n.274 del 05.11.2025 periodico (Parte Seconda)
Modalità di distribuzione gratuita per le annualità 2025-26 e 2026-27 delle piante prodotte dai vivai forestali pubblici regionali. Deroghe transitorie alle DGR n. 391/2008 e n. 1324/2013. Modifica modulo richiesta contributo L. 113/1992
Viste:
- la Legge 29 gennaio 1992, n. 113, che stabilisce, per i Comuni con più di 15.000 abitanti, l’obbligo di porre a dimora, nel territorio comunale, un albero per ogni nuovo nato o minore adottato, a seguito della registrazione anagrafica, ed in particolare l’articolo 2, che impone alle Regioni a statuto ordinario di disciplinare la tipologia delle specie da destinare a tale finalità, di metterne a disposizione il quantitativo necessario e di assicurarne il trasporto e la fornitura ai Comuni;
- la Legge 14 gennaio 2013, n. 10, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, che ha introdotto alcune modifiche alla sopracitata L. n. 113/1992;
- la Legge regionale 21 aprile 1999, n. 3, “Riforma del sistema regionale e locale” che, all’art. 106, prevede che la Regione eroghi contributi ai Comuni per la messa a dimora di un albero per ogni neonato, ai sensi della L. n. 113/1992, con criteri e modalità, nonché l’individuazione delle specie eleggibili, definiti dalla Giunta regionale.
Viste le proprie deliberazioni:
- 27 marzo 2008, n. 391, “Criteri e modalità per la richiesta e l’assegnazione gratuita delle piantine forestali prodotte nelle strutture vivaistiche gestite direttamente dalla Regione Emilia-Romagna”;
- 23 settembre 2013, n. 1324, “Approvazione dei nuovi criteri e modalità di erogazione dei contributi e della nuova direttiva regionale di individuazione delle essenze legnose (arboree e arbustive) da porre a dimora in attuazione della Legge 29 gennaio 1992, n. 113. Revoca delle direttive precedenti”;
- 3 giugno 2020, n. 597, “Piano d’azione ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna””;
- 6 luglio 2020, n. 819, “Rinnovo della convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale per l’affidamento in gestione del vivaio denominato Scodogna sito in Comune di Collecchio (PR)”;
- 12 febbraio 2024, n. 223, con cui è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna e il Comune di Imola, per il coordinamento della gestione associata del vivaio forestale Zerina di Imola (BO), al fine di dare continuità all’attività d’ordinaria coltura e manutenzione del vivaio e, tra le altre finalità, di concedere piante forestali a titolo gratuito prioritariamente a enti pubblici;
- 20 febbraio 2024, n. 266, con cui sono state approvate le modalità di distribuzione per l’annata silvana 2023-24 delle piantine prodotte dai vivai forestali pubblici regionali Zerina di Imola (BO) e Castellaro di Galeata (FC), derogando transitoriamente – fino al 15 aprile 2024 – ad alcune disposizioni delle citate delibere n. 391/2008 e n. 1324/2013;
- 27 maggio 2024, n. 925, con cui sono stati approvati degli indirizzi per l’elaborazione e l’attuazione di una Strategia per il rilancio del settore vivaistico forestale regionale e sono stati riconosciuti contributi all’Ente gestore del vivaio forestale pubblico regionale Scodogna di Collecchio (PR) per la realizzazione di investimenti di miglioramento e potenziamento della struttura, permetterne la gestione associata e la distribuzione gratuita di materiale di propagazione a soggetti titolati;
- 11 novembre 2024, n. 2107, con cui sono state approvate le modalità di distribuzione per la stagione 2024-25 delle piantine prodotte dai vivai forestali pubblici regionali Scodogna, Zerina e Castellaro, derogando transitoriamente – fino al 30 settembre 2025 – ad alcune disposizioni delle citate delibere n. 391/2008 e n. 1324/2013.
Preso atto che:
- l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Emilia Occidentale, con nota prot. 0993954.E del 3 ottobre 2025, ha comunicato l’elenco delle specie disponibili pari a 16.850 piante, a fronte delle 20.000 stimate sulla seconda annualità, dal momento che alcune presentano dimensioni maggiori;
- con la presente deliberazione si approva l’elenco trasmesso e si ritiene congruo il contributo relativo alla produzione e alla fornitura gratuita di piantine forestali, previsto dalla DGR n. 925/2024, stabilendo che eventuali future modifiche potranno essere disposte dal Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna tramite propri provvedimenti e/o comunicazioni formali;
- a seguito delle procedure di distribuzione del materiale vivaistico previste dalla DGR n. 2107/2024 e dalla successiva nota prot. n. 0343653.U del 4 aprile 2025, relativa alla distribuzione straordinaria avviata ai sensi dell’articolo 13 della suddetta DGR, sono state complessivamente concesse circa 16.000 piantine forestali e, sentiti i soggetti pubblici coinvolti, si è convenuto di derogare transitoriamente, anche per le annualità 2025/2026 e 2026/2027, alle disposizioni delle delibere n. 391/2008 e n. 1324/2013 replicando le modalità previste dalla citata DGR n. 2107/2024, al fine di garantire l’approvvigionamento gratuito di piantine forestali prioritariamente agli enti pubblici e, in subordine, a cittadini, associazioni e fondazioni.
Ritenuto, pertanto che occorre definire nuove modalità transitorie di richiesta e concessione del materiale, in deroga alle vigenti direttive, con decorrenza dall’avvenuta approvazione della presente deliberazione e fino al 30 settembre 2027 salvo nuove disposizioni.
Stabilito, pertanto, che:
- le tre strutture vivaistiche pubbliche regionali Scodogna di Collecchio (PR), Zerina di Imola (BO)e Castellaro di Galeata (FC) garantiscono, in deroga transitoria alla DGR n. 391/2008, primariamente ai Comuni della Regione, ciascuna secondo le quantità a propria disposizione, l’approvvigionamento delle specie arboree previste dalla DGR n. 1324/2013, in ottemperanza alla L. n. 113/1992 e dell’art. 106 della L.R. n. 3/1999;
- il procedimento di richiesta e concessione del materiale da impiegare a tal fine è disciplinato per l’annualità 2025/2026, per modalità e termini, nell’allegato 1, sezione A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- i Comuni presentano la richiesta di approvvigionamento esclusivamente con le modalità ivi specificate e sulla base del modulo A1, annesso a tale sezione, parte integrante e sostanziale del presente atto.
Stabilito, inoltre, che:
- le tre strutture vivaistiche pubbliche regionali garantiranno, in subordine alla distribuzione di cui al precedente paragrafo, la gestione della richiesta e della concessione a tutti gli enti pubblici della Regione Emilia-Romagna delle piante previste per l’annualità 2025/2026 per finalità ulteriori rispetto a quelle della DGR n. 1324/2013 e dalla L. n. 113/1992 con le modalità riportate nell’allegato 1, sezione B, parte integrante e sostanziale del presente atto e mediante il modulo B, inserito nell’allegato 1;
- le piante concesse per mezzo di tale procedura saranno, in ogni caso, escluse da successivi procedimenti di erogazione di contributi previsti dall’art. 106 della L.R. n. 3/1999 e dalla DGR n. 1324/2013 e sue successive modifiche e integrazioni.
Stabilito, ancora, che:
- le due strutture vivaistiche pubbliche regionali di Scodogna e di Castellaro gestiranno, in parziale deroga alla DGR n. 391/2008, la libera distribuzione delle piantine forestali in primavera, rivolta agli enti pubblici della Regione Emilia-Romagna e a tutti i cittadini residenti nel territorio regionale;
- la modalità per la primavera 2026 è esplicitata nella sezione C tramite la compilazione del modulo C, compresi nell’allegato 1.
Dato atto, altresì, che le piantine disponibili per l’annualità 2025/2026 sono elencate nella sezione D, inserita nell’allegato 1, la quale potrà essere progressivamente aggiornata con le disponibilità residue in corso della stagione.
Ritenuto, altresì, opportuno modificare transitoriamente parte del dispositivo e degli allegati della DGR n. 1324/2013, per ciò che concerne le modalità di richiesta e assegnazione del contributo regionale previsto dall’art. 106 “Un albero per ogni neonato” della L.r. n. 3/1999.
Stabilito, pertanto, di:
- approvare il modulo A2, inserito nell’allegato 1, che dovrà essere utilizzato dai Comuni titolati per la richiesta del contributo regionale di cui alla DGR n. 1324/2013, per le certificazioni anagrafiche riferite all’anno di competenza;
- demandare al Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna, responsabile del procedimento, eventuali ulteriori disposizioni e accertamenti che si dovessero rendere necessari alla gestione del procedimento tramite propri provvedimenti e/o comunicazioni ufficiali.
Dato atto che le aziende vivaistiche accreditate nell’ambito della campagna “Mettiamo radici per il futuro” dispongono ancora di risorse sufficienti a soddisfare l’eventuale fabbisogno di piante forestali degli enti pubblici regionali fino al 15 aprile 2026, salvo esaurimento, e inoltre, ogni soggetto interessato, potrà approvvigionarsi autonomamente presso le strutture vivaistiche private accreditate, secondo le modalità previste dal quadro normativo vigente, per scopi diversi dagli obblighi di cui alla L. 113/1992 e alla DGR n. 1324/2013.
Ritenuto pertanto di modificare transitoriamente le disposizioni di cui alle citate DGR n. 391/2008 e DGR n. 1324/2013, a far data dall’approvazione della presente e fino al 30 settembre 2027, nelle more dell’emanazione delle nuove direttive e salvo ulteriori disposizioni in materia.
Visti:
- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale 28 giugno 2023, n. 14172, “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2319, “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la propria deliberazione 29 gennaio 2024, n. 157, “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione” e ss. mm. ii;
- la propria deliberazione 23 dicembre 2024, n. 2376, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;
- la propria deliberazione 27 gennaio 2025, n. 110, “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;
- la propria deliberazione 16 luglio 2025, n. 1187, “XII Legislatura. Affidamento degli incarichi di Direttore Generale e di Direttore di alcune agenzie regionali ai sensi degli artt. 43 e 18 della L.R. n. 43/2001”;
- la propria deliberazione 8 settembre 2025, n. 1440, “PIAO 2025-2027. Aggiornamento a seguito di approvazione della legge regionale 25 luglio 2025 n. 7 “Assestamento e prima variazione al bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”.
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati.
Su proposta dell’Assessora a Cultura, parchi e forestazione, tutela e valorizzazione della biodiversità, pari opportunità.
1) di derogare transitoriamente fino al 30 settembre 2027, in attesa di una complessiva revisione organica e salvo nuove disposizioni, alle previsioni della DGR n. 391/2008 e della DGR n. 1324/2013, recanti le modalità e i criteri di richiesta e assegnazione gratuita delle piantine prodotte dalle strutture vivaistiche forestali pubbliche della Regione Emilia-Romagna, anche al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla L. n. 113/1992;
2) di stabilire che le piante da distribuire per le finalità di cui alla L. n. 113/1992, dovranno appartenere esclusivamente alle specie individuate nell’allegato B alla DGR n. 1324/2013;
3) di approvare l’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le modalità e i termini di richiesta e concessione delle piantine;
4) di stabilire che i Comuni presentino la richiesta per la distribuzione delle piantine per le finalità di cui alla L. n. 113/1992 esclusivamente con la modalità specificata nell’allegato 1, modulo A1, e che presentino la richiesta di contributo regionale di cui alla DGR n. 1324/2013, per le certificazioni anagrafiche riferite all’anno di competenza, esclusivamente con la modalità specificata nel modulo A2;
5) che il Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna, avvii il procedimento relativo alla distribuzione delle piantine per le finalità di cui alla L. n. 113/1992, con propria comunicazione, entro e non oltre il 31 ottobre 2025, concedendo almeno trenta giorni agli interessati per presentare l’istanza;
6) di stabilire che per la richiesta e distribuzione delle piantine per altre finalità, rivolta a tutti gli enti pubblici della Regione Emilia-Romagna, occorre fare riferimento esclusivamente all’allegato 1, sezione B, modulo B;
7) di stabilire che per la richiesta e distribuzione delle piantine relativa alla libera distribuzione di primavera 2026 rivolta a tutti gli enti pubblici della Regione Emilia-Romagna, alle associazioni e fondazioni senza scopo di lucro e ai cittadini residenti o domiciliati in territorio regionale, occorre utilizzare l’allegato 1, sezione C, modulo C;
8) di dare atto che la disponibilità delle piantine presso i tre vivai forestali regionali è indicata nella sezione D dell’Allegato 1;
9) che le strutture vivaistiche pubbliche regionali dovranno trasmettere alla Regione un report contenente i dati relativi alle specie distribuite e alle relative quantità, ai concessionari, alle certificazioni e ai passaporti delle piante UE rilasciati relativi alle piante distribuite gratuitamente per le finalità di cui alla Legge n. 113/1992, e per altre finalità agli enti pubblici e ai cittadini;
10) di approvare le modifiche alla DGR n. 925/2024 richiamate in premessa;
11) di demandare al Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna, sentiti i gestori delle strutture vivaistiche pubbliche interessate, le modifiche alle sezioni dell’allegato 1 ed eventuali ulteriori disposizioni e accertamenti necessari alla gestione dei procedimenti, tramite propri provvedimenti e/o comunicazioni ufficiali anche in relazione alla futura distribuzione dell’annualità 2026/2027;
12) di demandare al Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna eventuali ulteriori disposizioni e accertamenti necessari alla gestione dei procedimenti e delle attività previste nell’Allegato 1 alla DGR n. 925/2024;
13) di richiamare e confermare ogni altra previsione della DGR n. 391/2008, della DGR n. 1324/2013 e della DGR n. 925/2024, per quanto non espressamente derogato dai precedenti punti e dagli allegati, parti integranti e sostanziali del presente atto;
14) che il Responsabile dell’Area foreste e sviluppo zone montane provvederà a notificare la presente ai soggetti convenzionati con la Regione Emilia-Romagna per la gestione associata delle strutture vivaistiche pubbliche regionali e darne la più ampia diffusione anche tramite pubblicazione sul sito web di Settore;
15) che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
16) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.