n. 97 del 15.06.2012 (Parte Seconda)
Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori colpiti dal sisma dei giorni 20 e 29 maggio 2012. Costituzione del Comitato istituzionale e di indirizzo
IL PRESIDENTE
IN QUALITA’ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1, comma 2, del D.L. n. 74/2012
Il Presidente della Giunta Emilia-Romagna assunte, a norma dell’art. 1 del decreto – legge n. 74 del 6 giugno 2012, in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” le funzioni di Commissario Delegato per l’attuazione degli interventi previsti dallo stesso decreto-legge;
Richiamato il comma 5 del citato art. 1 del decreto-legge n. 74 del 2012, il quale prevede che il Presidente della Regione possa “avvalersi per gli interventi dei sindaci dei comuni e dei presidenti delle province interessati dal sisma, adottando idonee modalità di coordinamento e programmazione degli interventi stessi”;
Richiamate le azioni intraprese a seguito della crisi sismica che ha avuto inizio il 20 maggio 2012, e sottolineati i punti salienti a cui devono essere orientati gli interventi per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni, la piena ripresa di tutte le attività economiche, il ripristino dei servizi pubblici essenziali;
Richiamate, in particolare, le previsioni contenute nel decreto – legge n. 74 del 2012 emanato dal Governo a sostegno degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto e, segnatamente, le previsioni che riguardano l’istituzione di un fondo per la ricostruzione delle aree colpite, gli interventi per la ricostruzione degli edifici privati e pubblici, gli interventi a sostegno delle attività produttive, nonchè gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale;
Sottolineata l’importanza di far seguire alle misure dettate dall’urgenza azioni sistematiche da affidare ad una sede istituzionale con il compito di definire gli indirizzi e le linee di azione comune nel quadro delle disposizioni contenute nel richiamato decreto – legge;
Richiamata inoltre l’importanza di condividere le linee di intervento con le Regioni Lombardia e Veneto, anch’esse colpite dagli eventi sismici, attraverso la definizione degli accordi e delle intese previsti dal già citato decreto – legge, a norma del quale il Presidente della Regione Emilia-Romagna opera quale “commissario delegato”, al pari dei Presidenti delle altre Regioni interessate;
Sottolineata l’importanza e la necessità di un’azione di coordinamento interistituzionale tra la Regione e gli Enti locali interessati, al fine di assicurare una gestione partecipata dell’intero sistema istituzionale circa la gestione degli interventi necessari alla ricostruzione, nonchè alla ripresa economica dei territori colpiti dal sisma;
Vista la legge n. 225 del 24 febbraio 1992 recante “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”;
Vista la legge regionale n. 1 del 7 febbraio 2005 recante “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
Visto il decreto – legge n. 59 del 15 maggio 2012 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”;
Visto il decreto – legge n. 74 del 6 giugno 2012 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”;
Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i territori delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emergenza, poi prorogato fino al 31 maggio 2013 dal decreto – legge sopra citato;
Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile nn. 1, 2 e 3 rispettivamente del 22 maggio e del 2 giugno 2012;
Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° giugno 2012, in G.U. n. 130 del 6 giugno 2012;
Considerata la necessità di costituire un Comitato Istituzionale quale sede di coordinamento di tutte le attività volte alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni colpite dal sisma, alla piena ripresa delle attività economiche, nonchè al ripristino dei servizi pubblici essenziali;
DISPONE
1) di costituire il Comitato istituzionale e di indirizzo per la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni colpite dal sisma, la piena ripresa delle attività economiche e il ripristino dei servizi pubblici essenziali, presieduto dal Presidente della Regione Emilia-Romagna e composto dai Presidenti delle Province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia, nonchè dai Sindaci dei Comuni interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012, per i quali e' stato adottato il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1° giugno 2012 di differimento dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 130 del 6 giugno 2012, nonche' di quelli ulteriori indicati nei successivi decreti adottati ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212;
2) di affidare al predetto Comitato funzioni di coordinamento di tutte le attività richiamate in premessa;
3) di stabilire che il predetto Comitato si riunisca periodicamente in ordine alle necessarie azioni da intraprendere ai fini della rapida ed efficace realizzazione degli interventi;
4) di stabilire che le modalità operative per l’esercizio delle attività e per la conclusione delle intese previste dal decreto-legge n. 74 del 2012 e di ogni altra intesa opportuna saranno stabilite dal Commissario Delegato con successivi specifici provvedimenti.
La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).