n.271 del 14.08.2024 periodico (Parte Seconda)
Indirizzi e linee guida relative all'individuazione e al finanziamento degli interventi volti a potenziare i servizi ecosistemici utili a garantire il mantenimento e la riproducibilità della risorsa idrica ad uso civile e a ridurre l'impatto derivante dalla gestione delle opere del servizio idrico integrato sui corpi idrici regionali
Visti:
la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque;
il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
il decreto ministeriale del 24 febbraio 2015, n. 39 “Regolamento recante i criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d'impiego dell'acqua”;
il decreto-legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”;
la legge regionale 6 settembre 1999, n. 25 “Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali e disciplina delle forme di cooperazione tra gli enti locali per l’organizzazione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani”;
la legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente”;
la deliberazione della Giunta regionale 9 settembre 2012, n. 933 “Indirizzi e linee guida relative alla gestione delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque superficiali e sotterranee nel territorio montano e delle aree di salvaguardia”;
le deliberazioni dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) n. 643/2013/R/IDR e n. 580/2019/R/IDR come integrata e modificata dalla deliberazione 235/2020/R/IDR e, da ultimo, dalla deliberazione 639/2023/R/IDR, relative al metodo tariffario idrico;
Premesso che:
un ruolo fondamentale nel consolidamento della cultura della valorizzazione dei servizi offerti dagli ecosistemi e le loro relazioni con il benessere umano è stato svolto dal progetto Millennium Ecosystem Assessment (MEA, 2005) il quale ha proposto una definizione universalmente riconosciuta di servizi ecosistemici ovvero di "benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano”;
uno schema di pagamento di servizi ecosistemici (PES) può essere definito in generale come un accordo volontario e condizionato fra almeno un fornitore (venditore del servizio) e almeno un acquirente (beneficiario del servizio) riguardo ad un ben definito servizio ambientale;
il legislatore italiano si è attivato rispetto alla normativa sui pagamenti per i servizi ecosistemici e ambientali e questi sono stati formalmente introdotti nell’ordinamento giuridico italiano grazie all’art. 70 del Collegato ambientale alla Legge di Stabilità del 2015 (D.L. 28 dicembre 2015, n. 221) anche se manca a tutt’oggi il relativo decreto attuativo;
l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ha previsto il riconoscimento all’interno del metodo tariffario idrico dei costi ambientali e della risorsa (ERC) demandando a Regioni ed Enti di governo d’ambito la responsabilità di individuare gli interventi in difesa degli ecosistemi locali, mancando ad oggi un “elenco codificato” di interventi eleggibili al quale potersi attenere;
l’ambito di applicazione della presente Deliberazione è riferito esclusivamente alle attività e alle tipologie di intervento che hanno ricadute positive, dirette o indirette, sul servizio idrico integrato (SII);
il perimetro degli interventi afferenti alle tipologie riportate nelle Linee Guida non riguarda gli interventi relativi alla gestione del SII i cui costi trovano già copertura ordinariamente con la tariffa del servizio;
Tenuto conto che:
ai sensi dell’art. 1, comma 3, lettera a), della L.R. n. 23 del 2011 la Regione e gli Enti locali, nell’esercizio delle funzioni loro attribuite in materia di risorse idriche dalla medesima legge, devono perseguire l’obiettivo di mantenimento e riproducibilità della risorsa idrica;
con D.G.R. 933/2012 la Giunta regionale ha adottato indirizzi e linee guida relative agli interventi posti a carico della tariffa del servizio idrico con esclusivo riferimento alla gestione delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque superficiali e sotterranee nel territorio montano e delle aree di salvaguardia e che tale deliberazione ha permesso di effettuare importanti azioni finanziando attraverso la tariffa del servizio idrico integrato oltre 100 interventi all’anno a favore dei territori montani;
Ritenuto opportuno favorire, alla luce delle recenti politiche europee e del quadro normativo e regolatorio nazionale e in continuità con la D.G.R. 933/2012 relativa ai servizi ecosistemici nelle aree montane, la realizzazione di interventi che consentano di mantenere inalterata la capacità di fornire servizi ecosistemici utili a garantire il mantenimento e la riproducibilità della risorsa idrica non solo in area montana ed anche di introdurre interventi volti a ridurre l’impatto sui corpi idrici regionali generato dalla presenza delle opere del servizio idrico integrato;
Ritenuto quindi necessario agevolare l’attuazione delle previsioni normative europee e nazionali in merito alla realizzazione degli interventi a tutela dei servizi ecosistemici connessi al servizio idrico integrato, il cui pagamento è compreso nei costi del servizio tra i costi ambientali e della risorsa (ERC) individuati dall’Autorità territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), ente di governo d’ambito e contenuti nel piano economico-finanziario approvato da ARERA, definendo in particolare:
- i possibili soggetti attuatori, come riportato al capitolo 1 delle Linee Guida allegate, distinti sulla base delle tipologie di interventi di cui al capitolo 2 e ciascuno con riferimento ai propri ambiti di competenza;
le tipologie di interventi volti a potenziare i servizi ecosistemici, come riportato al capitolo 2 delle Linee Guida allegate, tenendo conto degli orientamenti forniti da ARERA in materia di individuazione dei costi ambientali e della risorsa di cui al metodo tariffario 2020-2023 approvato con deliberazione 580/2019/R/IDR e di quello relativo al quarto periodo regolatorio approvato con deliberazione 639/2023/R/IDR, come indicato in particolare al Capitolo 3 delle Linee Guida allegate;
i limiti annui di spesa per il finanziamento degli interventi al fine di garantire la piena sostenibilità tariffaria;
gli obblighi in materia di fornitura delle informazioni nonché le attività di controllo e revisione da realizzare in capo ai soggetti destinatari dei finanziamenti in ottica di piena trasparenza;
specifiche modalità e tempistiche di presentazione, di attuazione e di rendicontazione degli interventi come riportato ai capitoli 4, 5 e 6 delle Linee Guida allegate;
Ritenuto inoltre opportuno prevedere l’istituzione presso ATERSIR di un comitato tecnico formato da rappresentanti di Regione, ATERSIR e ANCI cui affidare il compito di valutare i Programmi degli interventi presentati, verificarne l’ammissibilità, definirne una graduatoria di priorità annuale, svolgere una specifica attività di monitoraggio ed effettuare controlli;
Considerato che:
con nota protocollo PG.2024.0476400 del 09/05/2024 è stata effettuata la consultazione formale sulla proposta di “Indirizzi e linee guida relative all’individuazione e al finanziamento tramite tariffa di interventi di manutenzione e gestione del territorio che sviluppano servizi ecosistemici utili a garantire il mantenimento e la riproducibilità della risorsa idrica ad uso civile e a ridurre l’impatto derivante dalla gestione delle opere del servizio idrico integrato sui corpi idrici regionali” ai sensi del comma 6 dell’art. 12 della L.R. n. 23 del 2011;
sono state acquisite agli atti le osservazioni inviate da ANCI-ER (PG.2024.536912 del 27.05.2024), ATERSIR (PG.2024.536926 del 27.05.2024), Coldiretti Emilia-Romagna (PG.2024.536905 del 27.05.2024), Confservizi Emilia-Romagna (PG.2024.547258 del 28.05.2024). Sono inoltre state acquisite agli atti le osservazioni di ANBI e Romagna Acque Società delle Fonti;
tali osservazioni sono state analizzate in dettaglio dalla Regione Emilia-Romagna ed in base a quelle accolte sono state apportate le conseguenti modifiche alla delibera in oggetto e alle Linee Guida riportate in Allegato A;
Sentita, ai sensi dell'art.8-sexies della L.R. 25/1999, la competente Commissione Assembleare nella seduta del 26/06/2024, la quale ha espresso parere favorevole con atto prot PG/2024/17501 del 26/06/2024.
Ritenuto quindi di:
approvare il documento “Indirizzi e linee guida relative all’individuazione e al finanziamento di interventi volti a potenziare i servizi ecosistemici utili a garantire il mantenimento e la riproducibilità della risorsa idrica ad uso civile e a ridurre l’impatto derivante dalla gestione delle opere del servizio idrico integrato sui corpi idrici regionali” allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale;
prevedere che la deliberazione n. 933/2012 e gli atti ad essa conseguenti continuino a dispiegare i propri effetti;
Visti:
la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;
il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021–2023”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017 e n. 2018 del 28 dicembre 2020;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le ragioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
di approvare il documento “Indirizzi e linee guida relative all’individuazione e al finanziamento di interventi volti a potenziare i servizi ecosistemici utili a garantire il mantenimento e la riproducibilità della risorsa idrica ad uso civile e a ridurre l’impatto derivante dalla gestione delle opere del servizio idrico integrato sui corpi idrici regionali”, allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale;
di notificare la presente deliberazione ad ATERSIR, ai gestori del Servizio Idrico Integrato nonché ai fornitori di acqua all’ingrosso di cui all’articolo 14, comma 4 della L.R. 06 settembre 1999, n. 25, ai Comuni o alle loro Unioni e associazioni di Comuni, ai Consorzi di Bonifica di cui alla L.R. n. 42 del 1984, all’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e ad AIPO;
di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
di dare atto, infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alla pubblicazione ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.