n.105 del 06.04.2020 (Parte Seconda)

Variazioni di Bilancio conseguenti al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2019 e adempimenti conseguenti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’art. 3, comma 4 del decreto sopra citato che detta disposizioni in merito al riaccertamento dei residui attivi e passivi prevedendo che “Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e agli stanziamenti correlati, dell’esercizio in corso e dell’esercizio precedente, necessarie alla reimputazione delle entrate e delle spese riaccertate, sono effettuate con provvedimento amministrativo della Giunta entro i termini previsti per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente”;

Richiamato l’allegato n. 4/2 al decreto soprarichiamato e, in particolare, il paragrafo 9.1, in cui è previsto che “Il riaccertamento dei residui può riguardare crediti e debiti non correttamente imputati all’esercizio in quanto, in occasione della ricognizione, risultano non di competenza dell’esercizio cui sono stati imputati, in quanto non esigibili nel corso di tale esercizio.

Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 3, comma 4 del presente decreto, attraverso una delibera di Giunta, si procede come segue: nel bilancio dell’esercizio in cui era imputato l’impegno cancellato, si provvede a costituire (o a incrementare) il fondo pluriennale vincolato per un importo pari a quello dell’impegno cancellato; nel primo esercizio del bilancio di previsione si incrementa il fondo pluriennale iscritto tra le entrate, per un importo pari all’incremento del fondo pluriennale iscritto nel bilancio dell’esercizio precedente, tra le spese; nel bilancio dell’esercizio cui la spesa è reimputata si incrementano o si iscrivono gli stanziamenti di spesa necessari per la reimputazione degli impegni.

Al fine di semplificare e velocizzare il procedimento, la delibera di Giunta che dispone la variazione degli stanziamenti necessari alla reimputazione degli accertamenti e degli impegni cancellati può disporre anche l’accertamento e l’impegno delle entrate e delle spese agli esercizi in cui sono esigibili”;

Vista la propria deliberazione con la quale è stato approvato, nella presente seduta, il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2019 ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni;

Dato atto che, ai sensi dell’art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni, la costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese;

Considerato che, in relazione agli impegni da reimputare e alle spese prenotate non ancora impegnate per appalti pubblici di lavori per le quali costituire o conservare il fondo pluriennale vincolato nel rispetto dell’allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011, ad esclusione degli impegni che trovano copertura finanziaria nella contestuale reimputazione delle entrate, deve essere aggiornato il Fondo Pluriennale Vincolato al 1 gennaio 2020 da iscrivere nell’entrata del bilancio di previsione 2020-2022, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale:

- per l'esercizio 2020, euro 171.230.786,45 per la parte corrente e euro 245.069.811,05 per la parte in conto capitale;

- per l'esercizio 2021, euro 1.177.917,73 per la parte corrente e euro 1.999.714,12 per la parte in conto capitale;

- per l'esercizio 2022, euro 248.731,11 per la parte corrente; Considerato che a seguito dell’operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi è necessario provvedere ad effettuare la variazione del bilancio al fine di consentire:

- l’adeguamento dei residui attivi e dei residui passivi previsti nel bilancio di previsione per l’esercizio 2020, conseguentemente all’aggiornamento dell’ammontare dei residui attivi e dei residui passivi al 31 dicembre 2019;

- l’aggiornamento del Fondo Pluriennale Vincolato, sia di parte corrente che in conto capitale, in entrata dell’esercizio 2020, derivante dai fondi costituiti o incrementati nella spesa dell’esercizio 2019;

- l’adeguamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell’esercizio 2020 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;

- l’adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi da re-imputare e all’ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi;

- il riaccertamento e re-impegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 31 dicembre 2019 e reimputate agli esercizi di esigibilità;

Considerato in particolare l’articolo 51 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale e, in particolare, il comma 2, lettera e); Richiamata la propria deliberazione n. 104 dell’1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”;

Viste:

- la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di Stabilità regionale 2020)”;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2386 del 9 dicembre 2019 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-
2022”;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 del “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2011”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 avente ad oggetto “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

- n. 83 del 21 gennaio 2020 recante “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Richiamata altresì la determinazione n. 3290 del 22/2/2019 avente ad oggetto “Trasferimento nell’organico del personale della Giunta regionale di un dirigente della Provincia di Modena e conferimento di incarico”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

sulla base di quanto indicato in premessa e che qui si intende integralmente riportato:

1) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2020-2022 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2020-2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2020-2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);

5) di trasmettere al Tesoriere il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 nonché la presente deliberazione nel rispetto di quanto previsto dal “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”, al punto 9.1 dell’allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 relativo alla gestione dei residui;

6) di provvedere al ri-accertamento e al re-impegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 31 dicembre 2019 agli esercizi finanziari indicati in sede di riaccertamento ordinario dei medesimi residui, come evidenziato dagli allegati 5/a “Elenco accertamenti reimputati a seguito della ricognizione ordinaria” e 5/b “Elenco impegni reimputati a seguito della ricognizione ordinaria” parte integrante e sostanziale del presente atto;

7) di dare atto altresì che ad esecutività della presente deliberazione le Strutture Regionali competenti (soggetti gestori della spesa) provvederanno agli adempimenti previsti dall’art. 56 comma 7 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

8) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

9) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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