n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Esproprio a favore del Comune di Ravenna, ex art. 22 DPR 327/01, di aree necessarie per la realizzazione dell’intervento di ristrutturazione e riqualificazione di Via Bonifica nel tratto di collegamento fra Lido Adriano e Porto Fuori

Si rende noto che, con decreto dell'Autorità espropriante n. 6 del 31/12/2021, PG n. 270709/2021, di cui si riporta il seguente estratto, è stato disposto:

- di espropriare a favore del Comune di Ravenna, ex art. 22 del DPR 327/01, le aree, necessarie per la realizzazione dell’opera relativa all’intervento di ristrutturazione e riqualificazione di Via Bonifica nel tratto di collegamento fra Lido Adriano e Porto Fuori, indicate nella tabella, “ ALL. 1”, denominata: “ AREE OGGETTO DI ESPROPRIO - RELATIVE DITTE PROPRIETARIE E INDENNITÀ”, allegata all’atto quale parte integrante e sostanziale unitamente alla tabella “ALL. 2”, riportante i dati anagrafici delle ditte stesse;

- il passaggio del diritto di proprietà dei mappali oggetto di esproprio indicati nella tabella “ ALL. 1” in capo al Comune di Ravenna sotto la condizione sospensiva che il decreto sia notificato ai soggetti proprietari catastali degli stessi e successivamente eseguito mediante immissione in possesso;

- che l’esecuzione del decreto abbia luogo con il verbale di immissione in possesso e contestuale stato di consistenza dei luoghi entro il termine perentorio di 2 anni dalla data di esecutività dello stesso;

- di dare atto che il vincolo preordinato all’esproprio, con valenza quinquennale ai sensi dell’art. 13, comma 1, L.R. 37/02, è stato apposto con deliberazione di C.C. del 14/7/2020, PG n. 131332/61 del 28/7/2020, di approvazione della relativa variante al POC entrata in vigore in data 2/9/2020, data di pubblicazione, ad opera della Regione, del relativo avviso di approvazione nel BUR Emilia-Romagna n. 304;

- di dare atto che, con deliberazione di G. C. n. 363 del 27/7/2021, PG n. 158872 del 4/8/2021, pertanto entro il termine di legge previsto dall’art. 13, comma 1, del DPR 327/01 e della suddetta normativa regionale, è stato approvato il progetto definitivo e dichiarata la pubblica utilità dell’opera, tuttora efficace; il decreto viene pertanto emanato nel rispetto dei tempi previsti dalla legge ai sensi del combinato disposto degli artt. 13, comma 4, e 23, comma 1, lett. a), del DPR 327/2001;

- di notificare il suddetto decreto nelle forme degli atti processuali civili alle relative ditte proprietarie, escluso l’”ALL. 2” riportante i dati personali delle stesse, nel rispetto della tutela alla riservatezza secondo quanto disposto dal D.lgs. 196/03 e s.m.i., come modificato dal D.L gs. n. 101/18, di adeguamento al GDPR (Regolamento UE n. 679/2016), con un avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui è prevista l'esecuzione del decreto medesimo mediante immissione in possesso nelle aree oggetto di esproprio, almeno 7 giorni prima della stessa;

- di invitare le ditte proprietarie a comunicare all’Amministrazione, con dichiarazione scritta irrevocabile entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di immissione in possesso, l'eventuale condivisione delle indennità provvisorie, con l’avvertenza che in caso di silenzio, scaduto detto termine, le stesse si intenderanno rifiutate e per la loro definizione definitiva, qualora non fosse richiesta la nomina dei tecnici ai sensi dell’art. 22, comma 4, D.P.R. n. 327/01, sarà interessata la Commissione Provinciale, come indicato al comma 5 del medesimo articolo;

- di avvertire che contro il suddetto decreto è ammesso ricorso al TAR Emilia-Romagna, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni o 120 giorni dalla notificazione, o piena conoscenza, dello stesso.

Il Responsabile del procedimento espropriativo

Andrea Chiarini

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