n.169 del 05.06.2024 periodico (Parte Seconda)
D.G.R. n. 920/2023 Avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art.17 L.R. n.8/1994. Seconda concessione degli aiuti posti in graduatoria con determinazione n.25304/2023 e contestuale impegno di spesa
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e, in particolare, l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni, un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e, in particolare, l’art.17, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che, al comma 2, prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:
- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. n. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;
- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;
Richiamati:
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea ed, in particolare, gli artt. 107 e 108 del Capo 1, sezione 2 relativi agli aiuti concessi dagli Stati;
- gli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) ed in particolare il punto 1.1.1.1 “Aiuti agli investimenti immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione primaria”, punto (143) lett.(e) e (144) lett.(g) relativi, tra l’altro, agli investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni provocati da specie protette nonché il punto (155) che fissa l’intensità massima dell’aiuto per tale finalità all’80% dell’investimento che può essere aumentato al 100% se l’investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari;
- la “Comunicazione della Commissione”, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 403/06 del 9 novembre 2018, relativa alla modifica dei sopracitati “Orientamenti”, con la quale, tra l’altro, viene modificato il predetto punto (155) prevedendo che l’intensità dell’aiuto finalizzato a prevenire danni da fauna selvatica protetta possa essere aumentata al 100% dell’investimento;
Richiamati altresì:
- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019 del 21 febbraio 2019, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed in particolare:
- l’art. 3, comma 2, che stabilisce il limite di Euro 20.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali in relazione a specifiche previsioni dettate dallo Stato membro;
- l’art. 3, comma 3-bis, che attribuisce agli Stati membri la facoltà di innalzare il predetto limite fino ad Euro 25.000,00 a determinate condizioni;
- il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 che, tra l’altro, definisce in Euro 25.000,00 l’importo massimo cumulativo per gli aiuti de minimis concedibili ad una medesima impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi fiscali;
- il Regolamento (UE) n. 717/2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura nel limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
Richiamata, infine, la deliberazione di Giunta regionale n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 con la quale sono state recepite le sopracitate modifiche agli “Orientamenti per gli aiuti di Stato in agricoltura” nonchè al Reg. (UE) n. 1408/2013;
Atteso che i suddetti criteri sono stati oggetto di specifica notifica alla Commissione Europea che, con Decisione SA 48094 (2017/N) del 27 novembre 2017, li aveva ritenuti conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, così come conforme ha ritenuto la relativa modifica esprimendo parere favorevole con Decisione SA.53390 del 18 marzo 2019;
Vista la deliberazione n. 920 del 5 giugno 2023, con la quale la Giunta regionale ha, tra l’altro, disposto:
- di approvare uno specifico “Avviso pubblico” per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell’art.17 della L.R. n.8/1994 – Anno 2023” nella formulazione di cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, e relativi allegati A e B, nel quale sono definiti, tra l'altro, l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;
- di destinare agli interventi oggetto del predetto “Avviso pubblico” risorse pari ad Euro 250.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025 – anno di previsione 2024;
Richiamata la determinazione n. 25304 del 29 novembre 2023, rettificata con determinazione n. 1194 del 24 gennaio 2024 per i soli CUP errati in Allegato 1, con la quale il Settore Attività Faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura ha provveduto all’approvazione della graduatoria, indicando in particolare:
- all’Allegato 1 l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuite, con l’indicazione per ciascuna del relativo contributo concedibile;
- all’Allegato 2 l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Settori Agricoltura, caccia e pesca hanno espletato gli adempimenti concernenti il contraddittorio ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo;
Richiamata la determinazione n. 1194 del 24 gennaio 2024 con la quale il Settore Attività Faunistico-Venatorie e acquacoltura ha rettificato l’Allegato 1 della già citata determinazione n. 25304/2023 sostituendo i numeri di CUP errati;
Richiamata la determinazione n. 6510 del 2 aprile 2024 con la quale si è provveduto alla prima concessione, e contestuale impegno, dei contributi alle aziende poste utilmente in graduatoria con la succitata determinazione n. 25304/2023 e finanziabili in base agli esiti dei controlli esperiti lasciando in riserva quelle per le quali risultavano ancora in corso i controlli da parte dei Settori Agricoltura, caccia e pesca;
Vista la proposta di revoca disposta con determinazione n. 8874 del 6 maggio 2024 del Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambiti Modena e Reggio Emilia a seguito di rinuncia dell’azienda agricola Lago Ponte Vecchio di Milani Giuseppe utilmente posta in graduatoria con determinazione n. 25304/2023;
Richiamate:
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente ad oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
Considerato che sulla base delle valutazioni effettuate, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
Visti:
- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;
- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Settore Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art.31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;
- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1° giugno 2015 e le circolari applicative emanate dall’INAIL (circolare n. 61 del 26 giugno 2015, e dall’INPS, circolare n. 126 del 26 giugno 2015);
Dato atto di aver verificato la regolarità della posizione contributiva delle aziende agricole di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente determinazione, mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;
Richiamato il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
Viste inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. 22 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2291/2023, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Ritenuto pertanto:
- di prendere atto della proposta di revoca di cui alla succitata determinazione n. 8874/2024 del Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambiti Modena e Reggio Emilia a seguito di rinuncia dell’azienda agricola Lago Ponte Vecchio di Milani Giuseppe utilmente posta in graduatoria con determinazione n. 25203/2023;
- di provvedere allo scioglimento con esito positivo di parte delle riserve di cui all’Allegato 2 della determinazione n. 6510/2024 e alla relativa concessione dei contributi in favore delle aziende di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
- a dare atto che con riferimento a quanto previsto relativamente all’imputazione della spesa dal comma 1 dell’art. 56 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dal punto 5.2 dell’allegato 4.2 al medesimo decreto, secondo i termini di realizzazione delle attività, la spesa di cui al presente atto è esigibile nell’anno 2024;
- all’assunzione, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali e trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione, del relativo impegno di spesa per la somma complessiva di Euro 6.930,00 sul citato capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate su terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2291/2023, che presenta la necessaria disponibilità, a favore delle aziende agricole di cui all’Allegato 1 al presente atto;
- a dare atto che si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del relativo impegno di spesa in favore delle aziende agricole ammesse con riserva e riportate nell’Allegato 2, anch’esso parte integrante e sostanziale del presente atto, in esito ai controlli in corso relativi alla disciplina antimafia e la regolarità contributiva;
Ritenuto altresì:
- di dare atto che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2024 sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii;
- di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferite ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti, ai sensi del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e delle deliberazioni di G.R. n. 2416/2008 e succ. mod. laddove applicabile e n. 2317/2023;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la deliberazione della Giunta Regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026”. Approvazione;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
Viste:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
- la determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie n. 14040 del 26 giugno 2023 recante “Conferimento incarico di dirigente di Settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;
Attestato che il sottoscritto dirigente, Responsabile del Procedimento, non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;
determina
1. di prendere atto della proposta di revoca di cui alla determinazione n.8874/2024 del Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambiti Modena e Reggio Emilia dell’azienda agricola Lago Ponte Vecchio di Milani Giuseppe;
2. di sciogliere con esito positivo parte delle riserve di cui alla determinazione n. 6510/2024 in favore delle aziende di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, beneficiarie di contributo su avviso pubblico di cui alla DGR n.920/2023;
3. di stabilire:
- che sono finanziabili tutte le aziende agricole di cui sopra richiamato all’Allegato 1, con l’indicazione per ciascun beneficiario del relativo aiuto massimo concedibile;
- che, a conclusione delle verifiche ancora in corso per le aziende ammesse con riserva di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione dei connessi impegni di spesa;
4. di concedere, per un ammontare complessivo di Euro 6.930,00 i contributi previsti in favore delle aziende utilmente collocate in graduatoria e indicate nell’Allegato 1, ove sono tra l’altro riportati i Codici Unici di Progetto (CUP) assegnati dalla competente struttura ministeriale ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
5. di imputare contabilmente la spesa di Euro 6.930,00 registrata al n. 3024007263 di impegno sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione a imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2291/2023 che presenta la necessaria per i beneficiari di cui all’Allegato 1), ed in relazione al quale, in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stringa concernente la codificazione della transazione elementare risulta essere la seguente:
Missione 16 - Programma 02 - Codice Economico U.2.03.03.03.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 2030303999 - C.I. spesa 4 - Gestione Ordinaria 3
6. di stabilire, con riferimento all’Allegato 2, che, successivamente alla conclusione dei controlli ancora in corso da parte dei Settori Agricoltura, caccia e pesca, con propria determinazione si provvederà a prendere atto degli esiti e a disporre la concessione degli aiuti e il relativo impegno di spesa ovvero la loro non ammissione e conseguente decadenza dagli aiuti nonché l’accertamento delle relative economie di spesa;
7. di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento riferiti ai contributi qui concessi si provvederà con propri atti, ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e della deliberazione di Giunta regionale n. 2317/2023, secondo quanto previsto al paragrafo 8. modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo” dell’Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 920/2023;
8. di precisare infine che i codici fiscali (CUAA) delle aziende agricole elencate in Allegati 1) e 2), sono indicati nella scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto;
9. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. n.33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis del medesimo testo e come previsto nel PIAO 2024-2026 e nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33/2013;
10. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet della Regione Emilia-Romagna – Agricoltura, caccia e pesca.