n.136 del 07.05.2014 (Parte Seconda)

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia-Romagna.(OCDPC N. 83/2013). Approvazione della rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti

IL DIRETTORE

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche ed integrazioni;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Premesso che:

- il Consiglio dei Ministri con deliberazione del 9 maggio 2013, pubblicata nella G.U. n. 113 del 15 maggio 2013, ha dichiarato ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, lo stato di emergenza fino al novantesimo giorno dalla data di detto provvedimento ovvero fino al 7 agosto 2013 nei comuni della regione Emilia-Romagna colpiti dagli eventi alluvionali e dissesti idrogeologici nei mesi di marzo e aprile 2013 e da una tromba d’aria il 3 maggio 2013 nonché disposto che, per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede ai sensi dell’art. 5, comma 2, della predetta legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni con ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile nel limite massimo di euro quattordici milioni;

- con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 2 agosto 2013, pubblicata nella G.U. n. 189 del 13 agosto 2013, lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 6 ottobre 2013 e, da ultimo, ulteriormente prorogato di 120 giorni ovvero sino al 3 febbraio 2014 con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2013, pubblicata nella G.U. n. 235 del 7 ottobre 2013;

- con ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 83 del 27 maggio 2013, pubblicata nella G.U. n. 127 del 1 giugno 2013, lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza in parola e predisporre, in particolare, un piano, da sottoporre all’approvazione del Capo del dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi realizzati dagli enti locali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché gli interventi, anche di somma urgenza, per alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi e gli interventi urgenti, compresi quelli di monitoraggio, volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose;

- il predetto piano ai sensi dell’art. 1, comma 5, dell’OCDPC n. 83/2013 può essere successivamente rimodulato ed integrato, previa approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile;

- in base all’art. 2, comma 1, dell’OCDPC n. 83/2013 il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari sgomberati dalla propria abitazione secondo i criteri e parametri ivi indicati;

- ai sensi dell’art. 7 dell’OCDPC n. 83/2013, agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013, nel limite massimo di euro quattordici milioni, nonché con ulteriori risorse, rese disponibili, anche in deroga ai provvedimenti che ne disciplinano le procedure di impiego e le finalità, dalle amministrazioni statali, dalla Regione Emilia-Romagna e dagli enti locali della medesima Regione;

- per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 83/2013 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 5760 intestata allo scrivente ai sensi di quanto autorizzato dall’art. 7, comma 2, della medesima ordinanza;

Dato atto che in attuazione degli articoli 1 e 2 dell’OCDPC n. 83/2013:

- con determinazione dello scrivente n. 573 del 8 luglio 2013 sono stati approvati l’elenco dei Comuni colpiti dagli eventi calamitosi descritti in premessa e la direttiva disciplinante i termini, i criteri e le procedure per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche di cui trattasi;

- con determinazione dello scrivente n. 577 del 22 luglio 2013 è stato approvato il Piano dei primi interventi urgenti,finanziato per un importo complessivo di € 24.000.000,00, di cui € 14.000.000,00 rivenienti dalla richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2013 ed € 10.000.000,00 rivenienti, in applicazione dell’art. 7 dell’OCDPC n. 83/2013, dal decreto prot. 4352/TRI/DI/G/SP del 17 giugno 2013 del Direttore Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente;

Dato atto, altresì:

- che nel Piano dei primi interventi urgenti, a valere sulla somma di € 14.000.000,00, per la rimozione delle macerie contenenti amianto è stata programmata (cap. 9) una spesa di € 253.255,42 ed accantonata la somma di € 546.744,58 per far fronte ad eventuali ulteriori necessità di bonifica;

- che, in base a quanto comunicato dagli enti locali interessati, le operazioni di bonifica sono state completate senza la necessità di ricorrere all’impiego della somma accantonata di cui sopra;

- che con determinazione n. 28 del 3 febbraio 2014 è stata adottata dallo scrivente e trasmessa al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione ai sensi dell’art. 1, comma 5, dell’OCDPC 83/2013, la proposta di Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti:

- per far fronte, a valere sulla predetta somma di € 546.744,58, al finanziamento di ulteriori spese per l’assistenza alla popolazione e l’esecuzione di interventi urgenti e di somma urgenza a cui non è stato possibile assicurare, con le risorse allora disponibili, la relativa copertura finanziaria in sede di elaborazione ed approvazione del Piano dei primi interventi urgenti;

- per assicurare ai nuclei familiari sfollati la prosecuzione del contributo per l’autonoma sistemazione e delle misure alternative quali le sistemazioni alloggiative reperite dai Comuni interessati per un ulteriore periodo di circa 9 mesi, da finanziarsi con una disponibilità finanziaria stimata in circa € 120.000,00, a valere sulla provvista di € 250.000,00 quantificata e destinata fino alla scadenza dello stato di emergenza alle predette finalità con propria determinazione n. 1014/2013;

- che il Capo del Dipartimento della protezione civile con nota prot. RIA/0012524 del 5 marzo 2014 ha approvato la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti, ad esclusione del capitolo dedicato alla prosecuzione dei contributi per l’autonoma sistemazione e delle misure alternative di cui sopra, in quanto per l’autorizzazione alla relativa prosecuzione dopo la scadenza dello stato di emergenza si è provveduto con l’OCDPC n. 155/2014, con la quale, ai sensi dell’art. 5, commi 4-ter e 4-quater, della legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, è stato regolato il processo di rientro nell’ordinario della situazione di criticità in atto e contestualmente lo scrivente è stato individuato quale soggetto preposto alla prosecuzione ed al completamento degli interventi da gestirsi con le risorse disponibili sulla contabilità speciale n. 5760;

Evidenziato, inoltre, che in sede di revisione del documento contenente la Rimodulazione in parola si è provveduto ad eliminare il capitolo dedicato ai contributi per l’autonoma sistemazione e alle misure alternative di cui sopra al fine di recepire quanto disposto dal Capo del Dipartimento della protezione civile e ad apportare contestualmente nel resto del testo rettifiche di meri errori materiali e alcune precisazioni per esigenze di maggiore chiarezza espositiva, come comunicato al Capo del Dipartimento della protezione civile con nota dello scrivente prot. PC.2014.0005495 del 24 aprile 2014, a cui è stato allegato il testo de quo;

Ritenuto, pertanto, di procedere con il presente atto alla formale e definitiva approvazione della Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti in parola;

Attestata, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e s.m.i., la regolarità del presente atto;

determina

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate

  1. di approvare la “Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia-Romagna”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di pubblicare la presente determinazione sia nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia sia, unitamente alla Rimodulazione del Piano di cui al punto 1, sul portale della protezione civile regionale all’indirizzo: 
http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/aree-tematiche/piani-di-messa-in-sicurezza/rischio.

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