione approvato con DGR 428/2010
- Lo Studio Longitudinale dell’Emilia-Romagna (SLER), incluso nel Programma Statistico nazionale, che persegue l’integrazione delle informazioni desunte dai dati sanitari, dalla statistica ufficiale e dal sistema di protezione ambientale, garantendo la manutenzione degli strumenti di misura delle disuguaglianze
grazie alle quali si sono sviluppate competenze multidisciplinari e capacità analitiche che pongono la Regione Emilia-Romagna in una condizione estremamente favorevole per studiare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute;
Richiamato il Piano Aria Integrato Regionale approvato con la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 115 dell’11 aprile 2017, in attuazione del D. Lgs. 155/2010, nonché le sue successive modifiche ed integrazioni;
Rilevato che il progetto LIFE-IP PrePAIR “Po Regions Engaged to Policies of Air”, finanziato nell’ambito del programma per l’Ambiente e l’azione per il clima dell’Unione Europea, per la realizzazione di azioni coordinate e strumenti condivisi per il monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria nel Bacino padano ed in Slovenia, della cui approvazione la Regione ha preso atto con DGR n. 219/2017, raccoglie ed organizza i dati ambientali necessari per studiare gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute;
Richiamata l’Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020 (Rep. 127), recepita con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1855 del 14 dicembre 2020, con cui è stato approvato il Piano Nazionale della Prevenzione che prevede l’attuazione di un programma denominato “Ambiente, Clima e Salute” che richiede che ogni Regione sviluppi, tramite accordi interistituzionali, una sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nelle aree interessate da elevate criticità e pressioni ambientali;
Visto il Piano regionale della Prevenzione adottato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2144 del 20 dicembre 2021 che prevede l’attuazione di un Programma Predefinito “Ambiente, Clima e salute” che ha tra i suoi obiettivi anche la stipula di un accordo inter-istituzionale per il miglioramento della sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nelle aree interessate da elevate criticità e pressioni ambientali;
Considerato opportuno, nel territorio dell’Emilia-Romagna, sviluppare tale sorveglianza epidemiologica in rapporto all’inquinamento atmosferico quale fattore prioritario di pressione ambientale che agisce sull’intera popolazione regionale;
Preso atto del progetto allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, formulato dai competenti Uffici regionali e da ARPAE Emilia-Romagna i cui principali obiettivi che si intende raggiungere entro il 2025, sono i seguenti:
- Monitorare l’effetto dell’esposizione cronica a inquinamento atmosferico sugli esiti di salute a lungo e breve termine, nonché sugli esiti neonatali e riproduttivi;
- Predisporre una piattaforma per la raccolta e l’aggregazione dei dati sociodemografici, ambientali e sanitari che sia funzionale allo studio di cui al presente atto, ma possa essere utilizzata per successivi approfondimenti anche in relazione ad altri fattori di pressione ambientale;
- Valutare le interazioni fra inquinamento atmosferico e COVID-19 in termini di impatto sulla salute compresa la valutazione dell’impatto del lockdown e delle varie misure di restrizione della mobilità e delle attività antropiche sull’inquinamento atmosferico e, di conseguenza, sugli effetti a breve termine e sugli esiti riproduttivi, anche al fine di migliorare, più in generale le conoscenze relative all’interattività tra inquinanti ambientali e agenti patogeni respiratori
Valutata positivamente la proposta di progetto di cui sopra e ritenuto di dover procedere alla sua approvazione quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, impegnando la Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare, la Direzione generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, ARPAE Emilia-Romagna e l’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale per la realizzazione delle attività in esso descritte;
Preso atto della accertata disponibilità di ARPAE Emilia-Romagna a prendere a proprio carico la gestione operativa del progetto, con il supporto del Comitato Tecnico scientifico;
Ritenuto altresì necessario dare mandato al Direttore generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, d’intesa con il Direttore generale Cura della persona, salute e Welfare, di istituire, con proprio provvedimento, nel rispetto della normativa regionale vigente, il Comitato tecnico scientifico, la cui composizione e funzioni sono meglio specificati nel progetto allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che tale organismo è a carattere temporaneo per la durata del progetto e non è previsto alcun compenso per i componenti degli stessi;
Rilevato che il progetto prevede l’attuazione di uno studio di coorte dei residenti dell’Emilia-Romagna, le cui finalità rientrano nell’ambito dei trattamenti dei dati sensibili di cui agli allegati A e B del Regolamento regionale n. 1/2014, come modificato dal Regolamento regionale 3/2019, e che la titolarità di tale trattamento spetta ad Arpae Emilia-Romagna, la quale potrà, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal D.lgs. n. 196 del 2003, provvedere alla nomina di Responsabili esterni del trattamento per specifiche tipologie di dati;
Visto altresì il “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, approvato dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione di giunta regionale n. 795 del 5 giugno 2017, e sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto;
Ritenuto, di conseguenza, opportuno definire un protocollo operativo sovraregionale con le Regioni ed Agenzie ambientali di Lombardia, Piemonte e Veneto per la realizzazione, in tutto o in parte, del progetto sopra descritto nell’ambito del bacino padano, e dare quindi mandato al Direttore generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, d’intesa con il Direttore generale Cura della persona, salute e Welfare, di sottoscrivere gli atti a tal fine necessari;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la deliberazione di Giunta regionale n.111 del 31 gennaio 2022 "Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato Di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";
- la deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre 2008 n. 2416 così come integrata e modificata alla delibera di Giunta regionale 10 aprile 2017 n. 468;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la deliberazione n 191 del 16/2/2022 “Incarico ad interim di Direttore Generale Cura Della Persona, Salute e Welfare”;
- la deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R.43/2001 e ss.mm.ii.”;
- la determinazione n. 10256 del 31 maggio 2021 con la quale sono stati conferiti fino al 31 maggio 2024 gli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013. Anno 2022”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute e dell’Assessore all'ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui integralmente si richiamano, il progetto, di durata quadriennale, relativo alla realizzazione di uno studio su qualità dell’aria e salute: quantificazione degli effetti, impatto delle politiche e interazioni con la pandemia COVID-19, denominato “Aria e Salute”, così come riportato nell’Allegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di avvalersi di ARPAE Emilia-Romagna per la gestione operativa del progetto sopraindicato;
3. di demandare al Direttore generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, d’intesa con il Direttore generale Cura della persona, salute e Welfare, l’istituzione, con proprio provvedimento, nel rispetto della normativa regionale vigente, del Comitato tecnico scientifico, la cui composizione e funzioni sono meglio specificati nel progetto allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che tali organismi sono a carattere temporaneo per la durata del progetto e non è previsto alcun compenso per i componenti degli stessi;
4. di demandare altresì al Direttore generale Cura del Territorio e dell’Ambiente, d’intesa con il Direttore generale Cura della persona, salute e Welfare, la sottoscrizione di un protocollo operativo sovraregionale con le Regioni ed Agenzie ambientali di Lombardia, Piemonte e Veneto per la realizzazione, in tutto o in parte, del progetto sopra descritto nell’ambito dell’Accordo di bacino padano;
5. di dare atto, infine, che per quanto concerne il trattamento dei dati personali, ai sensi del D.lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, il titolare del trattamento è ARPAE Emilia-Romagna, la quale potrà, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal D.lgs. n. 196 del 2003, provvedere alla nomina di Responsabili esterni del trattamento per specifiche tipologie di dati;
6. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 secondo quanto previsto nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024;
7. di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).